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n° 7
15/4/2011
Numero 7

Numero 7

15 aprile 2011

SOMMARIO:
Iniziative prossima attuazione
Normativa Comunitaria
Approfondimenti
Gare d'appalto
Ricerca Partner
Bandi Europei
Bandi Fondi Strutturali
Euro Cooperazioni
Sportello Europa Romania
Sportello Balcani
Sportello USA
Sportello APRE
Going abroad, a cura di Eurocultura
Centro di formazione in Europrogettazione Venice International University 
Isola di San Servolo – Venezia
Informazioni specializzate dall'UE, in collaborazione con  Euroreporter
Contatti
Libro verde sul futuro dell’IVA - Verso un sistema dell’IVA più semplice, solido ed efficiente - Tavolo di lavoro tra aziende ed esperti di settore
Marghera-Venezia, 28 aprile 2011 
La Commissione Europea intende proporre la realizzazione di un’ampia riforma del sistema d’imposta sul valore aggiunto (IVA) dell’UE volta a promuovere il miglioramento della disciplina attuale a beneficio dei cittadini, delle imprese e degli Stati membri.

In particolare, attraverso questa riforma, la Commissione Europea intende trattare alcune questioni fondamentali come il trattamento IVA delle operazioni transfrontaliere nel mercato unico, la neutralità del sistema IVA e la sua armonizzazione.
Le proposte di riforma sono contenute nel “Libro verde sul futuro dell’IVA - Verso un sistema dell’IVA più semplice, solido ed efficiente” adottato con Comunicazione della Commissione europea 2010/695.

Unioncamere del Veneto - Eurosportello è stato incaricato dalla Commissione Europea di coinvolgere le aziende venete per conoscere le loro posizioni e per comprendere se condividono le proposte di riforma avanzate nel Libro verde.
A tal fine, Unioncamere del Veneto - Eurosportello invita le aziende a partecipare al tavolo di lavoro che si terrà giovedì 28 aprile 2011 dalle ore 09.30 alle ore 12.30 presso la propria sede in Via delle Industrie 19/C Edificio Lybra, Venezia - MARGHERA.

Al tavolo di lavoro parteciperà un consulente esperto e verrà distribuito un questionario per raccogliere le opinioni degli imprenditori al fine di promuovere la definizione di politiche future che tengano in considerazione anche i loro bisogni.
Per partecipare è necessario compilare il modulo allegato e spedirlo entro venerdì 22 aprile p.v. a Unioncamere del Veneto - Eurosportello (e-mail europa@eurosportelloveneto.it ; fax 041-0999401).

È particolarmente gradita la presenza di imprese che operano con l’estero.

