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n° 14
31/7/2017
EUROSPORTELLO  INFORMA
 
    

14 
31 luglio 2017 


Enterprise Europe Network è la più grande rete a supporto delle PMI a livello mondiale, presente in più di 60 Paesi e composta da oltre 600 partner locali, raggruppati localmente in consorzi. 

La Rete e i suoi membri mettono a sistema la propria esperienza sul business a livello internazionale con le competenze locali per supportare l’introduzione dell’innovazione nel mercato. 

La Rete fornisce assistenza personalizzata alle imprese per accelerarne la crescita, sviluppare nuovi partenariati commerciali e tecnologici, favorire l’accesso al credito e la partecipazione a programmi di finanziamento europei
  

  

EUROSPORTELLO

  
NEWS - eventi
UNIVERSITÀ DI PADOVA - MASTER IN GESTIONE AMBIENTALE STRATEGICA
L'Università degli Studi di Padova comunica che sono aperte le iscrizioni per la quindicesima edizione del Master di primo livello in Gestione Ambientale Strategica organizzato da CESQA, il Centro Studi Qualità Ambiente del Dipartimento di Ingegneria Industriale. Il Master si rivolge a operatori del settore ambiente, liberi professionisti e giovani laureati che desiderano maturare competenze specifiche nelle seguenti tematiche:
  • Sistemi di Gestione Ambientale
  • Economia circolare
  • Presenti e future applicazioni di Footprinting
  • Life Cycle Management
  • Gestione dell’Energia
Oltre al Titolo Accademico di Master post laurea e a 30 CFP per ingegneri il percorso formativo permette di ottenere altri 4 certificati utili per la propria crescita professionale e direttamente spendibili nel mondo del lavoro:
  • Auditor Ambientale
  • Auditor Sistemi di Gestione dell’Energia 
  • Formazione Esperto Gestione Energia (EGE)
  • Consulente e revisore ambientale EMAS
Il Master ha il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Durata: novembre 2017 - settembre 2018, formula weekend
Scadenza per la presentazione della domanda: 19 settembre 2017
Per approfondimenti visita il sito: www.cesqa.eu 
Per scaricare il bando: http://www.unipd.it/gestione-ambientale  
Brochure
MEET IN ITALY FOR LIFE SCIENCES 2017 – 4° EDIZIONE - EVENTO DI INCONTRI BILATERALI – TORINO, 11-12 OTTOBRE 2017
Unioncamere del Veneto-Eurosportello in collaborazione con Confindustria Piemonte e la rete Enterprise Europe Network (600 uffici presenti in 52 Paesi del mondo) invitano le aziende della Regione del Veneto a partecipare all’evento di incontri bilaterali in occasione della quarta edizione di MEET IN ITALY FOR LIFE SCIENCES che si terrà a Torino l’11 e il 12 ottobre p.v..
Meet in Italy for Life Sciences è un progetto internazionale rivolto alle industrie delle Scienze della Vita, al mondo della ricerca, all’ecosistema delle startup ed a investitori, interessati a nuove opportunità in tema di collaborazione tecnologica e scientifica. Le ultime edizioni hanno registrato 320 partecipanti provenienti da 29 Paesi del mondo, 1550 B2B meetings (48% tra partner di diversi Paesi) con 40.000 profili visionati.
Settori coinvolti 
  • Biotecnologie
  • Dispositivi medici
  • Farmaceutica e nutraceutica
  • ICT per la salute
  • Servizi e attività correlate
L’iniziativa 
Si articolerà in 3 giornate di lavoro:
  • 11-12 ottobre 2017: B2B/brokerage event
  • 13 ottobre 2017: Convegno internazionale e workshop di approfondimento
Obiettivo 
Offrire visibilità ed opportunità di business e networking, creare specifici forum di discussione e dialogo tra stakeholders pubblici e privati, anche a livello internazionale.

