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n° 12
30/6/2009
Numero 9
Numero 12

30 Giugno 2009

GIORNATA INFORMATIVA SULLE OPPORTUNITA’ D’INVESTIMENTO NEL SENEGAL E NELLA SIERRA LEONE ROMA, 21 LUGLIO 2009

SOMMARIO:
Iniziative prossima attuazione
Normativa Comunitaria
Approfondimenti
Gare d'appalto
Ricerca Partner
Bandi Europei
Bandi Fondi Strutturali
Bandi Europeaid
Euro Cooperazioni
Sportello Europa Romania
Sportello Balcani
Sportello APRE
Informazioni specializzate dall'UE, in collaborazione con  Euroreporter
Contatti

Desideriamo informarVi che la Direzione Generale per l’Africa sub Sahariana del Ministero degli Affari Esteri organizza, martedì 21 luglio p.v. presso  la Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli affari Esteri, P.le della Farnesina 1, Roma, una giornata informativa dedicata alle opportunità d’investimento e di rapporti commerciali con il Senegal e con   la Sierra Leone.  
L’evento inizierà con l’intervento del Ministro degli Affari Esteri, On.le Franco Frattini, previsto per le ore 9,45. 
Saranno presenti il Presidente della Repubblica della Sierra Leone, S.E. Ernest Bai Koroma, e il Ministro per l’Industria e del Commercio del Senegal, Mamadou Diop. Entrambe le personalità politiche ospiti saranno accompagnate da delegazioni tecniche.
Sono previsti, inoltre incontri bilaterali tra le imprese italiane ed i rappresentanti delle delegazioni sierraleonesi e senegalesi.
Le priorità settoriali espresse dalle autorità sierraleonesi sono le seguenti:  

  • Agricoltura e agroindustria (esposizione di materie prime e modernizzazione del settore, trasformazione e conversione dei prodotti)
  • Infrastrutture e Costruzioni (costruzione dighe, strade e autostrade)

 

  • Industria meccanica 
  • Produzione e distribuzione di energia, specie da fonti rinnovabili 
  • Turismo (rivitalizzazione del settore danneggiato a guerra civile) 
  • Trasporti 
  • Industria della pesca 

Le autorità senegalesi hanno indicato i seguenti settori di interesse: 

  • Agricoltura e agroindustria (aspetti relativi all’intero ciclo della produzione, inclusa la meccanizzazione dei processi produttivi). 
  • Infrastrutture (strade e autostrade, ferrovie e porti) 
  • Costruzioni (edilizia abitativa e ingegneria civile, come anche, materiali per la costruzione, arredamento e articoli sanitari)  
  • Industria meccanica  
  • Industria della pesca 
  • Telecomunicazioni  
  • Trasporti (autotrasporti pesanti, autoveicoli e motoveicoli per il trasporto urbano). 

Per maggiori informazioni - Roberto Bassetto - tel. 041 0999411; roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it

 

 

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INIZIATIVE DI PROSSIMA ATTUAZIONE

CORSO DI EUROFORMAZIONE - Marghera-Venezia, 8/4/2009-3/7/2009

Eurosportello – Unioncamere del Veneto, con il co-finanziamento della Regione Veneto, organizza il Corso di Euroformazione 2009, che si terrà, con cadenza settimanale, a partire da mercoledì 8 aprile 2009 fino al 3 luglio 2009. 
Il Corso, completamente gratuito ed aperto a tutti, sarà articolato in 25 sessioni, frequentabili singolarmente, dedicate ai più rilevanti temi del diritto e della politica europea (programma allegato). La frequenza, inoltre, sarà valida ai fini della pratica professionale di Avvocato e Consulente del Lavoro. 
Per iscriversi basta inviare via fax o tramite e-mail la scheda di adesione, almeno una settimana prima della data di realizzazione del modulo cui si è interessati a partecipare. 
http://www.eurosportelloveneto.it/corsoProgettazione.asp?mnuSel=11  

 

LINK AD ALTRE INIZIATIVE:
APPELLO ALLA MANIFESTAZIONE
 D’INTERESSE - FORNITURA DI SERVIZI
 SPECIALISTICI E DI CONSULENZA PER
 UNIONCAMERE DEL VENETO -
 EUROSPORTELLO DEL VENETO
SETTORE HO.RE.CA. (HOTEL,
 RESTAURANT AND CATERING) - CAMERA
 DI COMMERCIO ITALIANA IN BULGARIA
 E NATIONAL ASSOCIATION HOTEL,
 RESTAURANT, CAFETERIA -
 PROGRAMMA EVENTI E FIERE 2009
 

MISSIONE ESPLORATIVA IN
 AZERBAIJAN 

BAKU, 13-17 OTTOBRE 2009

WATEC 2009 - THE 5TH
 INTERNATIONAL WATER
 TECHNOLOGIES & ENVIRONMENTAL 
CONTROL EXHIBITION & THE 2ND
 INTERNATIONAL CONFERENCE
TEL
 AVIV (ISRAELE), 17-19 NOVEMBRE
 2009
 

B2B MEETING: ISRAELE, NOVEMBRE
 2009 - SETTORE ACQUA
 (DESALINIZZAZIONE, TRATTAMENTO E
 RICICLAGGIO, EFFICIENZA ED
 OTTIMIZZAZIONE, IRRIGAZIONE

OPPORTUNITA’ COMMERCIALI PER LE AZIENDE DEL VENETO DURANTE I FESTEGGIAMENTI DEL COLUMBUS DAY - NEW YORK, 5 -18 OTTOBRE 2009

Desideriamo informarVi che  la Regione del Veneto, in collaborazione con  la Columbus Citizens Foundation, parteciperà agli eventi della festa nazionale statunitense del Columbus Day nel mese di ottobre 2009 per due settimane con un proprio spazio espositivo di 400 mq. nella stazione centrale di New York.
Le imprese venete possono cogliere questa importante opportunità di amplificare la propria visibilità nel mercato statunitense sponsorizzando il proprio marchio in un ulteriore spazio espositivo di 400 mq.. 
Le modalità di partecipazione previste sono innumerevoli e i mezzi coinvolti durante questa 

kermesse, oltre allo spazio espositivo di concezione innovativa che vede il passaggio di oltre 1 milione di persone al giorno, prevedono spot pubblicitari durante le dirette TV trasmesse in tutti gli Stati Uniti e altri importanti eventi a New York.   
Convinti dell’importanza di questo evento e consapevoli degli imponenti mezzi finanziari ed umani investiti dalla Regione del Veneto invitiamo le aziende del Veneto a cogliere questa opportunità.