Per maggiori informazioni contattare il dott. Francesco Lovat 
(e-mail francesco.lovat@eurosportelloveneto.it ; tel. 041-0999411).
Questionario di valutazione
Al fine di migliorare il nostro servizio Vi chiediamo di compilare il questionario di valutazione disponibile presso questo link.
Grazie per la collaborazione.
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INIZIATIVE DI PROSSIMA ATTUAZIONE
LINK AD ALTRE INIZIATIVE:
CORSO DI EUROFORMAZIONE 2011
Venerdì 29 aprile 2011 ore 14,30-18.00
  • ore 14,30 – Le imprese italiane e il dumping sociale in ambito europeo
    dott. A. Vegna, Presidente Ordine dei Consulenti del Lavoro di Venezia
  • ore 16,30 – Le dinamiche del mercato del lavoro nel 2020
    prof. B. Faas, Eurocultura
Venerdì 6 maggio 2011 ore 14.30-18.00
  • ore 14,30 – La concorrenza e gli aiuti di stato nell’Unione europea e nello spazio economico europeo
    dott. G. A. Bellati, Direttore Unioncamere del Veneto 
  • ore 15,30 – avv. A. Cevese
Genera 2011 - Evento di incontri bilaterali presso la Fiera Genera – Energy and Environment International Trade Fair
Madrid (Spagna), 11-13 maggio 2011
Eurosportello del Veneto e' partner del Progetto 2GBM finanziato dalla Commissione Europea (Agenzia per la Competitivita' ed Innovazione-EACI) che vede coinvolti 15 partner europei provenienti da Danimarca, Italia, Estonia, Lettonia, Grecia, Svezia, Spagna, Finlandia e Regno Unito. 
Obiettivo principale di 2GBM e' l'organizzazione di 4 workshop all'interno delle maggiori fiere europee nel settore delle energie e dell'ambiente
Il terzo evento in calendario e' l'iniziativa di incontri bilaterali Genera 2011 
( http://www.ifema.es/ferias/genera/default_i.html ) che avrà luogo a Madrid (Spagna) l'11 e il 12 maggio p.v.. 
Genera 2011 interessa i seguenti settori:
  • Energia solare (termico e fotovoltaico) 
  • Cogenerazione 
  • Biomasse 
  • Energia eolica 
  • Energia idraulica 
  • Energia geotermica 
  • Energia da maree 
  • Energia fossile (carbone, gas e petrolio greggio) 
  • Trattamento dei rifiuti 
  • Idrogeno e celle a combustibile 
  • Servizi di consulenza 
L'evento di incontri bilaterali e' particolarmente consigliato ai professionisti dei settori sopra elencati, agli studi di ingegneria, alle imprese edili, alle industrie che utilizzano energia, ai distributori e produttori di materiali ed attrezzature, agli installatori e manutentori, ai promotori di progetti di energia, alle università e centri ricerca e alle Pubbliche Amministrazioni. 
Scopo dell'evento e' incentivare la cooperazione transnazionale e aumentare la competitività e la crescita delle PMI tramite l'organizzazione di incontri business to business nell'ambito di questi importanti eventi fieristici. 
In questo contesto Unioncamere del Veneto-Eurosportello invita le aziende operanti nei settori sopracitati a partecipare alla manifestazione fieristica Genera 2011 e al relativo evento di partenariato che si terrà a Madrid (Spagna) nei giorni 11-12 maggio p.v. presso lo stand di Enterprise Europe Network
Gli incontri bilaterali/commerciali tra le aziende si baseranno su un'agenda di lavoro personalizzata e prestabilita secondo le richieste di collaborazione della Vostra azienda tramite il portale dedicato all'evento http://www.bioenergy-match.eu  
L'iscrizione all'evento Genera 2011 e' gratuita
Per ogni azienda partecipante l'iscrizione dà diritto a: 
  • agenda personalizzata di incontri bilaterali (20 incontri massimo in due giorni) 
  • visibilità nel portale dedicato 
  • assistenza prima, durante e dopo l'evento da parte dei partner del progetto 2GBM 
  • tour guidato presso gli stands delle aziende spagnole che utilizzano bioenergie 
Qualora interessati, Vi chiediamo gentilmente di inviare la scheda di adesione compilata a Unioncamere del Veneto-Eurosportello entro il 22 aprile 2011 al seguente numero di fax 041 0999401 o via e-mail rossana.colombo@eurosportelloveneto.it .  
Per eventuali ulteriori informazioni contattare Rossana Colombo/Roberto Bassetto - tel. 041 0999411; rossana.colombo@eurosportelloveneto.it  e roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it  .
28 APRILE 2011 C/O UNIONCAMERE DEL VENETO: TAVOLO DI LAVORO AZIENDE – ESPERTI SUL FUTURO DELL’IVA
Giovedì 28 aprile Unioncamere del Veneto – Eurosportello organizza un tavolo di lavoro tra aziende ed esperti per discutere della disciplina europea dell’IVA. La Commissione Europea ha infatti recentemente pubblicato il “Libro verde sul futuro dell’IVA - Verso un sistema dell’IVA più semplice, solido ed efficiente” e chiede agli stakeholder di esprimere la propria opinione sulle proposte di riforma da essa avanzate rispondendo ai quesiti contenuti in un apposita consultazione.
In particolare, attraverso questa riforma, la Commissione Europea intende trattare alcune questioni fondamentali come il trattamento IVA delle operazioni transfrontaliere nel mercato unico, la neutralità del sistema IVA e la sua armonizzazione.
L’evento avrà luogo dalle 09.30 alle 12.30 presso la sede di Unioncamere del Veneto – Eurosportello.
Per l’iscrizione si prega di compilare la scheda di registrazione seguendo le istruzioni contenute al seguente indirizzo: 
http://www.eurosportelloveneto.it/Eiczoom.asp?Id=12622 
Il Libro verde della Commissione Europea è scaricabile al seguente indirizzo:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2010_11_future_vat_en.htm 
TASK-FORCE ITALO-RUSSA: XVIII SESSIONE SU DISTRETTI E PICCOLE E MEDIE IMPRESE 
Ulyanovsk, Russia, 26-27 maggio 2011. Queste le date della XVIII task-force italo-russa in cui si affronteranno le questioni legate allo sviluppo dei distretti e delle piccole e medie imprese sul territorio russo. A tal fine sono chiamate a partecipare le principali realtà italiane e russe preposte allo sviluppo ed all’internazionalizzazione delle PMI, quali le Regioni, le Associazioni di categoria, le Federazioni, le Confederazioni, i Consorzi, il sistema camerale, quello fieristico, etc. Le adesioni all’incontro dovranno pervenire al Ministero dello Sviluppo economico entro il 22 aprile 2011
A partire dal vertice di Mosca e Sochi (aprile 2002) tra il Presidente Berlusconi ed il Presidente Putin, si sta cercando di supportare, a tutti i livelli possibili, il rilancio delle relazioni economiche bilaterali.
La task force italo-russa sui distretti rappresenta, in tale contesto, una delle tante leve con le quali si sta cercando di sostenere la Russia nell’accelerazione del suo processo di industrializzazione, creando un tessuto economico maggiormente simile a quello occidentale, favorendo, nei limiti delle possibilità del Paese, la diffusione (giuridica, culturale, etc.) di un clima imprenditoriale privato, costituito soprattutto di PMI e di “distretti industriali”, sul modello di quelli italiani e con la partecipazione di aziende italiane.
Ogni anno, si realizzano, in media, due sessioni della task force, precisamente una in Italia (generalmente in autunno) ed una in Russia (generalmente in primavera).
I lavori della prossima sessione saranno incentrati prevalentemente sullo sviluppo della collaborazione nei seguenti settori:
  • Lavorazione legno, produzione mobili ed interni, produzione materiali da costruzione e da rifinitura;
  • energie rinnovabili, energie alternative e tecnologie di risparmio energetico;
  • Zone Economiche Portuali Speciali: collaborazione nel settore delle costruzioni navali;
  • Meccanica leggera; produzione automobili, costruzione aerei e componentistica;
  • Agroalimentare (produzione e lavorazione dei prodotti alimentari);
  • Strumenti finanziari al supporto delle PMI.
Fortemente auspicata è la partecipazione, incentrata proprio nei settori sopra citati, di Università, Parchi tecno-scientifici e Centri di ricerca dei due Paesi, che potranno partecipare e illustrare progetti e tematiche di propria competenza, nell’ambito di Tavole Rotonde.
Per quanto riguarda le imprese invece, ci si aspetta la loro presenza nei casi di interessi diretti ad investimenti in Russia e/o di contatti già avviati con controparti locali, in un quadro negoziale guidato da rappresentanti istituzionali dei due Paesi.
Attualmente, il programma dei lavori di Uljanovsk è stato redatto solo in bozza; si avranno maggiori e più dettagliate informazioni non appena sarà definito anche l’elenco delle delegazioni delle Regioni russe.
Le adesioni dovranno essere trasmesse attraverso la compilazione di un’apposita scheda di adesione, in cui indicare:
  • I temi e i progetti precisi che si intendono trattare;
  • Gli obiettivi perseguiti;
  • Le controparti russe con cui si vogliono approfondire i contatti, al fine di consentire al co-presidente russo di invitarle ufficialmente in tempo utile per la realizzazione degli incontri richiesti.
Presentazione Regione Ulyanovsk 
Task force italo-russa: sintesi obiettivi e principali risultati raggiunti
Scheda adesione
VEN2MER: AL VIA IL PROGETTO DI MOBILITA’ INTERNAZIONALE TRA IMPRENDITORI VENETI E SUDAMERICANI
E’ attivo il sito del VEN2MER, un progetto finanziato dalla Regione del Veneto che ha l’obiettivo di realizzare degli scambi tra imprenditori veneti che risiedono in Veneto ed imprenditori di origine veneta che risiedono nei Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Cile, Paraguay, Uruguay, Venezuela). Gli imprenditori selezionati potranno svolgere un periodo di collaborazione della durata da 1 a 3 mesi rispettivamente presso un’impresa “veneta” in uno degli Stati del Mercosur o presso un’impresa in Veneto. Il progetto Ven2Mer è coordinato da Unioncamere del Veneto in collaborazione con il sistema delle Camere di commercio Italiane all’estero e le Associazioni di Veneti nel Mondo del Mercosur. Tutti gli imprenditori del Veneto sono invitati ad iscriversi on line:
http://www.globalven.org/progetto_ven2mer.asp  .
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NORMATIVA COMUNITARIA
POLITICA INDUSTRIALE, CERTIFICAZIONE, SICUREZZA REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 344/2011 della Commissione dell'8 aprile 2011 che modifica il Regolamento (CE) n. 889/2008 recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione biologica, l’etichettatura e i controlli (GUUE L 96/2011)
TUTELA DELLA SALUTE DECISIONE della Commissione del 5 aprile 2011 che concede ad alcuni Stati membri deroghe per quanto riguarda la trasmissione, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie in materia di sanità pubblica e di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di statistiche sulle cause di decesso [notificata con il numero C(2011) 2057] (GUUE L 93/2011)
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APPROFONDIMENTI
SUCCESSO DI ENTERPRISE EUROPE NETWORK
