E’ il comparto più significativo dell’industria manifatturiera veneta con quasi 25 mila imprese coinvolte distribuite tra Vicenza, Padova e Treviso dove sono collocati i Distretti industriali del settore. La vocazione delle aziende è a forte matrice artigianale: spiccano le macchine che hanno raggiunto una produzione di 9 miliardi di euro, e per quanto riguarda la meccanica forti sono i campi del riscaldamento e del condizionamento. Le macchine e gli utensili, prodotti soprattutto nel vicentino, collocano il Veneto al secondo posto nella classifica nazionale per produzione: sono attive 6 mila imprese per 55 mila addetti. Caposaldo del comparto è anche la subfornitura che assorbe il 66% della produzione dei subfornitori e rappresenta il 15% della composizione nazionale. L’edilizia conferma un ruolo di primo piano nell’economia regionale con la sempre maggiore attenzione alle forme bio delle costruzioni che hanno nella provincia di Treviso il loro fulcro. Un comparto, quest’ultimo, in continua evoluzione, in grado di attirare l’interesse di imprenditori e liberi professionisti. A Treviso, dove ha sede il Distretto Veneto della Bioedilizia, operano circa 420 aziende per quasi 7 mila addetti.
La concia delle pelli ha il suo centro mondiale nel vicentino (Chiampo, S. Pietro Mussolino, Montorso, Arzignano); l’omonimo Distretto è il primo polo conciario italiano con una realtà produttiva di 860 imprese, 11 mila addetti e un fatturato di quasi 4 miliardi di euro. Da qui escono circa 130 mila pelli al giorno destinate al mercato dell’arredamento, della moda, del design. La leadership conquistata dalle imprese venete conta molto sull’indotto formato da realtà specializzate in impianti per la concia, macchine per la rifinizione, prodotti chimici, contoterzisti. La struttura modulare è la chiave del successo del Distretto vicentino della concia delle pelli: una vera e propria rete in grado di rispondere con flessibilità e tempestività alle richieste del mercato, a partire da quello internazionale. Le aziende del Distretto infatti sono presenti in 125 Paesi esteri dove viene collocata la metà del prodotto realizzato per un fatturato oltre confine che sfiora il miliardo e mezzo di euro.
Il comparto del freddo nel Veneto è il secondo in Italia e copre il 60% del totale nazionale: impianti di refrigerazione alimentare, frigoriferi, furgoni frigoriferi, impianti di condizionamento civile e industriale, accessori e componentistica sono i prodotti realizzati nel Distretto che conta circa mille imprese concentrate fra i territori di Padova, Treviso, Vicenza e Verona. L’attività è a forte contenuto tecnologico e i progressi scientifici in corso nel campo dell’ingegneria e dell’elettronica consentono al settore di compiere passi da gigante nell’innovazione del prodotto.
Anche il packaging è un campo dell’industria veneta in continua evoluzione: con una gamma di articoli piuttosto varia (fornitura di materiali da imballaggio e di intere linee di confezionamento) il settore cresce e si sviluppa nell’ambito dell’omonimo Distretto che ha il suo fulcro nel vicentino. Il successo del packaging è dovuto alla presenza cospicua, in Veneto, di aziende che operano nella produzione di carta e cartone: l’elevato livello tecnologico delle imprese fa sì che la produzione di imballaggi venga esportata in tutto il mondo per un valore economico pari a 4,7 miliardi di euro.