Per maggiori informazioni - Roberto Bassetto - tel. 041 0999411 roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it

 

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NORMATIVA COMUNITARIA

POLITICA DEL LAVORO-OCCUPAZIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 546/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1927/2006 che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (GUUE L 167/2009) 

TUTELA DELLA
SALUTE

REGOLAMENTO (CE) N. 469/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 sul 
certificato protettivo complementare per i medicinali (Versione codificata) (Testo rilevante ai 
fini del SEE) (GUUE L 152/2009)
 

 

TELECOMUNICAZIONI, SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE

RACCOMANDAZIONE della Commissione del 7 maggio 2009 sulla regolamentazione delle tariffe di terminazione su reti fisse e mobili nella UE (2009/396/CE) (GUUE L 124/2009)

 

AGRICOLTURA

REGOLAMENTO (CE) N. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (GUUE L 154/2009)  

REGOLAMENTO (CE) N. 537/2009 della Commissione del 19 giugno 2009 recante modifica del regolamento (CE) n. 1235/2008, con riguardo all’elenco dei paesi terzi di cui determinati prodotti agricoli ottenuti con metodi biologici devono essere originari per poter essere commercializzati all’interno della Comunità (Testo rilevante ai fini del SEE) (GUUE L 159/2009) 

 

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APPROFONDIMENTI

"ERASMUS PER GIOVANI IMPRENDITORI"

Unioncamere del Veneto ed Eurosportello del Veneto in collaborazione con la rete regionale dei Servizi Nuova Impresa delle Camere di Commercio e Aziende Speciali del Veneto promuove il programma "Erasmus per giovani imprenditori"  http://www.eicveneto.it/gymnasium.asp.

Questo programma si propone di favorire l'imprenditorialità, la concorrenzialità e l'internazionalizzazione delle imprese in fase di avvio attraverso esperienze di scambio tra aspiranti imprenditori ed imprenditori già affermati di altri paesi membri dell'Unione Europea.

DI COSA SI TRATTA?

Questo programma dell'Unione Europea:

  • offre ai nuovi imprenditori la possibilità di imparare cose nuove da un imprenditore già affermato che gestisce una piccola o media impresa in un altro Paese dell'UE;

  • favorisce lo scambio di esperienze tra imprenditori nuovi e imprenditori affermati;

  • facilita l'accesso a nuovi mercati e la ricerca di potenziali partnercommerciali;

  • rafforza i network di imprenditori e piccole/medie imprese;

  • permette a imprenditori affermati di sviluppare nuove relazioni commerciali e scoprire opportunità di mercato in un altro Paese dell'UE.

COME FUNZIONA: 

i Nuovi imprenditori si recano in un altro Paese dell'UE e collaborano con un imprenditore già affermato nella sua impresa. L'abbinamento fra i nuovi imprenditori e gli imprenditori ospitanti viene realizzato grazie all'intermediazione di Unioncamere del Veneto -Eurosportello del Veneto.

A CHI SI RIVOLGE:

  • "Nuovi imprenditori", riferendosi con questo termine, aspiranti imprenditori che stanno seriamente pianificando di costituire una propria impresa o l'hanno costituita nel corso degli ultimi tre anni.

  • “Imprenditori ospitanti”,  riferendosi con questo termine a imprenditori affermati che vogliono sviluppare le loro competenze sul piano dell’internazionalizzazione e conoscere l’opportunità di mercato in un altro paese attraverso l’esperienza di accoglienza del nuovo imprenditore straniero.

 

 

DURATA DEGLI SCAMBI: 

da uno a sei mesi, anche frazionabile in "slots" di minimo una settimana. Il periodo di scambio deve comunque essere completato nell'arco di 12 mesi e svolgersi nel periodo da maggio 2009 a giugno 2010.

 

Il sito web della manifestazione è www.erasmus-entrepreneurs.eu dove è possibile fare degli approfondimenti in merito.  Gli imprenditori interessati possono aderire all’iniziativa compilando la scheda di registrazione allegata (FORMULARIO DATI IMPRENDITORE OSPITANTEFORMULARIO DATI NEO-IMPRENDITORE) ed inviarla via mail europa@eurosportelloveneto.it

A disposizione per eventuali informazioni (dott.ssa Geyleen Gonzalez Vera e-mail: geyleen.gonzalez@eurosportelloveneto.it  e  dott.ssa Daniela Nardello e-mail: daniela.nardello@eurosportelloveneto.it -  tel. 041 0999411 - fax 041 0999401)

USCIRE DALLA CRISI GRAZIE ALLE IMPRESE

Il futuro presidente di Business Europe, Jurgen Thumann, che si insedierà il prossimo 1 luglio, in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles nei giorni scorsi, ha dichiarato che è assolutamente necessario che il mondo politico e quello imprenditoriale cooperino strettamente per riportare l’economia europea a livelli positivi. I programmi di rilancio economico non sono infatti sufficienti a far crescere l’economia europea, ed è pertanto necessario che il mondo degli affari si adoperi per migliorare la situazione, per esempio accelerando l’attuazione di riforme strutturali, ristabilendo i flussi dei crediti, rendendo il lavoro del mercato più flessibile e resistendo a qualsiasi forma di protezionismo.

FINANZIAMENTO DELLA BEI AL BANCO POPOLARE

La Banca Europea per gli Investimenti ed il Banco Popolare hanno firmato il 16 giugno un accordo riguardante un’operazione di finanziamento globale di 300 milioni di euro, che comporta un contributo pari a 2/3 dell’importo totale destinato al finanziamento di PMI che attuano iniziative ed investimenti nel settore industriale, turistico e dei servizi, ed un prestito di 100 milioni di euro che miri a sostenere enti locali e società di servizio pubblico.  

 

FINANZIAMENTO DELLA BEI AL GRUPPO FIAT

La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ed il gruppo Fiat hanno firmato, lo scorso 16 giugno, il contratto riguardo il finanziamento, approvato a marzo dalla BEI, di 400 milioni di euro, destinato a sostenere i progetti di ricerca e sviluppo del gruppo italiano. Tale contributo si inserisce nel Meccanismo europeo per i prodotti puliti, programma della BEI  destinato ai produttori europei che investono per ridurre le emissioni di carbonio ed aumentare l’efficienza energetica, puntando oltretutto a rafforzare la propria competitività nel contesto attuale.  

 

AIUTACI A MIGLIORARE LA NOSTRA NEWSLETTER

La Redazione di Eurosportello Informa propone un breve questionario di valutazione sul prodotto, al fine di migliorare e adeguare il servizio in base alle esigenze dei lettori. La Redazione invita pertanto i lettori a compilare, e rinviare via fax al numero 041.0999401, il questionario accedendo al link: http://www.eurosportelloveneto.it/documenti/questionario.doc .

 

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GARE D’APPALTO

Visualizza le GARE D'APPALTO per lavori, servizi e forniture.
Per ricevere le gare selezionate in base al vostro settore d’attività, iscrivetevi al servizio gratuito
EUROAPPALTI .