A circa 1000 giorni dalla sua istituzione, la rete Enterprise Europe Network ha aiutato più di 2 milioni e mezzo di piccole e medie imprese in Europa per favorire la costituzione di un mercato unico. Il servizio di sostegno alle imprese fornito dalla rete, volto all’internazionalizzazione delle stesse, si attua attraverso numerosi attori sparsi in tutta Europa; l’aiuto fornito consta anche di stabilire cooperazione professionale, trasferire tecnologia e know-how e ricercare partner commerciali. 
TRASPORTI 2050
Nei giorni scorsi la Commissione europea ha adottato una nuova strategia, denominata “Trasporti 2050”, per un nuovo sistema di trasporti in grado di incrementare la mobilità, la crescita e l’occupazione, nonché rimuovere i principali ostacoli nelle aree interessate. Sono stati stabiliti diversi obiettivi per diversi tipi di viaggi: all’interno delle città, da una città all’altra e su lunga distanza. Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/transport/strategies/2011_white_paper_en.htm  
NUOVO SERVIZIO ONLINE DEDICATO ALLE CAMERE DI COMMERCIO “SPAZIO EUROPA”
Il 14 aprile u.s. è stato implementato online sul sito www.unioncamere.net il servizio “Spazio Europa”, la nuova banca dati realizzata dall’Ufficio Unioncamere di Bruxelles per rispondere alle esigenze delle Camere di Commercio che desiderano accedere direttamente a informazioni sui bandi e sulle gare d’appalto di servizi dei programmi europei a gestione diretta della Commissione Europea (Programmi di Cooperazione Internazionale, VII Programma Quadro di Ricerca, CIP, etc.).
Il servizio segue la messa online già da diversi anni della banca dati dedicata alle gare relative ai vari Programmi dell’Obiettivo “Cooperazione Territoriale Europea” e ai bandi e agli avvisi di gara finanziati dai fondi strutturali 2007-2013, compresi quelli pensati a vantaggio delle PMI. L’Unione Europea offre infatti a quest’ultime assistenza finanziaria negli Stati Membri e nei Paesi candidati in diverse forme spaziando dai finanziamenti veri e propri, ai prestiti, alle garanzie, ai Fondi strutturali gestiti a livello locale. 
Spazio Europa si presenta come un ulteriore servizio per essere sempre aggiornati sulle novità dei bandi emanati e nasce per consentire di disporre di un valido strumento di consultazione costante e usufruibile comodamente dal proprio PC.
Per avere accesso a ciascuno dei servizi applicativi di unioncamere.net  è necessario richiedere una password personale.
La richiesta della password è autorizzata dal Segretario Generale della Camera di commercio o dell'Unione regionale per quanto concerne gli applicativi che riguardano le Camere di commercio e le Unioni regionali. Per l'accesso all'osservatorio delle Aziende Speciali la richiesta della password dovrà essere autorizzata dal direttore delle stesse. 
La scheda per richiesta password ai servizi applicativi è scaricabile al seguente indirizzo:
http://www.unioncamere.net/scheda_richiesta_password.doc  
MADE IN ITALY-Tracciabilità: in arrivo bonus per le imprese
La trasparenza è utile, ma costa. Zavorra il budget delle imprese in una misura che può arrivare finanche al 10-15% del prodotto finale. Però è utile a difendere il valore aggiunto aziendale da ogni forma di indebita falsificazione o contraffazione. Ben venga, dunque, l'introduzione di un premio alla volontaria adesione al sistema della tracciabilità. Premio incentivo che sarebbe vicino più che mai: il ministero dello Sviluppo economico ha già messo a punto, dopo ripetute stesure, il provvedimento con il quale si mettono a disposizione delle aziende virtuose fondi per 5 milioni di euro (in media si tratterebbe in plafond fino a 2.500 ad azienda), destinato al sostegno e all'incentivazione delle imprese dei distretti del tessile e abbigliamento e calzature che applichino su base volontaria il sistema dell'etichettatura dei prodotti.
La misura è stata evocata in un evento organizzato da Confindustria Firenze dedicato al tema della tracciabilità e dell'anticontraffazione, con riferimento alla strategia, ai costi e alle opportunità per le imprese, sulle cui spalle ricadono esclusivamente oneri legati all'adozione di etichette intelligenti, Rfid e simili. "Non a caso - ha tenuto a sottolineare il direttore dell'associazione territoriale, Francesco Caracciolo - questa riflessione avviene in un distretto ad alto valore aggiunto come quello fiorentino: abbigliamento, scarpe, legno-arredo, tutte lavorazioni che qui toccano alti livelli di qualità". Valutazioni pienamente condivise da Giorgio Cannara, presidente di Aimpes, l'associazione dei pellettieri che a Firenze è molto forte. Già un sistema-apripista, un manipolo di un centinaio aziende del sistema moda - rivela un'indagine di Itf, Italian textile fashion, l'organizzazione della moda e del tessile delle Camere di commercio - si è già portata avanti, con forme di certificazione volontaria, una su quattro di quelle censite è attiva nel comasco: un'esperienza che potrebbe funzionare da punto di riferimento anche operativo.
L'idea alla quale ha lavorato il Mise con l'appoggio del sistema produttivo sarebbe quindi una forma di adesione volontaria alla Reguzzoni-Versace-Calearo sull'obbligo di etichetta, una legge rimasta in stand by in attesa del via libera europeo sui regolamenti attuativi visto che si tratta di materia di competenza della comunità europea. Senza l'ok della Ue non è possibile introdurre a livello nazionale forme di certificazione obbligatoria. "Questa, invece, è una costola tratta dalla legge Reguzzoni-Versace-Calearo che però deve essere attuata con estremo rigore - ha precisato Ulisse Vivarelli, di Solos I&P, consigliere Indicam; è necessaria la massima serietà, un deposito della certificazione in una banca dati autorizzata. Sarebbe opportuno andare in questa direzione", accenna a frenare. Gaetano Mastropierro, comandante provinciale a Firenze della Guardia di Finanza ha ricordato come l'esistenza di connessioni globali del fenomeno ha permesso di inviare un volume di rimesse illecite in odore di riciclaggio in soli quattro anni dell'ordine di 5 miliardi di euro dall'Italia alla Cina, e di queste ben 4,5 miliardi di operazioni sono imputabili a cittadini cinesi implicati nei traffici dei distretti paralleli scoperti dalle forze dell'ordine".
NUOVO STRUMENTO EUROPEO DI MICROFINANZIAMENTO ALLE PMI
Dal momento che in Europa circa il 99% delle imprese di nuova costituzione è rappresentato da piccole o microimprese, è stato ideato un nuovo strumento di micro finanziamento, chiamato “Progress”, che aiuta i piccoli imprenditori ad ottenere finanziamenti per avviare la propria attività. Progress agevola gli istituti di microcredito nell’erogazione di piccoli prestiti, inferiori ai 25000 euro, alle imprese. Gli interessati devono contattare un erogatore di micro- finanziamenti che partecipi al programma o un intermediario nel loro paese. In linea con la strategia Europa2020 per la crescita e l’occupazione, il programma di micro- finanziamento si pone come obiettivo quello di portare il tasso di occupazione al 75%. 
LA CORTE DI GIUSTIZIA UE CONDANNA L'ITALIA
Secondo la sentenza della Corte europea di giustizia del Lussemburgo, che ha condannato l'Italia per la violazione della Direttiva Ippc 2008/1/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate delle emissioni inquinanti dagli impianti industriali, l'Italia, non ha adottato le misure necessarie per il controllo da parte delle autorità competenti, attraverso le autorizzazioni rilasciate a norma della direttiva Ippc, 2008/1/CE, cioè mediante il riesame e l’aggiornamento delle prescrizioni, del funzionamento degli impianti esistenti secondo i requisiti imposti, venendo così meno agli obblighi ad essa incombenti in forza della direttiva.
La Commissione UE, tra il marzo 2005 e il febbraio 2007, ha segnalato agli Stati membri la necessità di rispettare il termine entro il quale gli impianti esistenti avrebbero dovuto funzionare secondo i requisiti della direttiva Ippc.
Le autorità competenti, attraverso le autorizzazioni, avrebbero dovuto vigilare su tale obiettivo e gli Stati membri erano tenuti ad adottare le misure necessarie affinché le autorità fossero messe in condizioni di operare i controlli e rilasciare le autorizzazioni. Bruxelles ha invitato tutti gli Stati membri a fornire informazioni sul numero totale di impianti esistenti e di nuove autorizzazioni, riesaminate e aggiornate per tali impianti.
Il termine del 30 ottobre 2007 per l'adeguamento degli impianti esistenti In Italia è stato prorogato al 31 marzo 2008 dal decreto legge numero 180/2007 che, in caso di inadempienza delle autorità competenti, prevedeva l'attivazione urgente del potere sostitutivo dello Stato. La Commissione UE, una volta informata dell'adozione di questo provvedimento, ha però rilevato la mancanza di un'idonea autorizzazione per numerosi impianti esistenti in esercizio. Secondo i dati comunicati dall'Italia, al 30 Ottobre 2009 su 5.669 impianti esistenti in funzione solo 4.465 erano muniti di Autorizzazione integrata ambientale (Aia), mentre per quanto riguarda i restanti 1.204 impianti erano in corso le procedure di rilascio delle Autorizzazioni integrate ambientali.
L'Italia ha giustificato il suo ritardo per via del fatto che non tutte le autorità competenti regionali avevano ancora trasmesso informazioni complete. Le autorità competenti, in realtà, non disponevano neanche di tutte le informazioni riguardanti il numero di impianti presenti sul territorio nazionale e le loro attività. Secondo la Corte di giustizia Ue l'Italia non avrebbe fornito alcuna informazione dettagliata per dimostrare l’equivalenza tra le autorizzazioni ambientali preesistenti e le autorizzazioni integrate ambientali ai sensi della direttiva Ippc.
In Italia ci sono tuttora grandi impianti industriali che continuano ad emettere inquinanti in aria, acqua e suolo e ad operare al di fuori delle regole decise a livello comunitario. Molti siti industriali italiani sono ancora privi delle nuove Autorizzazioni integrate ambientali che dovevano essere rilasciate già dalla fine del 2007. Esempio lampante l'Ilva di Taranto, uno dei più grandi complessi industriali d'Europa, noto negli anni scorsi per le sue elevate emissioni di diossina e per quelle di benzo(a)pirene. Invece di intervenire per abbassarne le emissioni, il Governo, con il recente Dlgs 155/2010, ha prorogato l'entrata in vigore del valore limite al 2012. Dopo questa condanna, ci si augura che la Commissione Aia e il Ministero dell'Ambiente concludano al più presto le procedure di autorizzazione, evitando scorciatoie pericolose.