Lingua di lavoro 
Inglese

Luogo 
Centro Congressi Torino Incontra
Via Nino Costa, 8
10123 Torino

Servizi 
L’iscrizione all’evento dà diritto a:
  • agenda personalizzata di incontri bilaterali ed aggiornamento della stessa durante l’evento
  • visibilità sul portale https://www.b2match.eu/mit4ls2017 
  • materiale informativo
  • assistenza prima, durante e dopo l’evento da parte del personale Enterprise Europe Network
Costi dell’evento 
L’iscrizione all’evento è gratuita.
Qualora interessati, Vi chiediamo gentilmente di iscriverVi online al sito https://www.b2match.eu/mit4ls2017  con la propria username e password entro il 21 settembre p.v. e scegliendo come support office “Unioncamere Veneto-Eurosportello”.
La password permette alle aziende di gestire autonomamente il proprio profilo di cooperazione, la descrizione del prodotto, il settore di attività e la scelta dei partner da incontrare.
Dal 15 settembre al 4 ottobre p.v., i partecipanti potranno prenotare online gli incontri bilaterali e scegliere di confermare o annullare le richieste di incontro. Dopo tale data, le aziende riceveranno via mail le agende provvisorie.
Per assistenza ed informazioni contattare: Rossana Colombo – tel. 041 0999415 - e-mail: rossana.colombo@eurosportelloveneto.it;  Roberto Bassetto - tel. 041 0999419 – e-mail: roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it
MISSIONE IMPRENDITORIALE IN ESTONIA - TALLINN FOODFEST 2017
TALLINN, 25-26 OTTOBRE 2017
L' Estonian Chamber of Commerce and Industry, nell’ambito della rete Enterprise Europe Network Network (600 uffici presenti in più di 67 paesi nel mondo, di cui fa parte il nostro Eurosportello), organizza un evento B2B durante la Fiera Tallinn FoodFest nei giorni 25 e 26 ottobre 2017. 
La fiera 
Tallinn FoodFest (https://10times.com/tallinn-foodfest) si svolge a Tallinn dal 25 al 27 ottobre 2017 ed è considerata la fiera di riferimento per il settore agroalimentare nei Paesi Baltici.
L’edizione 2016, con 247,572 mq di esposizione, ha registrato la presenza di 120 espositori e 7.300 visitatori provenienti da USA, Canada, Sud Africa, Svezia, Norvegia, Finlandia, Latvia, Lituania, Moldavia, Polonia, Ungheria, Spagna, Francia, Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Svizzera.

L’iniziativa 
La missione si articolerà tramite l’organizzazione di incontri bilaterali con un’agenda di lavoro personalizzata e prestabilita.
La partecipazione è estesa al settore agroalimentare, previa pre-iscrizione tramite la scheda allegata, al fine di permettere ai funzionari della Camera di Commercio e Industria di Tallinn di selezionare la controparte più adeguata per ogni singola azienda.

Servizi 
L’iscrizione all’evento è gratuita ad esclusione delle spese di viaggio, vitto ed alloggio e dà diritto a:
  • agenda personalizzata e prestabilita degli incontri bilaterali;
  • assistenza prima, durante e dopo l’evento da parte del personale di Unioncamere del Veneto-Eurosportello
  • visita in fiera
  • preventivo per la prenotazione di un pacchetto volo+hotel
Settori coinvolti 
Prodotti alimentari, spezie, salse, desserts, carne, pesce, prodotti surgelati, gelati, prodotti caseari, latte, frutta, verdura, bevande alcoliche e non alcoliche, prodotti da panificio, prodotti dietetici e per diabetici, attrezzature per bar e ristoranti, interior design per bar e ristoranti, registratori di cassa, cucine e macchinari per la produzione di alimenti, igiene e pulizia, macchinari per la catena del freddo, macchinari per il packaging e attrezzature per lo stoccaggio.

Luogo degli incontri bilaterali 
Estonian Chamber of Commerce and Industry
Toom-Kooli, 17
10130 Tallinn

Termine ultimo per inviare la scheda di pre-iscrizione all’evento, debitamente compilata, in lingua inglese è il 28 luglio p.v.
A disposizione per eventuali chiarimenti in merito, Vi preghiamo di contattare Rossana Colombo - tel. 041 0999415 - e-mail: rossana.colombo@eurosportelloveneto.it  e Roberto Bassetto - tel. 041 0999419 - e-mail: roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it 
Questionario di gradimento dei servizi Unioncamere - Eurosportello del Veneto
Per una valutazione dei servizi offerti nel nostro territorio, vi chiediamo di rispondere a un breve questionario che ci permetterà di conoscere meglio l’utilizzo dei nostri servizi da parte delle imprese e dei soggetti del territorio e il vostro grado di soddisfazione.
Il questionario è anonimo ed è possibile accedervi cliccando qui.