 

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RICERCA PARTNER

Ricerca le Idee progettuali di partner stranieri interessati a presentare progetti europei con partner italiani.

 

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BANDI EUROPEI

Apri l’elenco completo dei bandi UE aperti, selezionati dalla Gazzetta ufficiale serie C e dai siti delle diverse Direzioni Generali della Commissione Europea.

 

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BANDI FONDI STRUTTURALI

Programma operativo F.S.E. 2007-2013. Asse I "Adattabilità”. Realizzazione di interventi di riqualificazione e reinserimento occupazionale di lavoratori coinvolti in crisi aziendale, settoriale o professionale -
Categoria di intervento 64

Scadenza: 15/09/2009
Per ulteriori informazioni:

http://www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi/FSE+adattabilita+intervento+64+2008.htm
 

 

GUIDA AI FINANZIAMENTI DELL'UNIONE EUROPEA
Si informa che sul sito di Eurosportello del Veneto è disponibile la Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2009. 
Per scaricarla:
  http://www.eurosportelloveneto.it/pubblicazioni/GUIDA2009.pdf

 

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BANDI EUROPEAID

''Exchange of International Best Practices in Education'' - Actions in India and Overseas - "Sarva Shiksha Abhiyan" (SSA II) for Universalizing Elementry Education in India .
Numero di riferimento EuropeAid : 128772
; deadline: 25 settembre 2009.
 

 

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EURO COOPERAZIONI

Visualizza l’elenco delle aziende straniere che cercano cooperazioni internazionali

 

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SPORTELLO EUROPA ROMANIA

Lo Sportello Europa Romania nasce nel gennaio 2008 per dare supporto alle PMI italiane nella ricerca di informazioni sui fondi strutturali erogati dalle autorità romene nel periodo 2007-2013. E’ il risultato di un accordo tra alcune istituzioni italiane che da tempo operano in Romania per sostenere l’imprenditoria italiana nei suoi processi di internazionalizzazione, e che vantano notevole esperienza nella gestione di programmi comunitari. 
Lo Sportello, istituito presso la Camera di Commercio italiana per la Romania , fornisce informazioni a tutti gli imprenditori italiani desiderosi di saperne di più sui fondi strutturali e sulle opportunità di finanziamento che questi offrono. 
Per ottenere maggiori informazioni sui bandi già pubblicati, su quelli di prossima attivazione, sulle condizioni di eleggibilità e per ricevere la newsletter periodica sui fondi strutturali Vi preghiamo di contattare il referente dello Sportello Europa Romania.

 

Sportello Europa Romania
c/o Camera di Commercio italiana per la Romania
Tel: +40 (0)21 310.23.15/16/17 – Fax: +40 (0)21 310.23.18
E-mail: sportelloeuropa@cameradicommercio.ro
Str. Franceza 13 – 2° piano
030102 Bucarest – Romania

Referente: Matteo Peri

NEWS FONDI STRUTTURALI

Programma Operativo Sviluppo delle Risorse Umane  

Al via i primi tre progetti strategici dell’Agenzia Nazionale per  la Forza Lavoro (ANOFM) Circa due settimane per conoscere i risultati del processo di valutazione relativo al 2008

Il 22 giugno 2009 sono stati presentati i primi tre progetti strategici dell’ANOFM. L’evento si è tenuto presso la sede dell’ANOFM in presenza del Ministro del Lavoro, della Famiglia e della Protezione Sociale.
I progetti lanciati sono: 

Ø       Progetto SCOR: opportunità, per la comunità rurale, di avviare un’attività indipendente e di sviluppare delle competenze e delle capacità professionali; 

Ø       Progetto PROSELF: promozione di servizi di tipo self-service e modernizzazione del sistema di erogazione dei servizi pubblici grazie all’apertura di 47 centri automatizzati nelle sedi territoriali dell’ANOFM;

Ø       Progetto SCOP: specializzazione dei Consiglieri di Orientamento Professionale attraverso il consolidamento e la modernizzazione del sistema di formazione professionale del personale del Servizio Pubblico di Occupazione (servizi efficienti, standard di qualità adeguati alle richieste e alle attese dei clienti). 

La selezione è stata terminata e la valutazione dei progetti presentati nel  2008 a valere sul POS DRU e i rapporti finali saranno  approvati entro qualche giorno.
Si tratta complessivamente di circa 2.800 progetti presentati, di cui circa il 30% è stato selezionato per l’erogazione del finanziamento e i cui beneficiari riceveranno presto le notifiche di approvazione.
Per i bandi lanciati nel 2009 non sono stati sinora registrati molti progetti; una delle ragioni potrebbe essere l’attesa dei risultati relativi al 2008 e la ripresentazione dei progetti respinti l’anno scorso nel periodo a venire.
Tra gli errori più frequenti registrati nella sessione 2008 vanno ricordati: 

Ø       l’aver menzionato l’identità del sollecitante nella richiesta di finanziamento; 

Ø       il superamento del budget; 

Ø       la non eleggibilità dei gruppi target; 

Ø       la non eleggibilità di alcune attività all’interno del progetto presentato. 

Programma Nazionale di Sviluppo Rurale 

Oltre un milione di richieste presentate per le sovvenzioni relative alle superfici agricole Il settore avicolo è stato penalizzato nell’accesso ai fondi europei

L’Agenzia per i Pagamenti e gli Interventi per l’Agricoltura (APIA) ha terminato il 9 giugno la procedura di ricevimento delle richieste per le sovvenzioni agricole per l’anno in corso.Nell’intervallo 2 marzo - 9 giugno sono state presentate 1.121.207 richieste per una superficie complessiva di  9.513.836 ettari . Il numero maggiore di richieste è stato registrato nelle provincie di Dolj (61.004 domande), Suceava (56.492 richieste) e Olt (50.364 richieste). Rispetto al 2008 è stata registrata una diminuzione di richieste (circa  9.000 in meno); quelle depositate hanno tuttavia riguardato una superficie maggiore (di oltre  120.500 ettari rispetto al 2008).I beneficiari delle sovvenzioni sono le persone fisiche e/o persone giuridiche che lavorano i terreni per i quali viene sollecitato il pagamento (proprietari, concessionari, etc…).Se il proprietario ha dato il terreno in concessione, il sostegno finanziario viene erogato a chi lavora effettivamente il terreno.Gli incentivi erogati provengono dal Fondo Europeo di Garanzia Agricola, dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e dal budget statale attraverso il Ministero dell’Agricoltura, dei Boschi e dello Sviluppo Rurale.