Secondo Legambiente, per quanto riguarda i registri Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti ed European Pollutant Release and Transfer, previsti dalla Direttiva Ippc per il censimento delle emissioni inquinanti provenienti dagli impianti industriali, l'Italia è in forte ritardo. La validazione italiana dei dati è ferma al 2006 e ancora non è stato aggiornato il registro nazionale con i dati del 2007 e 2008.
Eurobarometro: i Cittadini Europei Risultano Poco Informati Circa i Propri Diritti di Consumatori
In occasione del Vertice europeo dei consumatori 2011, sono stati presentati i dati relativi ad un “Eurobarometro” riguardante la consapevolezza dei propri diritti da parte dei consumatori dei vari paesi europei. I dati emersi non sono confortanti, dal momento che oltre la metà dei cittadini europei non si ritiene informato e tanto meno tutelato in quanto consumatore. Il risultato è una maggiore difficoltà da parte del consumatore stesso nell'individuare le offerte più vantaggiose, mentre chi conosce bene i propri diritti può muoversi in maniera ben più consapevole tra le varie proposte valutando le più convenienti.
L’Eurobarometro ha riguardato un campione di ben 56.471 intervistati appartenenti a 29 diversi paesi (i 27 stati membri, l’Islanda e la Norvegia), a cui sono state rivolte 70 diverse domande relative alla conoscenza dei propri diritti di consumatori.
Oltre un quinto dei cittadini intervistati ha dichiarato di aver avuto un problema con dei prodotti acquistati durante l’anno precedente ed assai difficilmente si è spinto, nelle azioni di reclamo, oltre alle lamentele dirette con il negoziante.
Dinanzi ad una risposta insoddisfacente, inoltre, nella maggioranza dei casi non si sono tentate altre vie per il riconoscimento dei propri diritti. Soprattutto gli anziani e le persone non istruite, non a caso, sono risultate le meno propense ad attivarsi in ulteriori azioni di reclamo. Da questo punto di vista, sarebbe certamente utile offrire al consumatore la possibilità di effettuare dei reclami con modalità semplici, soprattutto in considerazione del fatto che meno della metà degli intervistati (45%) è stata in grado di rispondere correttamente a delle semplici domande riguardanti i consumi.
Il 20% degli intervistati è risultato non in grado di riconoscere l’offerta più vantaggiosa tra quelle proposte per l’acquisto di uno schermo piatto, il 42% non è stato in grado di leggere correttamente gli ingredienti indicati in un’etichetta di un prodotto alimentare ed il 18% non è riuscito neppure ad individuare sulla confezione la data di scadenza.
Bassissima la percentuale di consumatori, appena il 2%, che ha correttamente riconosciuto 5 loghi utilizzati per l’informazione al pubblico, mentre il 33% ha considerato erroneamente il marchio CE come indicativo di “fabbricato in Europa”, e non di “conforme alla legislazione dell’UE”. Piuttosto significativo è poi il dato che vede una grossa fetta di cittadini ignorare la presenza di organizzazioni dei consumatori nella propria nazione. Al fine di diffondere una migliore conoscenza dei propri diritti ed anche delle informazioni relative ai prodotti che si acquistano, Internet può rappresentare il canale per eccellenza in grado di migliorare la consapevolezza dei propri diritti da parte dei consumatori. Soprattutto in considerazione del fatto che oltre il 38% dei consumatori usa Internet per fare raffronti tra i prodotti. 
PACCHETTO INFRAZIONI: QUATTRO DECISIONI RIGUARDANO L'ITALIA NELL'AMBITO DELL'AGENDA DIGITALE, L'ENERGIA, PARITÀ DI TRATTAMENTO E PATENTI DI GUIDA
La Commissione ha adottato il 7 aprile 2011 un nuovo pacchetto di decisioni riguardanti le procedure di infrazione nei confronti degli Stati membri per mancata o incompleta trasposizione del diritto dell'Unione europea. In particolare, l'Italia è stata oggetto di quattro decisioni nel campo, rispettivamente dell'agenda digitale, del mercato energetico, della parità di trattamento in materia di occupazione e in materia di patenti di guida. 
Agenda digitale 
La Commissione ha disposto la chiusura del procedimento d'infrazione (IP/10/64) relativo alla tutela dei consumatori contro il telemarketing selvaggio. Grazie all'intervento della Commissione europea per una corretta applicazione della legislazione dell'UE, ora gli abbonati a servizi telefonici italiani non riceveranno più comunicazioni indesiderate a scopo di commercializzazione diretta senza il loro esplicito consenso. L'Italia si è allineata alle disposizioni della direttiva UE sulla privacy e sulle comunicazioni elettroniche introducendo un nuovo sistema di opt-out, che garantisce ai cittadini italiani il cui numero figura negli elenchi telefonici pubblici di non ricevere telefonate a fini commerciali non richieste.
Il comunicato stampa della Commissione 
Energia 
In questo settore la Commissione ha invitato formalmente l’Italia, insieme alla Polonia alla Romania, a conformarsi alle norme dell’Unione europea in materia di prezzi regolamentati dell’energia per i consumatori finali. La normativa dell’Unione europea sul mercato interno dell’energia stabilisce che i prezzi devono essere fissati soprattutto sulla base della domanda e dell’offerta. Secondo la Commissione, in particolare, la legge italiana impone tuttora ai gestori del sistema di distribuzione di fornire energia elettrica a prezzi regolamentati ai clienti domestici e alle piccole imprese che non abbiano sottoscritto un contratto con un fornitore sul mercato libero. La misura non è soggetta a un chiaro vincolo temporale, va oltre quanto necessario per tutelare i consumatori e ostacola l’accesso di nuovi operatori sul mercato italiano. Pertanto la Commissione ha inviato un parere motivato alle Autorità italiane invitandole ad ottemperare ai loro obblighi giuridici entro due mesi. In caso di mancato adempimento la Commissione potrebbe deferire l'Italia alla Corte di giustizia.
Il comunicato della Commissione 
Parità di trattamento in materia di occupazione 
La Commissione ha deferito l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE per lo scorretto recepimento della direttiva 2000/78/CE che, in materia di occupazione, proibisce ogni discriminazione fondata sulla religione o le convinzioni personali, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali. L'articolo 5 della direttiva dispone che il datore di lavoro preveda soluzioni ragionevoli per i disabili affinché questi possano avere accesso al lavoro e usufruire di progressioni di carriera. La Commissione ha deferito l'Italia alla Corte di giustizia sottolineando che l'Italia non ha integralmente trasposto tale disposizione, poiché l'ordinamento italiano non contiene una norma generale che imponga al datore di lavoro di prevedere soluzioni ragionevoli per i portatori di qualunque tipo di disabilità e per tutti gli aspetti dell'occupazione.
Il comunicato della Commissione 
Patenti di guida 
Oggi la Commissione ha invitato l'Italia e altri 6 paesi membri (Danimarca, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia e Finlandia) ad adottare disposizioni legislative nazionali per adeguare i requisiti di idoneità fisica e mentale alla guida a quanto previsto nel diritto dell’Unione europea, specie per quanto riguarda la vista, il diabete e l’epilessia. La richiesta della Commissione è formulata attraverso un “parere motivato” in quanto l’Italia e gli altri Paesi a tutt'oggi non hanno comunicato alla Commissione il recepimento delle due direttive citate nei rispettivi ordinamenti nazionali entro il 15 settembre 2010, come previsto dalle direttive stesse.
Il comunicato della Commissione 
Contesto 
L'articolo 258 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) dà alla Commissione il potere di iniziare un'azione legale contro uno Stato membro che non rispetti gli obblighi derivanti gli dal diritto dell' UE.
La procedura di infrazione inizia con una richiesta di informazioni, a cui lo Stato in questione deve rispondere entro il periodo specificato, solitamente due mesi. Se la Commissione non è soddisfatta delle informazioni ottenute e ritiene lo Stato membro colpevole di infrazione, può invitarlo formalmente ad adeguarsi alla normativa dell'Unione europea. Lo Stato membro ha due mesi per ottemperare all'invito e informarne la Commissione.
Se questo non accade la Commissione ha il potere di deferire lo Stato membro alla Corte di giustizia europea. Nel caso essa decida contro lo Stato membro questo dovrà prendere tutte le misure necessarie per adeguarsi a tale decisione.
SEMINARIO “LA COOPERAZIONE TERRITORIALE E LA NUOVA POLITICA DI COESIONE EUROPEA”
Il 5 aprile si è svolto a Bologna un seminario sulla cooperazione territoriale europea organizzato dalla Regione Emilia-Romagna.
I diversi relatori intervenuti all’incontro, pur riconoscendo le grandi potenzialità della cooperazione territoriale quale strumento di sviluppo ed integrazione regionale, hanno evidenziato come, nella realtà, i progetti promossi in questo ambito abbiano spesso un valore aggiunto piuttosto limitato, anche a causa dell’eccessivo carico amministrativo che li caratterizza e che spesso, inevitabilmente, riduce lo spazio riservato alle azioni volte a realizzare i veri obiettivi dei programmi europei.
Il dott. Michele Migliori, responsabile Coordinamento attuazione programmi cooperazione territoriale europea 2007/2013, Direzione Programmazione, intese, relazioni europee e internazionali, Regione Emilia-Romagna, ha evidenziato come, al fine di facilitare la gestione dei progetti di cooperazione territoriale da parte dei diversi attori regionali e locali, la Regione Emilia Romagna si sia impegnata a promuovere un importante sforzo di coordinamento. I rappresentanti degli enti locali intervenuti al seminario hanno riconosciuto il valore del lavoro portato avanti in questo ambito dall’amministrazione regionale.
Il dott. Enrico Cocchi, direttore generale del Servizio Programmazione, intese, relazioni europee e internazionali, Regione Emilia-Romagna, ha sostenuto che per riuscire ad aumentare il valore aggiunto della cooperazione territoriale risulta indispensabile, in primo luogo, promuovere un miglior utilizzo dei fondi ed una più forte integrazione programmatica tra cooperazione territoriale e altre politiche europee.
La dott.ssa Rossella Rusca, responsabile dell’ufficio Analisi degli andamenti e delle prospettive delle politiche regionali dell'Unione Europea, Direzione generale per le Politiche dei fondi strutturali comunitari, Ministero dello Sviluppo economico, ha illustrato le proposte di riforma della politica di coesione avanzate dalla Commissione Europea e le posizioni assunte dal governo italiano rispetto alle stesse. In questo ambito, la principale criticità tra quelle richiamate riguarda il futuro rapporto tra politica di coesione e attuazione della strategia Europa 2020. Si teme infatti che lo stretto allineamento tra queste ultime possa limitare eccessivamente la flessibilità necessaria per garantire l’adattabilità dei programmi europei ai diversi contesti regionali; una trasformazione che segnerebbe il prevalere di un approccio allo sviluppo settoriale piuttosto che territoriale.