Vi ringraziamo anticipatamente per la collaborazione!
 
fornitura di servizi specialistici e di consulenza
Appello alla manifestazione d'interesse - fornitura di servizi specialistici e di consulenza per Unioncamere del Veneto - Eurosportello del Veneto 
 
NORMATIVA COMUNITARIA
AMBIENTE
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE sulla valutazione del metodo di assegnazione di quote a norma del regolamento (UE) n. 517/2014 COM(2017) 377 final
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Riesame iniziale dell'ambito di applicazione del regolamento relativo al rispetto delle norme commerciali internazionali COM(2017) 373 final
gare d'appalto
Visualizza le GARE D'APPALTO per lavori, servizi e forniture. 
Per ricevere le gare selezionate in base al vostro settore d’attività, iscrivetevi al servizio gratuito EUROAPPALTI.
ricerca partner
Ricerca le Idee progettuali di partner stranieri interessati a presentare progetti europei con partner italiani.
bandi europei
Apri l’elenco completo dei bandi UE aperti, selezionati dalla Gazzetta ufficiale serie C e dai siti delle diverse Direzioni Generali dell’ Europea.
bandi e fondi strutturali
BANDO PER IL SOSTEGNO A PROGETTI DI PROMOZIONE DELL'EXPORT
Si comunica l'approvazione del bando POR FESR 2014-2020. Asse 3. Azione 3.4.1 "Progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale". 
Collegamento alla pagina del bando: http://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=1698 
 
CRONOPROGRAMMA BANDI POR FESR 2014-2020
Si informa che è disponibile il cronoprogramma relativo alla pubblicazione dei bandi POR FESR 2014-2020, aggiornato a luglio 2017.
Il documento è scaricabile al seguente link:
http://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/bandi3 
 
eurocooperazioni
Visualizza l’elenco delle aziende straniere che cercano cooperazioni internazionali
 