La penalizzazione di cui soffre il settore avicolo in Romania è stata sottolienata da Ilie Van, Presidente dell’Unione degli Allevatori Avicoli della Romania. Questi ha anche aggiunto che il settore necessita di almeno 200 milioni di euro per allinearsi alle norme europee in materie di gabbie per gli allevamenti e che, in mancanza di crediti agli investimenti e di fondi europei, non sarà possibile rispettare la scadenza imposta dall’UE per tali adeguamenti, e cioè il 1 gennaio 2012. Attraverso la misura 121, che consente la modernizzazione di aziende agricole, soltanto due soggetti hanno ottenuto dei fondi europei, ed in entrambi i casi si è trattato di somme piuttosto basse. L’avicoltura è l’unico settore zootecnico romeno in grado di soddisfare le richieste del mercato interno.Secondo i dati ufficiali disponibili, esistono in Romania circa 600-700 aziende avicole per la produzione di uova e carne. Nel 2008 la produzione totale è stata di 370.000 tonnellate di carne e 1,4 miliardi di uova.

VARIE

Lanciato il primo bando per il Programma di Cooperazione Ungheria-Slovacchia-Romania-Ucraina 2007-2013

Il Ministero dello Sviluppo Regionale, in qualità di Autorità Nazionale responsabile per l’attuazione del Programma, ha annunciato il 16 giugno u.s. il lancio del primo bando.
Saranno finanziate le attività di cooperazione transfrontaliera nei seguenti settori: economia sostenibile, turismo, sviluppo delle risorse umane, educazione, cooperazione culturale, innovazione, protezione della natura e dell’ambiente.
I beneficiari eleggibili sono le amministrazioni pubbliche locali e le loro associazioni, le associazioni micro regionali e le istituzioni subordinate, le organizzazioni no profit (chiese, fondazioni, associazioni, organizzazioni pubbliche, società di interesse pubblico), le istituzioni del sistema scolastico, le camere di commercio, le amministrazioni dei parchi naturali, le agenzie per l’occupazione della forza lavoro, etc…
In ogni progetto deve essere coinvolto, in qualità di partner, almeno un’organizzazione ucraina e una degli altri tre Stati membri (Ungheria, Slovacchia o Romania) situata in un’area eleggibile.
Le aree eleggibili comprendono due Province dell’Ungheria (Szabolcs-Szatmár-Bereg e Borsod-Abaúj-Zemplén), tre Province della Romania (Satu Mare, Maramures e Suceava), due della Slovacchia (Košice e Prešov) e tre dell’Ucraina (Zakarpatska, Ivano-Frankivska e Chernivetska).
I progetti vanno presentati presso  la Segreteria Tecnica Comune del Programma, a Budapest, entro il 22 settembre 2009 (14:00 ora locale).
 

 

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SPORTELLO BALCANI

NEWS CROAZIA

Il premier croato, Ivo Sanader, durante la “Giornata dell’Imprenditore”, tenutasi a Zagabria nei giorni scorsi, ha dichiarato che la Croazia è pronta a varare nuove misure anticrisi se sarà necessario. Il premier ha dichiarato che, grazie alle misure adottate dal governo e dalla Banca centrale, la Croazia ha evitato il duro colpo della crisi. La collaborazione con la Banca centrale croata ha consentito di mantenere la stabilità del sistema bancario in un momento difficile. Il premier non esclude poi l’approvazione di nuove misure per attutire gli effetti della recessione: uno dei sacrifici già sostenuti è stato il taglio degli stipendi dei dipendenti statali e di quelli pubblici. Non va dimenticato che, anche in un contesto difficile com’è quello attuale, il Fondo monetario internazionale non ha mancato di esprimere la sua soddisfazione per il quadro dell’economia croata e per la decisione con la quale i vertici statali affrontano  la situazioni. L’assestamento approvato a inizio aprile è stato giudicato “adeguato” alle circostanze.  

La Croazia riceverà complessivamente circa 42 milioni di euro per 17 progetti nell’ambito della componente "Assistenza alla transizione e sviluppo istituzionale" del programma di assistenza preadesione IPA per il 2008. Oltre al finanziamento europeo, il governo assicurerà altri fondi per i progetti, che saranno usati per rafforzare le istituzioni democratiche, l’amministrazione statale, le riforme economiche, la cooperazione regionale e la riduzione della povertà. Saranno inoltre usati per l’adozione dell’intero “acquis communautaire” dell’UE, soprattutto in merito alla preparazione per l’implementazione della politica di coesione e dell’agricoltura della Commissione Europea. Il capo della Delegazione della Commissione Europea per la Croazia, Vincent Degert, ha dichiarato che una delle maggiori sfide per il Paese nel percorso verso l’UE è l’incremento dell’uso degli aiuti finanziari europei: la Croazia ha utilizzato circa l’85% dei fondi dei programmi CARDS e PHARE e circa il 65% del SAPARD. Il programma IPA, che copre il periodo 2007-2013, fornirà 749,8 milioni di euro al paese entro il 2011.

NEWS SERBIA

v    Lo scorso 19 giugno il vicepresidente del governo serbo per le integrazioni europee, Bozidar Djelic, ha raggiunto a Bruxelles un accordo con il commissario dell’Unione europea per l’allargamento, Olli Rehn, sulle condizioni per ottenere un sussidio al bilancio di 100 milioni di euro, che dovrebbe essere erogato in due fasi, entro il secondo trimestre del 2010. Tale sussidio, che sarà presentato il 3 luglio p.v. durante la sessione del Comitato IPA, avrà delle particolari condizioni, da una parte legate all’applicazione dell’accordo della Serbia con il Fondo Monetario Internazionale e dall’altra all’implementazione delle leggi europee all’interno del paese. Con questi fondi dovrebbe essere recuperato il deficit dei redditi fiscali della Repubblica di Serbia. Durante la missione a Bruxelles, Djelic ha inoltre riscontrato la ferma volontà della Commissione europea di modificare i regolamenti giuridici in materia di visti, rendendo possibile dunque la loro liberalizzazione per i Paesi dei Balcani occidentali.   

v     Nei giorni scorsi si è tenuto a Bruxelles il summit dei leader dell’Unione europea, in cui però non si è parlato dell’applicazione dell’accordo commerciale transitivo con  la Serbia , argomento che il vicepresidente del governo serbo per le integrazioni europee, Bozidar Djelic, si auspica venga trattato entro l’autunno di quest’anno. Uno dei motivi per cui non è stata approfondita la questione è che l’Olanda è l’unico Paese che si oppone allo sblocco degli accordi commerciali tra Serbia ed Unione europea. Con la nuova presidenza svedese la situazione potrebbe tuttavia migliorare già entro la fine di quest’anno.   

v     L’Italia risulta tra i primi cinque investitori in Serbia: finora circa 800 milioni di euro di investimenti italiani sono entrati nel Paese. Inizialmente gli investimenti risultavano per lo più indirizzati al mercato finanziario; ora le banche italiane, quali Intesa, Unicredit e Findomestic, costituiscono circa il 25% del mercato bancario in Serbia.   La Fiat ha inoltre aumentato la capacità di produzione delle macchine a Zastava da  40 a 120 macchine al giorno, dopo l'addestramento del personale ed il miglioramento dei processi di lavoro, e si aspetta che da settembre di quest’anno vengano prodotti 200 veicoli al giorno.   