È possibile consultare le presentazioni proiettate durante il seminario collegandosi al seguente indirizzo:
http://www.fondieuropei2007-2013.it/sezioni/dettaglioNews.asp?id=309 
CORSO DI EUROFORMAZIONE 2011 – MODULO 5: LA NUOVA POLITICA DI COESIONE
Venerdì 25 marzo si è tenuta la quinta sessione del Corso di Euroformazione 2011 promosso da Unioncamere del Veneto – Eurosportello, dedicata alla nuova politica di coesione europea.
Francesco Pareti, Responsabile di Eurosportello del Veneto, ha aperto l’incontro presentando gli aspetti principali del budget dell’Unione Europea. In particolare, è stato evidenziato come la politica di coesione assorba attualmente una quota assai rilevante del budget europeo (circa 50 miliardi di euro su un budget di quasi 142, il 36% del totale), anche grazie alla progressiva riduzione dei fondi destinati alla PAC. L’81,5% delle risorse destinate alla politica di coesione europea viene assegnato alle regioni più deboli (obiettivo “Convergenza”), mentre a quelle più sviluppate (obiettivo “Competitività regionale e occupazione”) è riservato il 16%. Il restante 2,5% è destinato alla promozione di progetti di cooperazione tra soggetti di Stati Membri diversi (obiettivo “Cooperazione territoriale europea”). Per l’attuale periodo di programmazione (2007-2013), al Veneto sono stati assegnati circa 452 milioni di euro. 
Infine, sono state analizzate le modalità attraverso cui l’UE raccoglie le proprie risorse e le ipotesi di riforma del sistema attualmente in discussione.
Christian Sottana, consulente della Regione Veneto, ha analizzato le principali caratteristiche dell’attuale quadro della politica di coesione, in considerazione degli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea nell’ambito della strategia Europa 2020, illustrando come le risorse europee vengano suddivise tra le diverse regioni sulla base dei livelli di PIL pro capite e soffermandosi, in particolare, su come, nel caso italiano, il divario di sviluppo tra le regioni del Nord e quelle del Sud si rifletta pesantemente sulla distribuzione dei fondi strutturali.
Gian Angelo Bellati, Direttore di Unioncamere del Veneto, è intervenuto richiamando la necessità di promuovere, in futuro, un più stretto coordinamento tra la politica di coesione europea e le politiche di coesione nazionali. Gli obiettivi e le modalità di attuazione delle politiche redistributive e di sviluppo promosse a livello nazionale possono non essere assimilabili a quelli della politica di coesione europea. Infatti, anziché cercare di realizzare la coesione promuovendo lo sviluppo delle regioni più deboli attraverso azioni di sostegno alla formazione, alla ricerca, all’innovazione ecc., spesso i trasferimenti effettuati a livello nazionale si limitano quasi esclusivamente a finanziarne la spesa corrente. Inoltre, tali trasferimenti avvengono spesso in maniera incondizionata e in assenza di un quadro basato su criteri di efficienza e di qualità dei servizi erogati, finendo così per alimentare un elevato spreco di risorse, penalizzando le regioni virtuose senza riuscire a promuovere lo sviluppo e la competitività di quelle più deboli. In sostanza, l’assenza di coordinamento riduce l’efficienza, l’efficacia e la coerenza delle politiche di sviluppo, rendendo più difficile la realizzazione delle strategie perseguite. 
È quindi intervenuto Raoul Prado, Direttore della divisione della DG REGIO della Commissione Europea responsabile per l’attuazione della politica regionale europea per l’area Italia, Malta, Portogallo e Spagna.
Il relatore ha innanzitutto richiamato i successi della politica di coesione: i progetti promossi con il sostegno dei fondi strutturali europei hanno contribuito a ridurre le disparità economiche, sociali e ambientali e migliorato la capacità amministrativa dei territori. Data la rilevanza del volume dei fondi ad essa assegnati, la politica di coesione deve rappresentare il principale strumento per la realizzazione della strategia Europa 2020.
Sono stati quindi analizzati le priorità di riforma che la Commissione intende affrontare nel definire la politica di coesione post 2013:
  • l’accrescimento del valore aggiunto della politica di coesione;
  • il rafforzamento della governance;
  • un'attuazione più razionale della politica di coesione.
Nel sito della DG REGIO ( http://ec.europa.eu/regional_policy/consultation/5cr/answers_en.cfm  ) è possibile prendere visione dei contributi degli stakeholder (tra cui quello di Unioncamere del Veneto) alla consultazione relativa alle proposte di riforma avanzate dalla Commissione Europea nelle conclusioni della “Quinta relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale: il futuro della politica di coesione” ( COM(2010) 642/3 ).
Nel sito di Eurosportello del Veneto
( http://www.eurosportelloveneto.it/corsoProgettazione2011.asp ) è possibile consultare le presentazioni proiettate durante l’incontro. 
HIGH-PROFILE CONFERENCE: “SOLIDARITY AND COMPETITIVENESS TO SET COURSE OF COHESION POLICY”
Il 31 marzo si è tenuta a Budapest un’importante conferenza sul tema della futura politica di coesione europea.
All’incontro, promosso dalla Presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione Europea, sono intervenuti, tra gli altri, il ministro ungherese dello Sviluppo nazionale Tamas Fellegi, il commissario per la Politica regionale dell’Unione Europea Johannes Hahn e la presidente della Commissione Sviluppo regionale del Parlamento Europeo Danuta Hubner, già commissario per la Politica regionale dell’Unione Europea.
Il ministro Tomas Fellegi si è dichiarato fiducioso in merito alla possibilità di riuscire a raggiungere un accordo tra gli Stati membri circa i principi fondamentali che dovranno governare la futura politica di coesione europea entro la conclusione della Presidenza ungherese (giugno 2011). 
La presidente Danuta Hubner ha evidenziato la necessità di mantenere per il futuro una politica di coesione in grado di promuovere lo sviluppo di tutte le regioni europee, rifiutando così la visione di coloro che vorrebbero ridurla a mero strumento di redistribuzione a vantaggio esclusivo delle regioni meno sviluppate.
Il commissario Hahn ha innanzitutto ricordato i successi della politica di coesione europea, evidenziando come, anche grazie ai progetti di sviluppo finanziati attraverso i fondi strutturali, 16 regioni europee siano uscite dall’obiettivo “Convergenza” (la categoria che raggruppa le regioni meno sviluppate dell’Unione). A parere del Commissario, il successo della politica di coesione è legato, in larga parte, a due fattori: la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti sperimentati dall’Unione e il suo sistema di gestione basato sulla governance multilivello, in particolare, sul forte coinvolgimento dei soggetti regionali. 
Il Commissario ha quindi affrontato le critiche di cui sono oggetto due delle principali priorità di riforma della politica di coesione proposte dalla Commissione Europea: la concentrazione tematica e l’introduzione di nuovi meccanismi di condizionalità.
Per quanto riguarda la concetrazione tematica, il Commissario ha definito “infondati” i timori espressi in merito al rischio che l’allineamento della politica di coesione agli obiettivi della strategia Europa 2020 possa condurre ad assenza di flessibilità nella definizione delle strategie di sviluppo regionali. Il Commissario ha infatti evidenziato come, già attualmente, il 90% dei progetti finanziati nel quadro della politica di coesione europea siano assimilabili alla strategia Europa 2020.
Per quanto riguarda le condizionalità, il commissario ha evidenziato come l’introduzione di queste ultime risulti assolutamente indispensabile al fine di promuovere l’efficacia e l’efficienza della politica di coesione.
Per maggiori informazioni: http://www.eu2011.hu/news/solidarity-and-competitiveness-set-course-cohesion-policy 
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BANDI EUROPEI
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BANDI FONDI STRUTTURALI
Programma di Sviluppo rurale 2007 - 2013. Misura 112 Insediamento di giovani agricoltori - Pacchetto giovani B. Scadenza 16 maggio 2011
Per ulteriori informazioni:
http://www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi/Programma+Sviluppo+Rurale+2007-2013.htm 
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Presentazione domande misura 211 - Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane. Scadenza 16 maggio 2011. Per ulteriori informazioni:
http://www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi/Programma+Sviluppo+Rurale+2007-2013.htm 
Bando per la presentazione delle domande di riconoscimento degli organismi di consulenza. Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 114. Scadenza 31 dicembre 2013. Per ulteriori informazioni:
http://www.regione.veneto.it/Bandi+Avvisi+Concorsi/Bandi/Riconoscimento+organismi+consulenza+2008.htm  
Bando per la presentazione di progetti strategici del Programma South East Europe
Per ulteriori informazioni:
http://www.southeast-europe.net/en/downloads_section/calls/third_call/ 
Bando per la presentazione di progetti ordinari del Programma Central Europe
Per ulteriori informazioni:
http://www.central2013.eu/news-events-publications/news/news-detail/article/54/central-europe-programme-launches-its-4th-and-last-call-for-project-proposals/ 
GUIDA AI FINANZIAMENTI DELL'UNIONE EUROPEA 
Si informa che sul sito di Eurosportello del Veneto è disponibile la Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2010.
Per scaricarla: http://www.eurosportelloveneto.it/pubblicazioni/Guida2010.pdf  
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EURO COOPERAZIONI
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SPORTELLO EUROPA ROMANIA
Lo Sportello Europa Romania nasce nel gennaio 2008 per dare supporto alle PMI italiane nella ricerca di informazioni sui fondi strutturali erogati dalle autorità romene nel periodo 2007-2013. E’ il risultato di un accordo tra alcune istituzioni italiane che da tempo operano in Romania per sostenere l’imprenditoria italiana nei suoi processi di internazionalizzazione, e che vantano notevole esperienza nella gestione di programmi comunitari.
Lo Sportello, istituito presso la Camera di Commercio italiana per la Romania , fornisce informazioni a tutti gli imprenditori italiani desiderosi di saperne di più sui fondi strutturali e sulle opportunità di finanziamento che questi offrono.