sportello bruxelles

  
NOTIZIE DALLA SEDE DI BRUXELLES
Bruxelles - Inflazione nell’Eurozona, a giugno tasso annuale in calo all’1,3%
In Italia all’1,2% contro l’1,6% di maggio, nell’Europa a Ventotto il tasso è dell’1,4%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto al mese scorso.
Scende ancora l’inflazione in Europa, il tasso annuo calcolato da Eurostat per il mese di giugno è dell’1,3% nell’Eurozona, 0,1 punti percentuali meno che a maggio e dell’1,4% in Ue, 0,2% in meno rispetto al mese scorso. I tassi di inflazione più bassi a giugno si sono registrati in Irlanda (-0,6%), Danimarca (0, 4%) e Romania (0,7%). Tassi più alti in Lituania (3,5%), Estonia e Lettonia (3,1%). Rispetto a maggio, il tasso dei prezzi è calato in 18 Stati, è rimasto stabile in tre ed è aumentato in sei. In Italia, conferma Eurostat, l’inflazione annua è scesa a giugno all’1,2% contro l’1,6% di maggio. Sono in particolare saliti i prezzi del settore del turismo (+0,08% gli alberghi, +0,06% i viaggi organizzati) e scesi quelli di Tlc (-0,10 punti percentuali), protezione sociale (-0,04%) e pane-cereali (-0,03%).
Bruxelles - Le ONG denunciano tagli e ritocchi al budget del 2018 dell’UE per gli aiuti allo sviluppo
Gli stati membri dell’UE hanno deciso di tagliare il bilancio proposto per l’anno 2018 di € 1,2 miliardi. Il Parlamento europeo ha deplorato questo taglio “meccanico”, mentre le ONG hanno denunciato la diminuzione di aiuti per lo sviluppo e il loro re-indirizzamento alla lotta contro l’immigrazione. Il Consiglio ho deciso di ridurre il progetto di bilancio della Commissione di € 1,2 miliardi di impegni (-0,75%) e di € 795,5 milioni di pagamenti (-0,55%). Il progetto della Commissione ammonta quindi a € 159,551,2 milioni di stanziamenti di impegno e di 144 €, 805,5 milioni di stanziamenti di pagamento. Gli impegni sono il volume totale delle promesse per pagamenti futuri che possono essere effettuati in un determinato anno. I pagamenti sono i soldi effettivamente pagati in un determinato anno dal bilancio dell'UE per coprire gli impegni. 
Bruxelles – Il Piano Juncker tocca 225mld
A due anni dalla sua nascita il piano Juncker per gli investimenti ha mosso finora 225 miliardi di euro, ovvero oltre due terzi dei 315 fissati dal target. Le operazioni approvate sotto l'EFSI, il suo strumento operativo, rappresentano un volume di finanziamenti complessivo di oltre 43 miliardi e sono localizzate in tutti i 28 Stati membri. La Bei ha approvato 276 operazioni sostenute dall'EFSI, sostenute da 33,7 miliardi di fondi EFSI. Nell'ambito del piano Juncker sono stati approvati anche 296 accordi di finanziamento alle Pmi, con 10 miliardi di sostegno dall'EFSI. Sono circa 445.000 le piccole e medie imprese che beneficeranno da questi accordi. Gli ultimi progetti prevedono 150 milioni di euro per ammodernare la banda larga in Grecia, 30 milioni per finanziare la costruzione di attrezzature nell'Università della Lettonia e 125 milioni per per sostenere oltre 2.000 unità di case popolari a Barcellona.
Bruxelles - Merci contraffatte in Ue
La Cina resta il Paese da cui proviene la maggior parte delle merci contraffatte che riescono a superare le dogane europee, che nel 2016 hanno sequestrato 41 milioni di prodotti falsi, per un valore di 670 milioni di euro.
Secondo il rapporto annuale della Commissione Ue, l'80% degli articoli contraffatti arriva dalla Cina. Le sigarette contraffatte sono il prodotto più infiltrato in Ue (24%), seguito dai giocattoli (17%), cibo (13%) e materiale da packaging (12%). Se sigarette arrivano soprattutto da Vietnam e Pakistan, mentre Singapore è la fonte principale di alcolici senza etichetta. E l'Iran quella di accessori per abbigliamento.
Da Hong Kong invece arrivano i telefoni, e dall'India le medicine contraffatte. Rispetto al 2015, i sequestri sono aumentati del 2%.