 

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                 SPORTELLO APRE

RICHIESTA DI ESPERTI INDIPENDENTI ALL’ISTITUTO EUROPEO DI 
INNOVAZIONE E TECNOLOGIA

L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha pubblicato un invito per potenziali esperti indipendenti destinati ad assistere l'EIT nello svolgimento di compiti legati alla valutazione e all'attuazione delle Comunità della conoscenza e dell'innovazione(CCI).
I candidati devono avere una buona conoscenza della lingua inglese scritta e parlata ed in possesso di un alto livello di esperienza professionale in uno dei seguenti settori:
- energia sostenibile;
- mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento a detti cambiamenti;
- società dell’informazione e della comunicazione del futuro;
- creazione aziendale e capitale di rischio;
 - innovazione di imprese esistenti;
- insegnamento aziendale;
- ricerca e sviluppo di prodotti.
Un alto livello di competenza è richiesta in altri settori riportati in una lista disponibile sul sito web dell'EIT. Per ulteriori informazioni, visitare: http://eit.europa.eu/experts.html .
 

NFN APERTO AL MONDO PRODUTTIVO

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Ente Pubblico di Ricerca intende promuovere, entro il mese di Luglio 2009, una iniziativa di respiro nazionale, rivolta alla valorizzazione, in ambito produttivo, delle metodologie e delle tecnologie legate alle attività di ricerca dell’INFN , per favorire l’inserimento, nel mondo produttivo, di Ricercatori e Tecnologi qualificati. 
I campi di intervento di tale iniziativa riguardano sia le attività industriali cosiddette high-tech, sia l’industria tradizionale interessata ad un’accelerazione della innovazione dei propri processi produttivi. 
Fulcro dell’iniziativa è il trasferimento, per un periodo fino a due anni presso le industrie che manifesteranno il loro interesse di personale INFN, già impegnato con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, in recenti imprese scientifiche di rilevanza nazionale ed internazionale, nell’ambito delle quali il personale ha potuto acquisire una formazione professionale versatile e di eccellenza. 
Dopo una procedura di selezione nazionale a cura dell’INFN, il personale di cui sopra sarà messo a disposizione dell’industria. 

Il bando prevede quaranta posizioni ed è riservato ai titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con l’INFN in vigore alla data di scadenza per la presentazione delle domande, ovvero i cui effetti siano cessati da non più di sei mesi antecedenti la data medesima. 
L’assegno sarà a totale carico dell’INFN per il primo anno ed a co-finanziamento al 50% per l’eventuale secondo anno. L’abbinamento del personale vincitore della selezione nazionale con il Partner Industriale, avverrà seguendo la graduatoria di merito, tenuto conto dei profili professionali di interesse per l’industria. Il trasferimento all’Industria dei vincitori, potrà essere effettuato a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di lavoro. 
Le industrie saranno invitate a far pervenire una manifestazione di interesse, anche via e-mail, elencando i campi di intervento, elencati in allegato, di loro interesse in ordine prioritario, ed indicando, qualora lo ritenessero opportuno, altre professionalità affini, disponibile al sito http://www.infn.it/

EUROBAROMETRO 2008 PER L’INNOVAZIONE

La Commissione Europea ha recentemente pubblicato l’edizione 2008 dell’Eurobarometro per l’innovazione, strumento che la Commissione stessa si è dotata per realizzare sondaggi mirati a conoscere e comprendere la situazione corrente, ma anche le tendenze dei 27 paesi dell’ Unione. In particolare lo “European Innovation Scoreboard – EIS” tenta di confrontare, annualmente, le performance legate all’innovazione dei vari Stati Membri fornendo statistiche che derivano principalmente dal ”Community Innovation Survey” (Indagine comunitaria sull’innovazione).
Tra i parametri che concorrono a stabilire il livello di innovazione ci sono il livello degli investimenti pubblici e privati per ricerca e sviluppo, il numero di brevetti, la bilancia tecnologica dei pagamenti, attività di venture capital, investimenti in informatica, numero di diplomati e laureati in materie tecnico-scientifiche.
L’Italia con Spagna, Norvegia, Croazia e Lituania fa parte del gruppo degli “innovatori moderati” paesi cioè, in cui l’innovazione cresce poco, con difficoltà, ma soprattutto si vede sorpassare da paesi (Bulgaria e Romania) che fino a qualche hanno fa accusavano un forte ritardo.
I livelli più alti della classifica sono occupati da Svezia, Finlandia, Germania, Regno Unito e Svizzera.
I dati pubblicati mostrano che la posizione italiana, rispetto all’innovazione è al di sotto della media dei 27 così come il tasso di crescita:  

Gruppo 

Tasso di crescita

Leader  

Moderati 

Arretrati 

Leader di innovazione

1.6%

Svizzera  

Germania, Finlandia 

Danimarca, Svezia, Regno Unito

Inseguitori di innovazione 

2.0% 

Irlanda, Austria

Belgio  

Francia, Lussemburgo Olanda 

Innovatori
moderati 

3.6% 

Cipro, Portogallo 

Repubblica
Ceca, Estonia, Grecia, Islanda, Slovenia 

Italia,
Norvegia,
Spagna 

Paesi
inseguitori 

4.1% 

Bulgaria, Romania 

Lettonia, Ungheria, Malta, Polonia, Slovacchia, Turchia 

Croazia, Lituania 

 fonte: European Innovation Scoreboard 2008 - Comparative Analysis of Innovation Performance  

Negli ultimi cinque anni una grande spinta si è avuta dalle risorse umane, in particolare come risultato del forte aumento di laureati (+8.8%) e dottorati (+22.7%) in Scienze ingegneristiche e in Scienze sociali, economiche ed umane.
Altri indicatori positivi per l’Italia sono l’accesso alla banda larga per le imprese (+18.6%) e marchi comunitari (+4.7%).
Il rapporto completo è disponibile al sito: http://www.proinno-europe.eu/EIS2008/website/docs/EIS_2008_Final_report.pdf .
 