Per ottenere maggiori informazioni sui bandi già pubblicati, su quelli di prossima attivazione, sulle condizioni di eleggibilità e per ricevere la newsletter periodica sui fondi strutturali Vi preghiamo di contattare il referente dello Sportello Europa Romania.


Sportello Europa Romania
c/o Camera di Commercio italiana per la Romania
Tel: +40 (0)21 310.23.15/16/17
Fax: +40 (0)21 310.23.18
E-mail: sportelloeuropa@cameradicommercio.ro
Str. Franceza 13 – 2° piano
030102 Bucarest – Romania
Referente: Matteo Peri
NEWS FONDI STRUTTURALI
Programma Operativo Crescita della Competitività Economica (POS CCE)
POS CCE: Calendario aggiornato dei bandi dell’Asse 1
L’Organismo Intermediario ha recentemente pubblicato il calendario aggiornato dei bandi dell’Asse 1 del POS CCE. Secondo le informazioni in esso contenute, nel 2011 verranno lanciate cinque operazioni:
  • Op. 1.1.1. "Contributo di max. 1.075.000 RON erogato per gli investimenti delle PMI" – settembre 2011;
  • Op. 1.1.1. "Contributo compreso tra 1.075.001 RON e 6.450.000 RON erogato per gli investimenti delle PMI " – aprile 2011; 
  • Op. 1.1.2. "Contributo per l’implementazione degli standard di qualità" – maggio 2011;
  • Op. 1.1.3. "Contributo per l’accesso a nuovi mercati e per l’internazionalizzazione" – maggio 2011;
  • Op. 1.3.2. “Contributo per attività di consulenza erogate alle PMI” – novembre 2011.
Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PNDR)
Pubblicata, a soli fini di consultazione, la guida per le microimprese delle zone rurali
L’Agenzia dei Pagamenti per lo Sviluppo Rurale e la Pesca (APDRP) ha pubblicato, a soli fini di consultazione, la Guida del Sollecitante per la misura 313 del PNDR – “Supporto per la creazione e lo sviluppo delle microimprese delle zone rurali”.
Secondo il calendario orientativo dei bandi che verranno pubblicati nel 2011 all’interno del PNDR, questa linea di finanziamento dovrebbe essere lanciata il 2 maggio 2011 per essere chiusa il 31 maggio 2011.
Il documento può essere scaricato dal sito www.apdrp.ro  .
Il tasso di assorbimento dei fondi per l’agricoltura ha toccato il 24%
Secondo gli ultimi dati ufficiali disponibili, l’APDRP ha contrattato sino ad oggi 27.916 progetti per un valore complessivo di oltre 3,7 miliardi di euro. Sono stati già assegnati fondi pari ad oltre il 53% del totale disponibile nel PNDR.
Per quanto riguarda i pagamenti effettivamente realizzati, essi ammontano a 2,5 miliardi di euro, tutti provenienti dal FEASR. Tale valore corrisponde al 24,2% del totale stanziato per la Romania nel periodo 2007-2013 (pari a 9,67 miliardi di euro).
Il valore dei progetti presentati per la crescita del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali ha superato di quattro volte il budget stanziato
Presso le sedi dell’APDRP sono stati presentati – nel periodo 1-31 marzo 2011, 625 richieste di finanziamento a valere sulle misura 123 “Crescita del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” e 313 “Incoraggiamento delle attività turistiche nelle aree rurali”.
I progetti summenzionati hanno un valore totale di oltre 655 milioni di euro.
Nel dettaglio, per la misura 123 sono stati presentati 328 progetti per un valore complessivo di oltre 593 milioni di euro, cioè quattro volte in più rispetto a quanto messo a disposizione dal bando (130 milioni di euro). La maggior parte dei progetti ha come obiettivo la lavorazione della carne, la modernizzazione dei depositi di cereali e la lavorazione del latte.
Per la misura 313 sono stati invece registrati 297 progetti con valore complessivo di 61,8 milioni di euro. Le attività più ricorrenti sono la creazione di infrastrutture di ricezione turistica e di centri informativi, nonché la messa a punto della segnaletica turistica.
Lanciati due nuovi bandi per il PNDR
L’APDRP ha lanciato in data 1 aprile 2011 due bandi relativi alla misura 121 – “Modernizzazione delle attività agricole” e allo Schema di Aiuto di Stato N578/2009 – “Stimolo dello Sviluppo Regionale attraverso la realizzazione di investimenti per la lavorazione di prodotti agricoli e forestali che diano origine a prodotti non agricoli” (quest’ultimo è una particolare variante della misura 123 – “Crescita del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali”).
Il termine limite per la presentazione dei progetti è il 29 aprile 2011.
Il contributo massimo che può essere erogato per ogni progetto ammonta a 1.600.000 euro per la Misura 121 e a 3.000.000 euro per lo Schema di Aiuto di Stato N578/2009.
Le guide del sollecitante possono essere consultate nel sito web dell’APDRP: www.apdrp.ro  
Varie
Lanciato il secondo bando per il Programma Romania-Serbia
Il Ministero per lo Sviluppo Regionale e il Turismo (MDRT), in partenariato con l’Ufficio di Integrazione Europea del Governo Serbo, ha lanciato il 25 marzo il secondo bando per il Programma IPA di Cooperazione Transfrontaliera Romania – Serbia.
Il termine per la presentazione delle proposte di progetto è il 27 giugno 2011 (il budget complessivo ammonta a 15,3 milioni di euro).
I potenziali beneficiari (autorità pubbliche, organizzazioni/entità no profit, ONG – associazioni o fondazioni, operatori del settore pubblico), possono richiedere un finanziamento per:
  • Lo sviluppo economico e sociale;
  • L’ambiente e l’adeguamento a situazioni di particolare urgenza (tematica di rilievo per la Strategia dell’UE per la Regione del Danubio);
  • Promozione degli scambi tra le comunità.
Le somme erogate ai progetti variano tra 30.000 euro e 2.000.000 euro; il contributo comunitario arriva sino all’85% delle spese eleggibili ed il resto viene coperto dal bilancio statale (per il 13%) e dal contributo dei beneficiari (2%).
I capofila dei progetti, romeni o serbi, possono ottenere un anticipo pari al 15% del valore del contratto di finanziamento.
Tutte le informazioni supplementari sul bando sono disponibili sul sito web del Programma di Cooperazione Trans-frontaliera Romania-Serbia: www.romania-serbia.net , sul sito web del MDRT, www.mdrt.ro  e sul sito web dell’Ufficio Regionale per la Cooperazione Trans-frontaliera di Timisoara, www.brct-timisoara.ro  
Eventuali quesiti possono essere inviati all’indirizzo e-mail: ipacbc@brct-timisoara.ro
Aiuti di 25 milioni di euro per la Romania
La Romania riceverà un aiuto di 25 milioni di euro dal Parlamento Europeo per compensare i danni provocati dalle inondazioni risalenti al periodo maggio-giugno 2010.
I sei paesi toccati dalle inondazioni di quel periodo riceveranno complessivamente 182 milioni di euro dal Fondo di Solidarietà dell’UE.
Le inondazioni verificatesi in Romania hanno riguardato 37 province (judete) e circa 6,7 milioni di persone. I danni sono stati stimati in 870 milioni di euro, pari a circa lo 0,6% del PIL.
Il Fondo di Solidarietà dell’UE è il principale strumento di cui dispone la CE per fronteggiare i disastri naturali; la sua creazione risale al 2002, anno in cui si verificarono in Europa Centrale delle alluvioni devastanti.
Il Fondo dispone di un budget annuale di 1 miliardo di euro e nei suoi 8 anni di vita è stato utilizzato per fronteggiare 33 disastri di varia tipologia: inondazioni, incendi, terremoti, tempeste e siccità. 
Ne hanno beneficiato sinora 20 Stati membri.
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SPORTELLO BALCANI
BARROSO E FULE IN VISITA NEI BALCANI
Dal 7 al 9 aprile scorsi il Presidente della Commissione europea ed il Commissario all’allargamento si sono recati in visita nei Balcani, tra Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e nell’ex repubblica jugoslava di Macedonia, incontrando le maggiori personalità politiche dei paesi interessati. Il principale messaggio trasmesso è stato quello inerente all’allargamento ed alla prospettiva europea, attuabili solo se si insisterà nell’attuazione delle riforme sociali e politiche nella regione. 
SERBIA, UE IMPAZIENTE DI DARE OK ALLA CANDIDATURA
Lo scorso 29 marzo, in occasione di un incontro con il Parlamento serbo, il commissario Stefan Füle ha dichiarato che il Paese si può aspettare un parere positivo della Commissione europea sulla propria domanda di adesione già entro l’autunno di quest’anno ed ottenere addirittura una data per l’apertura dei negoziati di adesione, a condizione di attuare con serietà le riforme prescritte dalla Commissione europea nei mesi scorsi. Füle ha inoltre dichiarato che i negoziati di adesione potrebbero anche aprirsi entro dicembre, e far diventare così la Serbia protagonista di una storia di successo sull’’allargamento, condizione positiva non solo per il paese stesso ma per tutti i Balcani. Per ottenere tuttavia questi risultati sarà necessario che il paese prosegua nella sua politica di riforme interne per tutti i prossimi mesi. 
BOSNIA-ERZEGOVINA, COMUNITA’ INTERNAZIONALE INQUIETA
Il Peace Implementation Council (PIC), che raggruppa 55 tra Paesi ed organizzazioni dell’Unione europea, nato per supervisionare la realizzazione dell’accordo di Dayton, ha espresso, in occasione di una riunione tenutasi lo scorso 29 e 30 marzo a Sarajevo, profonda preoccupazione riguardo l’incerta questione politica della Bosnia-Erzegovina, che non ha ancora un governo nonostante siano trascorsi ormai sei mesi dalla data delle ultime elezioni. Il PIC ha esortato i leader politici locali ad impegnarsi al fine di trovare al più presto un accordo sulla formazione di un governo centrale equilibrato, anche su base etnica, al fine di proseguire celermente anche nella procedura di avvicinamento all’Europa.
BALCANI, APPELLO PER LE RIFORME
In occasione del loro viaggio nei Balcani, tenutosi nei giorni scorsi, il Presidente Barroso ed il Commissario Füle hanno ammonito la Bosnia-Erzegovina per l’infruttuoso processo di riforme in atto nel paese, hanno incoraggiato la Croazia per quanto riguarda la chiusura di altri capitoli relativi alla richiesta di adesione ed hanno incoraggiato positivamente l’ex repubblica jugoslava di macedonia ed il Montenegro. Barroso ha esortato la Bosnia-Erzegovina a prendere seriamente in mano la propria posizione politica, se intende entrare a far parte dell’Unione europea entro breve tempo. La Croazia si trova invece nell’’ultima fase dei propri negoziati di adesione (28 capitoli chiusi su 35), ma deve fare un ultimo sforzo per diventare il 28esimo paese a fare parte dell’UE, possibilmente entro giugno di quest’anno; tale scadenza tuttavia rischia di non poter essere rispettata dal momento che il capitolo sulla giustizia ed i diritti fondamentali presenta ancora delle difficoltà. La richiesta di adesione dell’ex repubblica jugoslava di Macedonia, candidata dal 2005, resta ancora bloccata per il disaccordo con la Grecia sul’utilizzo del nome « Macedonia ». Sarà necessario istituire un dialogo di adesione di alto livello con Skopje, che dovrà tenersi due volte l’anno. Il Montenegro infine, che ha ottenuto lo status di paese candidato a dicembre scorso, non ha ancora una data ufficiale per l’apertura dei negoziati di adesione, dal momento che deve ancora adempire ad alcuni obblighi imposti dalla Commissione europea. 
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SPORTELLO USA
Eurosportello Veneto-Stati Uniti nasce per dare assistenza e supporto informativo alle PMI Venete interessate ad investire e/o ad esplorare ed operare nel mercato americano. Con l’obiettivo di promuovere e rafforzare la cooperazione transatlantica, lo sportello fornisce informazioni ed assistenza anche ad imprese americane interessate a diverse forme di cooperazione transatlantica orientandone il focus e gli obiettivi verso il territorio veneto.
Lo Sportello ha base a New York ed è il frutto di un accordo di collaborazione con l’unico ufficio della rete europea Enterprise Europe Network (EEN) presente negli Stati Uniti. Lo sportello opera coordinandosi con le istituzioni italiane, con la rete delle camere di Commercio Italiane negli Stati Uniti e con istituzioni e soggetti americani attivi nel sostegno all’imprenditoria. La costituzione e il rafforzamento di tale network sono condizione necessaria per stimolare e partecipare attivamente al Programma europeo di cooperazione transatlantica, fornendo in questo modo alle imprese strumenti e opportunità concrete di confronto costruttivo attraverso la presentazione di progetti condivisibili soprattutto nell’ambito della Ricerca e dell’innovazione.