Bruxelles - Trasporti: flotta camion Italia decima più vecchia in Ue
La flotta di camion dell'Italia è la decima più vecchia dell'intera Ue, dove nemmeno la metà delle merci viene trasportata su mezzi pesanti con meno di cinque anni. E' quanto emerge dai dati Eurostat, secondo cui circa il 45% del trasporto merci su strada avviene tramite automezzi con meno di 5 anni, il 40% su camion che hanno tra 6 e 9 anni, e il 15% su veicoli pesanti vecchi di 10 o più anni. Il Paese che ha la flotta più nuova è la Germania, con l'83% di merci trasportate su camion nuovi e meno del 5% con vecchi, seguita da Lussemburgo (77%), Gran Bretagna (73%) e Francia (71%). Maglia nera invece alla Grecia, dove solo poco più del 10% delle merci circola su camion con meno di 5 anni e ben oltre la metà, il 59%, via quelli con 10 anni o più. Male anche la Bulgaria (un terzo delle merci viene trasportata su camion vecchi), Polonia (29%), Cipro e Portogallo (26%).
Bruxelles - Energia: Bei, ok a progetti per più di 1,2mld in Italia
Via libera della Bei al finanziamento di tre progetti italiani nel settore energetico, per un totale di oltre 1,2 miliardi. Il board della Banca europea per gli investimenti ha accettato di finanziare con 1 miliardo il progetto 'Open Meter' promosso da E-Distribuzione Spa, che ha un valore totale di 2,3 miliardi. L'iniziativa riguarda la sostituzione del vecchio sistema di misurazione dell'elettricità con uno più avanzato e moderno che vada a coprire l'intera area concessa a E-Distribuzione. Il secondo progetto ad aver ricevuto il via libera della Bei vale 190 milioni di euro, 95 dei quali arriveranno dalla Banca europea, e prevede la manutenzione e il potenziamento di un impianto idroelettrico gestito da Alperia in provincia di Bolzano.
Riguarda invece la costruzione di cinque nuovi parchi eolici e la totale ricostruzione di altri tre il terzo progetto, promosso da E2I Energie Speciali Srl. La Bei non ha però ancora reso nota la portata economica dell'iniziativa, che riguarderà cinque regioni italiane: Abruzzo, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. Oltre a quelli italiani, la banca europea ha approvato il finanziamento di altri 60 progetti, per un totale di 12 miliardi di euro. 
Bruxelles - Agricoltura: Martina firma dichiarazione Ue su soia e legumi
Il Ministro dell'agricoltura Maurizio Martina, a margine del Consiglio Agricoltura a Bruxelles, ha firmato, su proposta dei ministri tedesco e ungherese, la "Dichiarazione europea sulla soia e i legumi".
Questa "promuove una maggiore produzione di colture leguminose per alimenti e mangimi contribuendo allo sviluppo di sistemi agricoli più sostenibili e resilienti in Europa, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Goal 2 e Goal 15) e la Strategia di Sviluppo Sostenibile dell'Unione Europea (2001)", spiega il ministero in una nota.
L'Europa, spiega la nota, ha una forte dipendenza dalle importazioni di soia dai Paesi Terzi che rende l'agricoltura europea vulnerabile alle condizioni esterne. Inoltre, la maggior parte della quantità di soia importata è prodotta con sementi geneticamente modificate.
Ad oggi solamente il 3-4% della superficie a seminativi in Europa è utilizzata per le colture leguminose. L'incremento della produzione europea di legumi "contribuirà a una maggiore diversificazione con un beneficio per le altre colture, in particolare per i cereali". I firmatari si impegnano quindi a orientare maggiormente i consumatori verso alimenti e mangimi privi di OGM, a sviluppare mercati per soia e prodotti a base di soia non OGM coltivati in modo sostenibile e a promuovere sistemi di etichettatura trasparenti basati su standard di produzione certificati come "Europe Soya".
Bruxelles - Più semplici i ricorsi per mancate consegna di ordini fatti all’estero