RICERCA E SVILUPPO SOSTENIBILE: LE ULTIME NOVITA’ 

Si è tenuta dal 26 al 28 maggio, nella sede della Commissione Europea, Charlemagne Building, la Conferenza, organizzata dalla Presidenza Ceca, dal titolo “Sustainable Development, a challenge for European Research”. 
Quest’occasione ha visto confrontarsi sul rapporto Ricerca e Sviluppo Sostenibile personalità non solo europee, provenienti dalle università e dai centri di ricerca, da enti pubblici nazionali e locali, dalle organizzazioni no profit e dalle imprese e dalle Istituzioni dell’ Unione Europea. 
I dibattiti sono stati animati da riflessioni legate a progetti di ricerca sostenibile in tema di ambiente ed energia, ma anche da istanze provenienti da differenti e innovativi settori scientifici, dalle scienze sociali e umanistiche, all’economia alla psicologia e hanno avuto lo scopo di delineare una nuova politica europea di R&S che vada realmente a sostegno di un futuro sostenibile. 
Il commissario alla ricerca Potočnik, durante l’apertura della conferenza, ha ricordato che in due anni il 44% del budget del 7PQ è stato utilizzato per finanziare progetti a sostegno della rinnovata strategia di sviluppo sostenibile Europea e che il Piano di Ripresa Economica della CE sostiene specificatamente settori della ricerca strategici per la sostenibilità europea. Speaker di portata internazionale, Vandana Shiva, Direttrice della Fondazione indiana per la Ricerca in Scienza, Tecnologia ed Ecologia, ha parlato della “throw away economy” che caratterizza sempre più la nostra società creando conflitti, disastri ambientali e vittime in tutto il mondo, soprattutto per le popolazioni più povere non meno colpevoli di inquinamento (Himalaya, Punjab, Sudan). Affinché la ricerca scientifica contribuisca alla sostenibilità deve tener conto del diritto di tutti gli esseri viventi alla sussistenza e ad una vita ecologica e non violenta. 
La conferenza si è sviluppata all’insegna del supporto alla ricerca multidisciplinare intesa come ricerca che coinvolge tutti gli stakeholder e volontà di discutere tra differenti settori per trovare un linguaggio comune a problemi globali. Oggi ancora ci sono domande senza risposta, come: quali sono le connessioni sostenibili tra economia, società e ambiente? Quale è il modello della ricerca sostenibile? Quale dovrebbe essere sostenuto dalla politica europea? La ricerca per la sostenibilità deve ancora definire i suoi campi d’azione, ma certamente deve avere un approccio multi-settoriale che coinvolga, per esempio sociologi e agricoltori nei progetti di ricerca sulla produzione alimentare. Tuttavia, tale interdisciplinarità non è ancora presa in considerazione nella politica di ricerca dell’UE difatti mancano attività orizzontali e criteri di valutazione dei legami tra economia, ambiente e società. Durante la conferenza sono stati proposti consigli pratici per avere una politica europea che guardi ecologicamente al futuro: una persona responsabile alla sostenibilità in ogni Direzione Generale, nuovi bandi con profili multidisciplinari, promozione di dialogo tra i ricercatori di vari settori, criteri di qualità sostenibile comuni, consigli sulla sostenibilità all’interno della DG Ricerca. Durante l’evento è stato presentato il documento “From wish to will”, Manifesto sulle opportunità di ricerca per la sostenibilità redatto da ricercatori provenienti da tutto il mondo. Il testo afferma che una ricerca è sostenibile se etica e cioè quando “non rivela cosa si deve fare ma come fare ciò che andrebbe fatto”. Tale definizione introduce un secondo leitmotiv della conferenza: il concetto di transizione inteso come passaggio verso una società che abbandoni stili di vita “ambientalmente” insostenibili per  la terra. In tale processo la ricerca multidisciplinare riveste un ruolo essenziale poiché tale transizione è possibile solo attraverso tecnologie innovative ed ecologiche capaci di rispettare l’uomo e l’ambiente. La sfida per la ricerca in tale processo di evoluzione è farsi guidare oltre che dal mercato anche da altri valori intrinseci e globali, come può essere il diritto alla vita per le generazioni future o progetti nel settore dell’energia, l’importanza del verde e delle fonti rinnovabili. 
 .
 

Per far ciò due elementi sono fondamentali : 1) una cornice concettuale per analizzare il sistema socio-ecologico; 2) soffermarsi sul concetto di ricerca di transizione. 
Particolare attenzione è stata inoltre dedicata al ruolo delle Scienze sociali ed umanistiche proprio perché il problema della sostenibilità ambientale non riguarda solo la ricerca e l’innovazione scientifica ma è una sfida diretta alla società dipendendo dal cambiamento di abitudini collettive. La transizione verso la sostenibilità richiede un più attivo impegno della società civile organizzata soprattutto attraverso una maggiore collaborazione con la scienza per favorire il passaggio ad una nuova cultura dell’ecologia. Si è parlato di una nuova psicologia dell’energia che implichi nuove attitudini mentali nella pratica quotidiana, affinché anche i basic needs siano soddisfatti con comportamenti sostenibili e disponibilità della persona a ricevere nuove tecnologie che tengano conto dell’ambiente e impongano nuovi modi di consumo. La conferenza ha fornito una panoramica sullo stato della ricerca scientifica europea a sostegno dello sviluppo sostenibile globale attraverso la presentazione di alcuni progetti di ricerca scientifica ecologicamente all’avanguardia. 

Tali presentazioni hanno fatto emergere il ruolo fondamentale della ricerca nelle diverse dimensioni della sostenibilità. Si è parlato dei contesti cittadini e dei movimenti urbani, della gestione dell’acqua e delle risorse marittime (dalle inondazioni ai bacini fluviali alle problematiche della pesca), della responsabilità sociale delle imprese come mezzo per incrementare lo sviluppo economico (con l’esempio del ciclo di produzione della pasta Barilla), dei sistemi di produzione industriale basati sul risparmio energetico che siano cost-effective e diminuiscono l’impronta ambientale, del trasporto su strada con i nuovi modelli di macchine ad elettricità e batterie che rivoluzionano il mondo dell’elettronica, della ricerca in agricoltura, considerato il ruolo chiave della gestione della produzione agricola nel mitigare i cambiamenti climatici e la presentazione del report della Commissione per la Ricerca in Agricoltura, SCAR. Si è affrontato il tema dell’energia nucleare come potenziale alternativa per un futuro low carbony e anche le alterazioni che l’ecosistema e la biodiversità stanno vivendo e vivranno a causa dei cambiamenti climatici. 
Durante i tre giorni ci sono state numerose occasioni di dibattito aperto tra i partecipanti sui futuri scenari politici per affrontare le sfide identificate. Si è parlato di cooperazione internazionale perché la ricerca può contribuire al sostegno dello sviluppo economico ed umano (problemi ambientali, diffusioni di malattie) e allo stesso tempo perché l’accesso alla conoscenza scientifica e alla tecnologia rappresenta uno dei punti fondamentali per un completo sviluppo dell’uomo, pertanto la ricerca sostenibile pone al centro l’ambiente e l’uomo. Si è inoltre definito un doppio ruolo della politica europea nella ricerca: 1) fare in modo che la ricerca sia efficace, attraverso la “previsione dei bisogni” per la sostenibilità, i legami con le attività a livello nazionale e il sostegno all’allargamento delle barriere anche attraverso soluzioni innovative e sperimentali e transizione istituzionali verso la sostenibilità; 2) fare da intermediario tra le attività di ricerca, la comprensione da parte della società, l’integrazione con la realtà economica e politica. Nella politica di ricerca dell’EU nuove priorità sono da stabilire: la sostenibilità deve divenire un obiettivo costante come può esserlo la salute o la competitività e la divulgazione dei risultati della ricerca deve essere rinvigorita per poter colmare il gap tra progetti e i processi della vita reale. Tutte le presentazioni della conferenza sono disponibili al sito: http://ec.europa.eu/research/sd/conference/2009/index_
en.cfm?pg=programmedetails&show=all#plenary2
 

