È un turismo sempre più internazionale e globalizzato a riempire i luoghi di villeggiatura del Veneto: nel 2013 il flusso straniero ha costituito il 61,5% delle presenze complessive riprendendo quota dopo il crollo del biennio 2008-2009 segnato dalla crisi. Ai primi posti della graduatoria degli arrivi stranieri ci sono Paesi che da anni occupano le primissime posizioni: Germania (dato invariato), Austria (-0,4%), Belgio (+3,3%), Svizzera (+9,5%), Regno unito (+4,7%) e Spagna (-17,3%). Tornano pure gli americani (+2,9%) ormai dimenticato il calo del 10% del 2009, e si rafforza la “scalata” di Russia (+11,9%), Australia(+7,0%) e Sud Africa (+8,0%).
Per i turisti orientali le mete predilette sono quelle d’arte con l’immancabile visita a Venezia, capoluogo di regione; i soggiorni dei russi si svolgono invece soprattutto al mare (45% delle presenze) e nelle città d’arte (42%), ma si estendono sempre più frequentemente anche alle località termali. Ha un taglio decisamente locale, infine, la graduatoria dei turisti italiani che per la maggior parte sono veneti, seguiti da lombardi, laziali, emiliani, trentini, piemontesi. A fare il pienone di visitatori nel 2013 (ma la tendenza è in corso da qualche anno) sono state le città d’arte, buone anche le cifre delle località termali e dei monti. Al mare sono diminuiti soprattutto gli italiani, mentre le presenze degli stranieri risultano in aumento.