Al via la nuova procedura rapida per la risoluzione delle dispute minori, la commissaria alla Giustizia Jourová: “Ora si può comprare con maggiore fiducia”
Entra in vigore la nuova procedura europea di risoluzione delle controversie minori grazie alla quale i consumatori e le imprese, in particolare le PMI, dovrebbero poter risolvere le dispute transfrontaliere in maniera più rapida ed economica. Si tratta delle procedure che si applicano quando ad esempio un consumatore acquista online una qualsiasi merce da un altro Paese europeo ma questo non viene consegnata o viene consegnata difettosa, e il venditore non intende restituire i soldi all’acquirente. Attraverso una procedura semplice ed efficace di risoluzione delle controversie, i consumatori e le piccole imprese possono fare acquisti in altri Paesi europei con fiducia. Potranno ora ottenere rapidamente il rimborso per acquisti in un altro Paese membro fino a 5.000 euro in caso di problemi o di mancata consegna. La procedura europea per le controversie di modesta entità esiste dal 2007, secondo i dati della Commissione ha permesso di ridurre la durata delle piccole controversie transfrontaliere da una media di 2 anni e mezzo a soli 5 mesi. La nuova procedura aumenterà il tetto a 5mila euro per consentire a più PMI di beneficiarne e permetterà di fare tutto online, in modo tale che il denunciante non debba viaggiare nello Stato in cui ha sporto denuncia per ottenere giustizia. Le nuove norme garantiranno che i costi legali siano rateizzati e proporzionati per evitare che siano superiore all’ammontare richiesto nella denuncia.
APPROFONDIMENTI
Negoziati UE e Regno Unito sulla Brexit
Il secondo round di negoziati tra Ue e Regno Unito sulla Brexit si chiude senza sostanziali progressi: l'appuntamento è rinviato al 28 agosto per il prossimo round. La Commissione europea chiude all'ipotesi "prematura" di fare concessioni a Londra e soprattutto chiede ai britannici di chiarire la loro posizione sui temi chiave della discussione in questo primo stadio: in particolare le garanzie da dare ai cittadini europei che risiedono nel Regno Unito e gli impegni finanziari da rispettare dopo l'uscita. Sui quali Londra dal canto suo auspica "flessibilità" da parte di Bruxelles.
Sul primo punto, quello dei cittadini, resta "una divergenza fondamentale", spiega il capo negoziatore dell'Ue, Michel Barnier. Pomo della discordia, il ruolo della Corte di giustizia europea, che per Bruxelles dovrebbe mantenere la competenza sui diritti degli europei residenti nel Regno Unito. Per quanto riguarda invece il 'conto' da pagare per l'uscita, i britannici hanno scelto di limitarsi ad ascoltare. I negoziatori della Commissione si sono presentati non con una cifra precisa ma con una lista di elementi da considerare per calcolarla. I britannici hanno ascoltato e fatto una sfilza di domande, ma senza presentare ancora un loro punto di vista. "Per progredire nel negoziato tuttavia - attacca Barnier - abbiamo bisogno di chiarimenti da parte loro". "Entrambi abbiamo riconosciuto che ci sono obblighi finanziari", ammette il ministro britannico per la Brexit, David Davis, ma per una soluzione "serve flessibilità reciproca". Nonostante questo, Davis - arrivato solo per la conclusione del round negoziale dopo che lunedì era rientrato a Londra subito dopo l'avvio dei lavori - mostra ottimismo: "Siamo incoraggiati dai progressi", spiega in conferenza stampa, dicendosi sicuro che a un accordo si arriverà e che "non sarà punitivo" per la Gran Bretagna.
Nei colloqui è entrato anche il tema del rapporto con l'Irlanda del Nord. Ribadita a riguardo la necessità di tutelare l'accordo di pace del Venerdì Santo e la "cooperazione" tra Nord e Sud. Non si è toccato invece in questa fase il nodo di Gibilterra. L'impressione degli osservatori, insomma, è che i britannici preferiscano una tattica attendista. Il tempo intanto scorre ma, spiegano fonti europee vicine al dossier, "le cose possono anche accelerare rapidamente. Certo, servirebbe la volontà politica".