Eurosportello Veneto - USA
c/o EABO (European American Business Organization)
Tel: +1 347 821 2384 
Fax: +1 212 972 3026
E-mail: debacco@eurosportelloveneto.it
Referente: Beatrice De Bacco
RICHIESTA DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER IL CORN EXCHANGE BUILDING
L‘esito della Request for Expression of interest (RFEI) relativa al Corn Exchange Building - East Harlem (vedasi bollettino 30 marzo u.s.) e’ previsto per il 22 aprile p.v.. Trattandosi di una RFEI il New York City Economic Development Corporation potrà assegnare i lavori al miglior offerente o indire gara d’appalto.
FIERA DEL LIBRO – NEW YORK 23 – 26 maggio 2011
Partecipazione italiana al BookExpo America 2011 che si svolgerà a New York City dal 23 al 26 maggio p.v.. Il BookExpo America, è l'evento più importante, non aperto al pubblico, nel settore dell’editoria. In aggiunta il Global Market Forum 2011 sarà dedicato all’Italia e, in parallelo con la fiera del libro, offrirà una serie di programmi ed eventi volti a sottolineare l'industria editoriale italiana di oggi.
Italia - USA: Accordo Bilaterale su Export Bevande Alcoliche 
Maggiore tutela per i consumatori italiani e americani e controllo di qualità sulle bevande alcoliche in commercio. Sono questi i punti principali dell'accordo bilaterale tra Italia e Stati Uniti firmato il 12 aprile u.s. a Washington tra il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali italiano e il Tobacco Tax and Trade Bureau, l'agenzia del Dipartimento al Tesoro responsabile per i controlli sul commercio di tabacco e alcolici. L'accordo aumenterà lo scambio di informazioni tra le autorità dei due paesi, facilitando la risoluzione di eventuali problemi relativi alla tutela dei consumatori sia in Italia che negli Usa. Come ha spiegato l'ambasciatore italiano a Washington Giulio Terzi, l'intesa raggiunta costituisce un '' importante strumento per il sostegno alle esportazioni di vino italiano in America'' e conferma '' l'eccellente collaborazione'', anche a livello tecnico, tra i due paesi in un settore importante per la bilancia commerciale italiana.
BREVIARIO GRIMANI ALLA BIBLIOTECA DEL CONGRESSO DEGLI USA 
Una copia del breviario Grimani, il prezioso codice miniato del Rinascimento il cui originale e' custodito nella Biblioteca Marciana di Venezia, e' da oggi parte della collezione della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. La cerimonia di donazione si e' svolta a Washington alla presenza dell'ambasciatore italiano negli USA Giulio Terzi, del Bibliotecario del Congresso, professor James Billington e di una delegazione veneta guidata dal vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato. ''Il Veneto e' tra i protagonisti della stagione culturale dell'Italia a Washington e negli Stati Uniti, che si svolge da settembre nel quadro delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita d’Italia'', ha spiegato Terzi, richiamando alcuni degli eventi più significativi nella capitale americana, tra cui la Mostra su Andrea Palladio al National Building Museum, quella su Canaletto e i suoi rivali in corso alla National Gallery e la recente conferenza sulla Serenissima intitolata 'Venice: Behind the Mask'. Realizzato tra la fine del '400 e i primi del '500, il Breviario Grimani fu acquistato dal cardinale Domenico Grimani nel 1520 e per alcuni secoli custodito nel Tesoro di S. Marco per poi essere trasferito alla Biblioteca Marciana agli inizi dell800. Dopo la cerimonia l'ambasciata italiana a Washington ha ospitato un seminario dedicato al libro antico dal titolo 'Cultura del libro nella Venezia del Rinascimento' organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi A. Palladio di Vicenza.
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 SPORTELLO APRE
COMUNICAZIONE della commissione al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni verso una strategia spaziale dell'unione europea al servizio dei cittadini SEC(2011) 381 definitivo SEC(2011) 380 definitivo COM(2011) 152 definitivo
RELAZIONE della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Valutazione intermedia del programma comune Eurostars COM(2011) 186 definitivo
EBTC BIOTECHNOLOGY BUSINESS & RESEARCH DELEGATION 
INDIA - BANGALORE, 2-6 MAGGIO 
Innovhub, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano per l'Innovazione, sta organizzando la seconda edizione della missione in India nell’ambito del progetto europeo EBTC che avrà luogo a Bangalore dal 2 al 6 Maggio 2011. 
La missione, aperta a PMI e centri di ricerca attivi nel settore delle biotecnologie, prevederà anche la partecipazione all'evento Bangalore India BIO 2011. 
Le PMI e i centri di ricerca interessati possono esprimere il loro interesse compilando e inviando il form scaricabile dal link in basso a biotech@ebtc.eu  o via fax al n. +91-(0)11-45172209. 
Per maggiori informazioni e dettagli sulla missione è possibile contattare Gianpaolo Sarolli, Innovhub, ai seguenti recapiti: 
Tel: +39 02 8515 5234, E-mail: sarolli.gianpaolo@mi.camcom.it 
APERTA LA COMPETIZIONE: TROVA UN NOME ALL’8FP 
Dal 28 marzo al 10 maggio chiunque potrà suggerire un nuovo nome per l'Ottavo Programma Quadro. L'iniziativa è legata alle consultazioni attualmente in corso degli stakeholders a proposito del Green Paper della Commissione, il quale ha sottolineato come il prossimo programma dovrà basarsi su un Common Strategie Framework che aumenti flessibilità e semplicità. 
Le informazioni per partecipare qui: http://ec.europa.eu/research/csfrijindex_en.cfm 
7FP FINANZIERÀ LE MACCHINE ELETTRICHE 
Si chiama Green eMotion la nuova iniziativa della Commissione per promuovere le autovetture elettriche. Si tratterà del più grande programma di ricerca co-finanziato dalla Commissione, che tramite il 7FP erogherà 24,2 milioni di euro su di un totale di quasi 42. Il progetto coinvolgerà 42 partners da 7 Paesi differenti tra cui l'Italia con Enel. Il progetto fa seguito al White Paper sui trasporti uscito lunedì, dove ci si impegna a dimezzare il numero di auto a combustibile fossile entro il 2030. 
Informazioni ulteriori : http://ec.europa.eu/transport/urban/vehicles/road/clean_transport_systems_en.htm 
CIP ICT-PSP CALL
E’ aperta la nuova call CIP ICT-PSP che scadrà il primo di giugno. I finanziamenti CIP mirano a migliorare l'uptake, l'ingresso nel mercato grazie ai risultati della ricerca. ICT-PSP è mirato all'implementazione di tecnologie basate sull'information technology, e possiede svariate linee di finanziamento tematiche. 
La call al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/information_society/activities/ict_psp/index_en.htm 
IN ARRIVO LA QUARTA CALI PER AAL (AMBIENT ASSISTED LIVING) 
Il 7 aprile si è svolto l'info day a Bruxelles che farà da apripista alla quarta call del progetto AAL (Ambient Assisted Living). La call, che presumibilmente si è aperta il 31 marzo e si chiuderà il 30 giugno, è destinata a finanziare la ricerca nell'ambito della tecnologia per rendere più agevole la vita delle persone anziane e/o disabili. 
AAL è un Joint Programme, e uno dei quattro programmi di ricerca transnazionali cui finora è stato garantito lo status di Article 185 Initiative. Recentemente al corpus di progetti che costituisce AALOA, l'open association dedicata ai progetti AAL, si è aggiunto anche il progetto BRAID. La conferenza annuale di AAL inoltre quest’anno si terrà in Italia, a Lecce, dal 26 al 28 settembre.
Informazioni ulteriori : http://www.aal-europe.eu/calls/call-4-2011 
CONSULTAZIONE SULL'EHAP 
La Commissione desidera consultare gli stakeholders coinvolti nella redazione del prossimo piano d'azione sull'eHealth 2012-2020. A questo scopo ha indetto una consultazione online, scadenza il 25 maggio, cui potranno prendere parte tutti gli interessati per valutare l'opportunità delle policies che la Commissione intende adottare. 
La consultazione è disponibile a questo indirizzo:
http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=ehap2012&lang=en 
EUROPEAN PERSPECTIVES IN PERSONALISED MEDICINE CONFERENCE
BRUXELLES 12-13/05/2011 
Il 12 e 13 maggio 2011 a Brussels avrà luogo la conferenza “European Perspectives in Personalised Medicine Conference”, organizzata della DG Ricerca e Innovazione. 
L’evento che riunirà i principali stakeholders della comunità della ricerca e del settore sanitario, contribuirà alla costruzione di una visione per l’Europa 2020 e servirà a chiarire il ruolo della ricerca finanziata dall'UE per sostenere i progressi nel campo della medicina personalizzata.
Nella conferenza si tratteranno i seguenti temi: 
  • Le basi della medicina personalizzata;
  • Biomarcatori, studi clinici, diagnostici e trattamenti;
  • Uptake nella sanità.
Alla conferenza parteciperanno Maire Geoghegan-Quinn, Commissario per la Ricerca e l'Innovazione e John Dalli, Commissario per la Salute e Consumatori. 
Per ottenere più informazioni e registrarsi: http://ec.europa.eu/research/health/events-06_en.html 
PREZZO DELLE RISORSE SALE, URGE ECO-INNOVAZIONE
Da un sondaggio dell'Eurobarometro emerge che uno degli ostacoli preponderanti alla competitività per le PMI è il crescente aumento dei costi delle materie prime. Benché sia risultato che molte imprese ancora non ne siano pienamente consapevoli, l'aumento dei prezzi delle risorse è stimato raggiungere nei prossimi anni il 90%. La soluzione è la ricerca di soluzioni eco-innovative; tuttavia le PMI sono ancora restie ad impegnarsi in questo campo in quanto denunciano ostacoli finanziari, una domanda del mercato ancora incerta e mancanza di finanziamenti esterni. 
OPEN CALL PER I GRUPPI AL LAVORO SUI VACCINI
Transvac, l'European network of vaccine research and development, manterrà aperta fino al settembre 2013 una call per i gruppi che si occupano di ricerca sui vaccini affinché possano usufruire dei dati, dell'expertise e dei laboratori Transvac. La selezione avverrà attraverso una procedura di peer reviewing. 
Per ulteriori informazioni visitare il TRANSVAC website ( http://transvac.org ) o contattare transvacinfo@euvaccine.eu 
PARTE IL PRIMO ERIC (EUROPEAN RESEARCH INFRASTRUCUTURE CONSORTIUM) 
Il primo European Research Infrastrucuture Consortiurn, denominato SHARE (Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe) è nato in questi giorni in Olanda. 
L'idea dietro ERIC è quella di costituire un framework legale che permetta di gestire a livello internazionale delle infrastrutture di ricerca con maggiore facilità finanziaria e amministrativa senza perdersi fra mille rivoli di legislazioni nazionali incongruenti. SHARE sarà una banca dati in continuo aggiornamento sull'invecchiamento della popolazione. 
Ulteriori info su ERIC e sui requisiti per costituirne uno a:
http://ec.europa.eu/research/infrastructures/index_en.cfrn?pg=eric 
CALLS FOR PAPERS PER LA TELEMEDICINA 
Dall'11 al 9 ottobre a Cipro si terrà la conferenza annuale dell'EMMIT, l'Euro-Mediterranean Medical Informatics and Telemedicine; nei giorni precedenti, invece, dal 5 all'8 presso la medesima sede avrà luogo una pre¬conferenza/corso su "Telepathology Systems and Applications''.
Per partecipare alla conferenza con un proprio paper, la deadline è il 15 luglio. Interverranno esponenti di università italiane e del Mediterraneo. Per maggiori informazioni consultare il sito EMMIT:
http://emmit.iitm.eu 
Dal 29 al 31 maggio invece presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli a Bologna l'Associazione Italiana di Telemedicina e Informatica Medica organizza l'11 Congresso Nazionale, la cui call for papers ha come deadline il 20 aprile. Per avere informazioni scrivere a: aitim2011@gmail.com 
CONVEGNO KNOWLEDGE TRANSFER 
BUDAPEST, 3-4/05/2011 
Il 3 e 4 Maggio 2011 a Budapest si terrà una conferenza sul Trasferimento della Conoscenza nel settore Agro-alimentare sotto la Presidenza Ungherese. 
Per il programma, tutte le informazioni e la registrazione (gratuita) si può accedere dal sito:
http://www.tetalap.hu/ktconference/ 
VISUALIZZA TUTTI I BANDI DI RICERCA APERTI
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GOING ABROAD, A CURA DI EUROCULTURA
Eurocultura, fondata nel 1993, è un'associazione culturale con sede a Vicenza, che si è assegnata il compito di facilitare i propri soci nella realizzazione di attività di lavoro, stage, volontariato e formazione all'estero. Il suo obiettivo è di fornire un quadro completo sia delle opportunità all'estero sia delle difficoltà da superare, il che permette ai soci di trovare l'offerta adeguata alle proprie necessità.

