Progetti del Fondo di perequazione 2017-18

Progetti del Fondo di perequazione 2017-18

Orientamento, domanda-offerta di lavoro

Programma finalizzato a promuovere il percorso di sviluppo e implementazione delle nuove funzioni assegnate dalla legge di riforma al sistema camerale in materia di orientamento e sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al lavoro, strutturando l’organizzazione presso le CCIAA di servizi per l’“Orientamento al lavoro e alle professioni”. In particolare il programma mirerà a consolidare: le attività di analisi dei fabbisogni di competenze professionali delle imprese; i percorsi “di qualità” in collaborazione tra scuola e mondo del lavoro per l’acquisizione di competenze trasversali (“soft skills”) e per l’orientamento formativo e lavorativo dei giovani (in linea con quanto previsto all’art.1, comma 784 e seguenti della legge di stabilità 2019); lo sviluppo degli ITS e delle Lauree professionalizzanti; la certificazione delle competenze; il placement. L’obiettivo finale del programma è, in sintesi, fluidificare le dinamiche d’incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro, puntando a ridurre, in prospettiva, l’attuale “mismatching” e a favorire l’occupabilità dei giovani, con particolare riguardo per l’inserimento occupazionale di laureati, diplomati e apprendisti. Pertanto, si punterà a render più stretto il collegamento tra i vari canali formativi e le esigenze delle imprese, tramite il consolidamento e lo sviluppo di strumenti, iniziative e servizi di rete utili a potenziare la funzione che in tale ambito le CCIAA possono svolgere sul territori.

Sostegno all’export delle PMI

La nuova edizione del Progetto SEI (Sostegno all’Export dell’Italia) ha visto l’ampliamento delle azioni – realizzate dalle CCIAA con il coordinamento centrale di Unioncamere – di accompagnamento all’estero delle PMI, in coerenza rispetto agli obiettivi della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione e sulla base degli esiti delle iniziative di individuazione, contatto e prima assistenza delle imprese potenziali e occasionali esportatrici già svolte.

In tal modo, si è investito nel rafforzamento della rete di presidio attivo sui territori rappresentata dal sistema delle Camere di commercio, già oggi impegnata nell’attuazione di un vasto programma di intervento “porta a porta” rivolto alle PMI potenziali ed occasionali esportatrici, in collaborazione con l’ICE quale soggetto di riferimento per la promozione all’estero.

La valorizzazione del patrimonio culturale e del turismo

L’obiettivo è stato quello di implementare la strumentazione per fornire alle Camere di commercio e alle Unioni regionali i mezzi per presidiare in modo innovativo la nuova competenza sancita dal provvedimento di riforma relativa alla valorizzazione dei beni culturali e alla promozione del turismo. Gli strumenti e le progettualità individuate, in continuità con quelli in corso di realizzazione, consentono al Sistema camerale, nel valorizzare il capitale turistico dei territori, di fornire ai sistemi locali d’impresa una più efficace assistenza per il loro posizionamento competitivo.

Politiche ambientali: azioni per la promozione dell’economia circolare

Il programma ha allargato le competenze e i servizi delle Camere di commercio sui temi dell’economia circolare con la realizzazione di iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione rivolte alle imprese a partire dai temi introdotti dal pacchetto di Direttive UE sull’economia circolare che dovranno essere recepite in Italia e influenzeranno il sistema produttivo. Le imprese che già devono interfacciarsi con le Camere di commercio in relazione ai temi ambientali hanno, per il 78%, meno di 10 addetti e sono, per il 62%, ditte individuali o società di persone. Il progetto, di dimensione regionale (promosso dalle UR che ne assicurano il coordinamento, oppure da una Camera regionale, oppure nel caso di assenza dell’UR da una Camera di commercio capofila anche al di sopra di 100mila imprese), si propone di animare il territorio con l’individuazione delle best practice realizzate dalle imprese nonché, attraverso il portale Ecocamere che la società Ecocerved mette a disposizione, di creare un sistema a rete di condivisioni di materiali, documenti, esperienze e di servizi alle imprese. Le azioni integrano quanto già il sistema camerale realizza per i propri compiti istituzionali nella logica di restituire servizi aggiuntivi delle imprese agli Enti che già si interfacciano con le CCIAA per gli adempimenti di legge. L’attività è stata, in particolare, destinata alle CCIAA che, ad integrazione delle proprie funzioni istituzionali, già operano attivamente nell’ambito ambientale e che potranno fungere da poli di sviluppo di conoscenze ed esperienze da condividere poi con le altre CCIAA del territorio regionale. Il progetto va costruito con un approccio condiviso con i principali stakeholder (associazioni di categoria, università, amministrazioni).

Ultima modifica: 14 Giugno 2021