“Il riso europeo rischia di scomparire”: Italia e altri Stati membri chiedono aiuto all’Ue
Il riso prodotto in Europa rischia di scomparire con conseguenze negative non solo per il settore della produzione e delle vendite in numerosi paesi dell’Ue, ma anche per l’ambiente e il tessuto sociale. Per questo, i ministri delle Politiche agricole degli otto Paesi europei produttori di riso, tra cui l’Italia, hanno chiesto un intervento immediato e concreto da parte della Commissione europea col fine di salvaguardare e sostenere il settore. Tra i 28 Stati membri dell’Ue, l’Italia costituisce il più grande produttore di riso. Secondo gli ultimi dati dell’ente nazionale risi, le aree destinate alla coltivazione del riso nel 2016 ammontano a 234.134,35 ettari, il 3% in più rispetto al 2015. Nel 2015 la produzione ammontava a 1,4 milioni di tonnellate di riso greggio, corrispondente al 50% della produzione europea, concentrata, in gran parte, in Piemonte e Lombardia.
L’aumento delle importazioni di riso dai Paesi meno avanzati di Africa, Asia, Pacifico e Caraibi, che beneficiano di un’esenzione dai dazi per l’esportazione di tutti i prodotti ad esclusione di armi e munizioni, sta attualmente danneggiando e svantaggiando gli agricoltori, le industrie e il mercato dell’Ue. La completa liberalizzazione per i Paesi meno avanzati ha comportato, nell’Ue, un aumento notevole delle importazioni di riso, cresciute del 65% tra la campagna 2008/2009 e quella 2015/2016, e di riso in piccole confezioni, aumentate invece del 45% tra il 2013 e il 2016. A crescere in Ue, inoltre, sono anche i livelli delle giacenze, ovvero di merce invenduta, tanto che per la campagna 2016/2017 la Commissione europea si aspetta il raggiungimento di un livello record pari a 586mila tonnellate, equivalenti al 30% della produzione dell’Ue.
Insomma, numerosi paesi terzi, di cui si intende supportare la crescita e lo sviluppo economico, beneficiano della liberalizzazione del commercio verso il mercato unico europeo, l’Ue accresce le importazioni da questi e a farne le spese sono gli agricoltori europei. Secondo le tendenze evidenziate, due sono i principali rischi reali: la possibilità che l’Ue diventi completamente dipendente dalle importazioni provenienti da Paesi terzi e il conseguente abbandono, nei territori dell’Ue, dei terreni coltivati a riso. Un effetto, quest’ultimo, che potrebbe comportare conseguenze negative per l’ambiente e per il tessuto sociale.
Insieme all’Italia, sono stati Francia, Spagna, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Portogallo e Romania a sottoscrivere il documento strategico inviato al commissario europeo per l’Agricoltura Phil Hogan, chiedendo alla Commissione di intervenire. Tra le richieste avanzate dagli otto ministri europei: l’attivazione di una clausola salvaguardia contro le importazioni di riso in esenzione di dazi, e una valutazione sulla possibilità di rimuovere i vincoli che impediscono l’applicazione delle misure di salvaguardia per le importazioni dai Paesi meno avanzati; il riconoscimento della specificità del settore del riso nella nuova Politica agricola comune (Pac); l’approfondimento degli studi per valutare gli effetti di questi sistemi sui diritti sociali e dei lavoratori nei paesi Eba e le conseguenze ambientale dei sistemi di produzione locali e, infine, il potenziamento di modelli di etichettatura per aumentare il consumo del riso prodotto nell’Ue. Tematica, quest’ultima, su cui si sta impegnando anche il Parlamento italiano con uno schema di decreto legislativo sul mercato del riso riguardante il sostegno alle produzioni italiane anche attraverso l’etichettatura, attualmente in esame alla commissione Agricoltura al Senato.

