Da un lato il tessuto economico storico, zoccolo duro che consente ogni volta di superare le peggiori congiunture, dall’altro la spinta all’innovazione, la ricerca dell’eccellenza, lo sguardo verso nuovi mercati: è l’economia del Veneto, capace di resistere e crescere insieme. Merito delle sue mille vocazioni che sono il frutto della sua storia e tenacia, il tutto unito ad un innato spirito di intraprendenza che le conferiscono una inesauribile vitalità. Ad avere creato e a creare il successo del Veneto sono le piccole e medie imprese: da questo cuore produttivo nascono, crescono e si sviluppano i mille volti della sua economia. Fondata su una produzione in prevalenza agricola, la regione ha saputo trarre dal faticoso lavoro dei campi le sue prime intuizioni industriali; oggi le attività agricole (frumento, mais, frutta, ortaggi, vite), ittiche e quelle zootecniche (bovini, suini) sono settori di spicco dell’economia regionale. In un secondo momento sono sorti nuovi insediamenti industriali che sono in breve diventati il fiore all’occhiello del sistema produttivo regionale: attività di nicchia come la lavorazione dell’oro, l’occhialeria, i mobili d’arte, hanno fatto conoscere il know how del Veneto in tutto il mondo, al punto da essere definito un vero e proprio modello. Il “modello veneto”. Caratteristica precipua di questo sistema è l’essere organizzato in “distretti industriali”, ovvero in aree ristrette popolate di imprese che realizzano lo stesso genere di prodotto; la concentrazione geografica in una zona ben precisa ha consentito di sfruttare un insieme di sinergie in termini di ricerca e servizi.
Innovazione e tradizione: un”economia di valori
Ultima modifica: 8 Aprile 2021