Eurocultura
Via del Mercato Nuovo, 44/G
36100 Vicenza
Tel. 0444 - 964 770
Fax 0444 - 960 129
E-mail info@eurocultura.it
Website www.eurocultura.it
opportunita' di stage 
ANALISTA JUNIOR INNOVAZIONE E RICERCA&SVILUPPO, BRUXELLES
ISC Intelligence in Science ricerca ogni anno studenti o neolaureati interessati a svolgere uno stage retribuito di 9 mesi nel campo delle ricerche UE, Strategie innovative e public affairs.
Sono richiesti una laurea in scienze politiche, giurisprudenza o economia; buone conoscenze degli organi europei; ottime conoscenze dell'inglese, scritto e parlato.
Il tirocinante si occuperà di monitoraggio e analisi delle leggi e delle iniziative a livello europeo e relative a programmi europei in materie di R&S, Innovazioni, Energia, Ambiente, Agricoltura, Infrastrutture, Trasporti, ecc.
Inviare entro il 30 aprile CV e foto a: 
carrers@iscintelligence.com
 
www.iscintelligence.com 
BUONO A SAPERSI 
CASA 
Trovare casa dall’Italia:
Parenti, conoscenti, amici o amici di amici che vivono là dove vogliamo andare, potrebbero ospitare per il periodo iniziale.
L’ufficio internazionale dell’Università presso cui si va a fare un periodo Erasmus dà informazioni sulle case dello studente e su stanze da affittare presso privati. 
Ci sono dei siti e dei blog dedicati alla ricerca del lavoro e allo studio all’estero che offrono un forum per facilitare il contatto tra persone con lo stesso intento. 
Nelle grandi città europee esistono agenzie specializzate nell’intermediazione per l’affitto di alloggi o stanze temporaneamente disponibili. 
Ostelli della gioventù e “backpackers hostels”: per un prezzo modesto si può trovare un posto letto per i primi giorni. 
Sul posto:
  • Annunci nei corridoi dell’università e della biblioteca, dei ritrovi del quartiere e dell’ufficio alloggi del Comune.
  • Riviste gratuite che contengono offerte. Nell’edizione di fine settimane dei quotidiani del posto privati e agenzie pubblicano le loro offerte del momento.
  • Occasioni varie: panettiere, parrucchiere, bar, ecc., in pratica i posti dove la gente si scambia informazioni di vario tipo e magari parla di chi sta lasciando l’appartamento.
  • Agenzie immobiliari: presentarsi portando con sé le garanzie (contratto di lavoro, estratto del conto corrente).
Londra: www.gumtree.com  
Bruxelles: www.xpats.com  
Berlino: www.city-mitwohnzentrale.com  
L'ESPERTO AL TELEFONO
Ogni mercoledì, dalle ore 15,00 alle 19,00, telefonando allo 0444 964770 persone interessate all´estero possono rivolgere quesiti a Bernd Faas, esperto di mobilità internazionale di Eurocultura.
  • La mia professione è ricercata all'estero? 
  • Come posso colmare le mie lacune linguistiche? 
  • Cosa offrono le aziende europee nel campo degli stage? 
  • Il mio titolo di studio è riconosciuto all'estero? 
  • Come posso cercare un lavoro di qualche mese in un paese anglofono? 
  • Esistono opportunità brevi di volontariato all'estero? 
  • Come trovo una borsa di studio?
FORMAZIONE DI APPRENDISTI TEDESCHI NEL VENETO 
10 apprendisti (elettrauto, panettieri, imbianchini, piastrellisti) della Camera dell´artigianato di Potsdam trascorrono un periodo di tirocinio della durata di 3 settimane a Vicenza e nel Veneto per consolidare e aumentare il proprio bagaglio professionale. Dopo un corso di lingua italiano di 1 settimane vanno a lavorare per 2 settimane nelle aziende interessate ad un'esperienza di scambio di personale qualificato. Il corso è finanziato dal programma Leonardo da Vinci dell'UE.
Informazioni:
0444-964770
info@eurocultura.it 
TUTTO L'ESTERO IN .PDF
L'estero a portata di mano tre volte al mese con la rivista “Ora di Muoversi” di Eurocultura. Occasioni da prendere al volo, informazioni per pianificare la permanenza all’estero con successo, i consigli dei career counsellor, i settori più promettenti per diplomati e laureati, le tendenze nei vari mercati del lavoro europei, la candidatura perfetta nelle varie lingue, le modalità per emigrare, i siti utili per trovare il lavoro stagionale durante l’estate. 
Nel numero del 15 di aprile si parla tra altro di:
  • Checklist per partire
  • Lavoro nella cooperazione internazionale nel Regno Unito
  • I visti di studio per gli USA
  • Berlino: i primi passi per mettersi in regola
  • Lavoro stagionale in Europa
  • Lo stage di successo a Valencia
  • Lavoro qualificato con EURES 
  • Le offerte in tutto il mondo per stage, studio e volontariato 
Ora di Muoversi: 30 pagine piene di informazioni utili per chi vuole andare all'estero.
Ora di Muoversi è compreso nella quota associativa annua di Eurocultura che è di soli 15 Euro (enti 30 Euro). 
www.eurocultura.it 
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Centro di formazione in Europrogettazione Venice International University 
Isola di San Servolo – Venezia
Dal 1999 viene organizzato (spesso in più edizioni annuali) il Master in Europrogettazione, aperto a tutti coloro che intendano affrontare gli aspetti legati alla redazione e allo sviluppo di un progetto europeo: dalla ricerca e individuazione delle informazioni al partenariato, dal budget alla definizione di un piano di comunicazione e disseminazione efficace. Il Master ha un taglio pratico e operativo, ed è adatto sia a chi si accosta per la prima volta alla progettazione europea, sia a chi ha già acquisito esperienza e desidera strutturare al meglio le proprie competenze. Largo spazio è lasciato all'esercitazione in piccoli gruppi omogenei, in base ai settori di provenienza degli allievi. 
Il Master offre inoltre un periodo di assistenza alla redazione di un progetto, che l'interessato svilupperà autonomamente con l'assistenza dei nostri tutors, e al termine del quale potrà conseguire il Master (non obbligatorio per l'allievo, a cui viene comunque rilasciato un attestato di frequenza).
Dal 2004 al Master in Europrogettazione è stata affiancata la Scuola di gestione dei progetti europei, finalizzata ad approfondire tutte le problematiche inerenti la vita di un progetto approvato: i rapporti con la Commissione europea, le tecniche e gli strumenti di gestione dei progetti e del partenariato, il monitoraggio e la valutazione, la gestione economico-finanziaria e la rendicontazione. Anche in questo caso l’interattività tra docenti e allievi riveste una importanza cruciale per la ottimale riuscita del corso: per questo è lasciato ampio spazio a domande ed esercitazioni. 
Entrambi i percorsi durano ciascuno una settimana a tempo pieno, durante la quale sono previste iniziative collaterali e servizi aggiuntivi, che variano a seconda delle edizioni: approfondimenti, seminari facoltativi, ecc.
Il Centro offre inoltre seminari specialistici, di progettazione su varie tematiche: ambiente, ricerca, cooperazione territoriale, apprendimento permanente, ecc. solitamente in concomitanza con l’uscita di bandi particolarmente rilevanti. I seminari hanno normalmente una durata di una o due giornate, e si concentrano su un bando o su un programma specifico di particolare complessità e attualità, oppure su temi di rilevanza trasversale. 
Il Centro è in grado di concludere convenzioni e accordi con enti e imprese che avessero la necessità di formare un numero significativo di persone, orientando e finalizzando la formazione alle loro specifiche esigenze, e realizzando direttamente le attività didattiche presso le strutture richiedenti.
Per ulteriori informazioni:
http://www.europelago.it/dove.asp  
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INFORMAZIONI SPECIALIZZATE DALL’UE, IN COLLABORAZIONE CON EUROREPORTER
La Redazione di Eurosportello Informa, grazie alla collaborazione con Euroreporter, web site per “l’informazione europea su misura”, offre una rubrica di approfondimenti tematici dall’ Europa su: evoluzione normativa, giurisprudenza, consultazioni pubbliche, regolamentazione tecnica, progetti tansfrontalieri, conferenze e altri eventi, partenariati e accordi di settore, studi e rapporti di organismi pubblici o privati, posizioni delle associazioni di categoria europee o nazionali, azioni politiche e di lobbying, reazioni comunitarie ad iniziative nazionali o viceversa, progressi tecnologici, tendenze di mercato.
Per visualizzare l’elenco cliccare il seguente link:
www.euroreporter.eu.
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Eurosportello informa - Anno XV N 7 – 2011
Pubblicazione quindicinale di Eurosportello del Veneto
Via delle Industrie 19/d 30175 Venezia-Marghera Tel.041/0999411 – Fax. 041/0999401
Website www.eurosportelloveneto.it E-mail: europa@eurosportelloveneto.it

Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1376 del 15/12/00

Direttore Responsabile: Gian Angelo Bellati
Comitato di redazione: Roberta Lazzari, Francesco Pareti

Hanno collaborato: Roberto Bassetto, Sara Codognotto, Rossana Colombo, Beatrice De Bacco,  Francesco Lovat, Laura Manente ,  
Filippo Mazzariol, Daniela Nardello, Matteo Peri, Brankica Raskov, Samuele Saorin, Dubravka Skopac, Alberto Tebaldi, 
Alessandra Vianello, Alessandro Vianello

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