sportello CROAZIA

  
Lo Sportello Croazia nasce per dare supporto alle PMI italiane nella ricerca di informazioni riguardo i fondi strutturali erogati dalle autorità croate dopo l'entrata della Repubblica di Croazia nell'Unione Europea, per il periodo 2014 - 2020. L'obiettivo principale è quello di favorire lo sviluppo degli scambi commerciali fra la Regione Istriana e Litoraneo Montana e la Regione Veneto, nonché la collaborazione fra gli investitori delle Regioni sopracitate, fornendo informazioni ed assistenza ai processi di internazionalizzazione ed esportazione con particolare riferimento alle politiche comunitarie.

Lo Sportello, fornisce informazioni a tutti gli imprenditori italiani desiderosi di saperne di più sui fondi strutturali e sulle opportunità di finanziamento che questi offrono.

Referente: Luca Pavanato
Tel. segreteria 0032 25510490
E-mail: europa10@eurosportelloveneto.it 
Unioncamere Veneto Delegazione di Bruxelles
Avenue des Arts 19/D
Bruxelles 1000-B
E-mail: europa@eurosportelloveneto.it  

 
    

sportello apre

  
NOTIZIE 
IL MIUR HA PUBBLICATO UN BANDO DA 497 MILIONI PER FINANZIARE PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE, PER INCENTIVARE LA COOPERAZIONE FRA PUBBLICO E PRIVATO E RILANCIARE IL SISTEMA NAZIONALE
Il MIUR ha pubblicato un bando da 497 milioni, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione-FSC, per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per incentivare la cooperazione fra pubblico e privato e rilanciare il sistema nazionale.
“L’obiettivo principale di questo investimento” ha evidenziato la Ministra dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, “è di incentivare le collaborazioni fra pubblico e privato promuovendo la creazione di reti per la ricerca, di filiere nazionali che siano coerenti con le dodici aree di specializzazione intelligente scelte a livello nazionale”.
Il Bando è una ‘chiamata’ all’intero sistema della Ricerca: possono partecipare tutti gli attori qualificati (Atenei, Enti pubblici di Ricerca, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese, Amministrazioni pubbliche, Organismi di Ricerca pubblici e privati) con regole chiare che rendono il processo celere e semplice.
Le 12 aree di ricerca a cui fa riferimento il bando sono: Aerospazio; Agrifood; Blue Growth; Chimica verde; Cultural Heritage; Design, creatività e Made in Italy; Energia; Fabbrica Intelligente; Mobilità sostenibile; Salute; Smart, Secure and Inclusive Communities; Tecnologie per gli Ambienti di Vita”.
Le domande potranno essere presentate tramite i servizi dello sportello telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio), a partire dalle ore 12.00 del 27 luglio 2017 e fino alle ore 12.00 del 9 novembre 2017.
I fondi a cui accede il bando sono del PON “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 (per 327 milioni di euro) e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (per 170 milioni di euro). Le risorse destinate sono così suddivise 393 milioni di euro alle Regioni del Mezzogiorno e per 104 milioni di euro alle Regioni del Centro-Nord.
Comunicato stampa MIUR: https://goo.gl/cg1KVr 
RAPPORTO LAMY
Pubblicato il Rapporto Lamy “LAB – FAB – APP Investing in the European future we want”
Il tanto atteso Rapporto Lamy è stato presentato il 3 giugno 2017.
“LAB – FAB – APP Investing in the European future we want”, questo il titolo del rapporto elaborato dal gruppo di esperti guidato da Pascal Lamy, a cui era stato dato mandato dal Commissario per la Ricerca, Carlos Moedas, di valutare come massimizzare l’impatto dei programmi europei di ricerca e innovazione.
Il rapporto dunque presenta la visione e le raccomandazioni del gruppo sulla base dei risultati della valutazione intermedia di Horizon 2020.
LAB – FAB – APP Investing in the European future we want
Interim Evaluation of Horizon 2020
Per ulteriori informazioni clicca qui
SCADENZA REACH 31 MAGGIO 2018: PREPARARSI SUBITO È UNA PRIORITÀ SOPRATTUTTO PER LE PMI
Tutte le sostanze chimiche prodotte o importate nello Spazio economico europeo, in una fascia compresa tra 1 e 100 tonnellate l'anno, devono essere registrate entro il 31 maggio 2018 presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA). Si tratta dell'ultimo termine di registrazione stabilito dal regolamento CE n. 1907/2006 (cd. REACH) per le sostanze chimiche già esistenti
Un obbligo per le imprese che consentirà però di raccogliere enormi quantità di dati sulle sostanze fabbricate o usate in Europa, migliorando, in ultima analisi, la salute dell'uomo e dell'ambiente.
La scadenza del 2018 coinvolgerà decine di migliaia di imprese di tutte le dimensioni che, se inadempienti, non potranno più immettere legalmente sul mercato le sostanze chimiche prodotte o importate. Registrare le sostanze è un processo che richiede tempo. E’ importante che sin d’ora le imprese comincino a valutare il proprio portafoglio, analizzare i volumi di vendita e produzione delle sostanze, verificare l’esistenza di obblighi ai sensi del REACH e, nel caso, pianificare la gestione delle loro registrazioni per l'ultimo termine fissato. Un'identificazione corretta delle sostanze in questa fase è essenziale. L'ECHA, gli Stati membri e le associazioni di settore sono a disposizione dei potenziali dichiaranti per offrire assistenza mirata.
Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione delle imprese l’Helpdesk REACH, che fornisce gratuitamente informazioni e assistenza diretta, mediante la risposta a quesiti specifici che possono essere inviati accedendo al servizio “contatta Helpdesk”. In alternativa, le imprese possono rivolgersi alle associazioni di settore o avvalersi del supporto dell’ECHA, consultando il sito dedicato REACH 2018, e formulando eventuali ulteriori quesiti direttamente all'Helpdesk ECHA (per aspetti legati all'utilizzo di IUCLID e REACH-IT).
L'ECHA ha in programma una serie di webinar con l'obiettivo di fornire una panoramica generale sulle sostanze che devono essere registrate, sulle informazioni necessarie e sugli elementi che incidono sui costi della registrazione. 
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