NASCE  LA CONSULTA NAZIONALE SU SCIENZA E SOCIETA’

Dopo diversi anni di lavori preparatori, si è costituita il 20 Maggio presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca  la Consulta Nazionale su Scienza e Società, con l'obiettivo di "promuovere e sostenere in Italia una comunicazione scientifica responsabile e partecipata, capace di contribuire allo sviluppo del Paese, verso una futura società europea della conoscenza". 
"La consulta vuole essere un punto di riferimento per chi lavora nell'ambito della comunicazione scientifica e promuoverà una comunicazione attenta non soltanto alle emergenze quali l'aviaria o la febbre suina e che sappia valorizzare le esperienze dei diversi soggetti in campo, le università, le istituzioni, le riviste scientifiche, le testate divulgative", ha spiegato il prof. Andrea Cerroni, Delegato Nazionale per il Programma Scienze nella società nel VIIPQ,docente alla Bicocca e patron dell'iniziativa. 
"Le attività di comunicazione della scienza in Italia – ha proseguito Cerroni – sono molteplici e di successo, ma mancano di un adeguato riconoscimento, sia in termini di risorse sia in termini culturali: non esistono luoghi nell'ambito delle strutture universitarie e di ricerca dove si possano realizzare congiuntamente comunicazione, ricerca, formazione in comunicazione della scienza; per questo uno degli obiettivi della consulta è quello di promuovere e sostenere attività che rispondano a tali mancanze". Citando Einaudi, il prof. Cerroni ha sottolineato inoltre l'importanza per i giorni nostri non solo di "conoscere per deliberare" ma anche di "conoscere per partecipare e partecipare per conoscere", in questo modo lasciando intendere che la consulta riserverà particolare attenzione alle "forme sperimentali di partecipazione attiva che meglio riusciranno a coniugare scienza e democrazia". 

Fra i promotori, il prof. Pietro Greco, della Fondazione Idis – Città della Scienza di Napoli, ha invitato a considerare il rapporto fra scienza e società alla stregua di ciò che è "il sangue per il corpo umano", mettendo in luce le attuali carenze del sistema dell'informazione scientifica italiana, che solo un intervento orientato al miglioramento della preparazione tecnica dei giornalisti e alla formazione comunicativa dei ricercatori riuscirà a colmare. In questo contesto - ha detto Greco - la consulta stimolerà la "formazione in Italia di una massa critica che le consentirà di ottenere in Europa il posto che le spetta". 
Fra i fondatori della consulta,oltre a Cerroni e Greco, vi sono: Maria Carmela Agodi, docente di sociologia della scienza all'Università di Napoli Federico II; Romeo Bassoli, responsabile della comunicazione all'INFN; Umberto Bottazzini, docente e coordinatore del dottorato di ricerca in scienza e società all'Università degli Studi di Milano e al SISSA di Trieste; Antonio de Lillo, presidente dell'Associazione Italiana di Sociologia; Nadia Fellini, del consorzio europeo Young People and Science in Society Issues (YPSSI); Giacomo Giacobini, presidente dell'Associazione Nazionale Musei Scientifici; Mara Gualandi, del National  Contact Point Science in Society ( APRE ); Enrico Predazzi, presidente di EuroScience Open Forum 2010 e del centro interuniversitario di Torino Agorà Scienza; Isabella Saggio, docente e direttore del master SGP all'Università La Sapienza di Roma;  Adriana Valente , dell'Istituto IRPPS del CNR; Antonello Villa, direttore del Consorzio MIA; Vincenzo Vomero, direttore del Planetario di Roma, Giovanni Anzidei, dell'Accademia dei Lincei. 

SERVONO PIÙ DONNE NELLA RICERCA EUROPEA

L' Unione europea ha bisogno di più donne nel settore della ricerca e della scienza. E’ la constatazione del Commissario alla ricerca, Janez Potocnik, che si esprimeva con queste parole il 14 maggio scorso a Praga. “È un po'come un mago - gettate un colpo d'occhio a livelli superiori della scala professionale in scienza ed in tecnologia: le donne scompaiono!”. Dove sono andate? “Abbiamo un nome per questo: il tubo bucato”. 
Mentre il 60% dell'insieme dei laureati dell'università è costituito da donne, queste rappresentano il 30% di tutti i ricercatori nell' Unione . Le donne laureate in scienza e tecnologia rappresentano soltanto 19% dei professori titolari negli istituti pubblici di ricerca. In questo contesto, la Commissione europea ha lanciato due nuove relazioni sulle donne nella scienza. Il primo, “The gender challenge in research funding”, che affronta il modo in cui le donne possono essere aiutate nelle carriere scientifiche ed il secondo, “Women in science and technology - Creating Sustainable Careers”, si dedica al sesso dei candidati, dei beneficiari e dei responsabili del finanziamento della ricerca europea. 
 

MAGGIORE SICUREZZA, RICERCA E INFORMAZIONE SUI NANO MATERIALI

Lo scorso 24 aprile 2009 il Parlamento Europeo, adottando la relazione sugli aspetti regolamentari delle nanotecnolgie, ha invitato alla prudenza nell’introduzione sul mercato di prodotti che contengono nano particelle. I deputati europei, partendo dalla costatazione che la normativa comunitaria non prevede disposizioni specifiche per i nano materiali , hanno invitato la Commissione a rivedere la legislazione in materia per garantire la sicurezza di tutte le applicazioni di nano materiali sulla base del principio “non di dati, non di mercato”. Il Parlamento ha sottolineato che il rischio tossico dei nano materiali non è ancora stato pienamente valutato e che, a causa della loro piccola dimensione nonché della grande mobilità ed reattività, sono suscettibili di alterare il funzionamento degli organismi umani o animali. A questo fine è stata richiesta un'etichettatura specifica per i numerosi prodotti presenti sul mercato che contengono nano materiali, in modo da assicurare che i prodotti a rischio per la salute non siano autorizzati sul mercato e non siano oggetto di pubblicità ingannevole. 
Il Parlamento quindi ha giudicato necessario sviluppare metodi affidabili per valutare i rischi dei diversi nano materiali durante tutta la loro durata di vita ed ha chiesto a questo fine alla Commissione di creare un inventario dei vari tipi di nano materiali da qui a giugno 2011. 
Le aziende che desidereranno mettere i nano materiali sul mercato, dovranno essere tenuti “ad un dovere di diligenza” ed aderire al codice etico di condotta per una ricerca responsabile in nano scienze e nanotecnologie.
 

PROGETTO CHANGE: IL SISTEMA CAMERALE AL SERVIZIO DELLE PMI IN MATERIA DI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 
NUOVA AREA INFORMATIVA SUL SITO 
http://www.eurosportelloveneto.it/
 

Energia e imprese

La questione energetica ha assunto negli ultimi anni un peso rilevante sia in considerazione delle oscillazioni dei prezzi del petrolio (e quindi delle ripercussioni sulla bolletta energetica del sistema Paese e sulla competitività delle imprese), sia in considerazione degli impegni presi in sede internazionale per la riduzione delle emissioni climalteranti. In particolare, i paesi avanzati si sono impegnati a ridurre i consumi di energia (efficienza energetica) ed a introdurre progressivamente fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico, biomassa). 
A tal proposito sono state definite, a livello comunitario e nazionale, politiche e misure di intervento che movimentano considerevoli quantità di risorse economiche, che si stimano in crescita per i prossimi anni. 

Con l’intento di sensibilizzare e informare le piccole e medie imprese sulle opportunità economiche derivanti dalle politiche energetiche e dagli incentivi in vigore, nonché sulle principali tecnologie per l’efficienza energetica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili è stata allestita - sul sito http://www.eurosportelloveneto.it/ - un’area informativa specifica, realizzata nell’ambito del progetto CHANGE finanziato dal programma comunitario Intelligent Energy Europe. 
Tale settore mira anche ad informare e sensibilizzare gli operatori e le imprese che possono proporsi per la realizzazione degli interventi energetici, agevolati e non, e che operano nei settori collegati e riconducibili all’efficienza energetica e alle fonti rinnovabili.

Le misure d'intervento
La richiesta di energia è in costante crescita ed è soddisfatta prevalentemente da risorse energetiche primarie non rinnovabili e di origine fossile, responsabili delle emissioni in atmosfera di gas climalteranti, il che ha accresciuto di molto l’attenzione ai problemi energetici ed ambientali. Negli anni è andata maturando la convinzione che, oltre alla promozione della produzione decentralizzata di energia da fonti rinnovabili, sia strategico intervenire anche sui livelli e sulle modalità di consumo delle risorse energetiche per poter garantire un equilibrato e duraturo sviluppo e mitigare i processi di cambiamento climatico oramai in atto. In particolare, ne è convinta l’ Unione Europea che già nella primavera del 2007 (Decisione del Consiglio Europeo dell’ 8-9 marzo 2007) ha fissato gli obiettivi in tema di energia ed ambiente da perseguire entro il 2020, obiettivi che entro la fine del 2009 saranno resi operativi dall’adozione da parte del Parlamento europeo delle relative direttive, che dovranno poi essere recepite dagli Stati membri. 
Gli orientamenti comunitari, a cui anche il nostro Paese fa riferimento nel definire le politiche energetiche e selezionare le misure per le imprese, possono essere sintetizzati nella seguente strategia: 

  • migliorare l’efficienza degli usi finali dell’energia;

  • promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili.

I documenti scaricabili dalla sezione informativa che si trova sul sito di Eurosportello del Veneto cliccando sul logo del progetto CHANGE, hanno un taglio operativo e sono rivolti alle piccole e medie imprese che intendano realizzare interventi di ottimizzazione dei consumi energetici o microimpianti per la generazione di energia da fonti rinnovabili. La finalità è supportare le imprese nella comprensione ed attuazione delle nuove politiche sull’energia, illustrando in modo chiaro ed efficace gli incentivi e le agevolazioni disponibili, le possibili aree d’intervento e gli adempimenti necessari per usufruirne.

 

Tecnologie per l'efficienza energetica

 


I consumi energetici possono essere ridotti realizzando interventi di ottimizzazione energetica delle strutture dove si realizza l’attività d’impresa, oppure del ciclo produttivo. La finalità è migliorare, a parità di prodotto ottenuto, l’efficienza degli usi finali di energia.

Le schede presenti nell'area informativa di CHANGE hanno un taglio operativo e sono rivolte a illustrare, alle piccole e medie imprese che vogliano realizzare interventi di ottimizzazione dei consumi energetici, le tecnologie a disposizione e la convenienza economica a realizzare l’investimento.

 


Tecnologie per le fonti energetiche rinnovabili 
In quest’altra sezione presente nell’area informativa di CHANGE sono ospitati approfondimenti sulle fonti energetiche rinnovabili che presentano le maggiori potenzialità di sviluppo in Italia e per le quali vi sono a disposizione tecnologie competitive. 

Le schede hanno un taglio operativo e sono rivolte ad illustrare, alle piccole e medie imprese che vogliano realizzare impianti per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie a disposizione, il dimensionamento tecnico ed economico e la convenienza economica a realizzare l’investimento.

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INFORMAZIONI SPECIALIZZATE DALL’UE, IN COLLABORAZIONE CON EUROREPORTER

La Redazione di Eurosportello Informa, grazie alla collaborazione con Euroreporter, web site per “l’informazione europea su misura”, offre una rubrica di approfondimenti tematici dall’ Europa su: evoluzione normativa, giurisprudenza, consultazioni pubbliche, regolamentazione tecnica, progetti tansfrontalieri, conferenze e altri eventi, partenariati e accordi di settore, studi e rapporti di organismi pubblici o privati, posizioni delle associazioni di categoria europee o nazionali, azioni politiche e di lobbying, reazioni comunitarie ad iniziative nazionali o viceversa, progressi tecnologici, tendenze di mercato.Per visualizzare l’elenco cliccare il seguente link:
http://www.euroreporter.eu/bollettino_quindicinale_word.asp
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Eurosportello informa - Anno XIII N 12 – 2009
Pubblicazione quindicinale di Eurosportello del Veneto
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Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1376 del 15/12/00

 Direttore Responsabile: Gian Angelo Bellati
Comitato di redazione:  Roberta Lazzari, Francesco Pareti

Hanno collaborato:  Roberto Bassetto, Elisabetta Bianchini, Sara Codognotto, Rossana Colombo , Mattia Esposito, Erica Holland , Laura Manente ,   Filippo Mazzariol , Matteo Peri,  Samuele Saorin, Alessandra Vianello , Alessandro Vianello

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