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n° 19
30/10/2010
Numero 19
Numero 19

30 ottobre 2010

SOMMARIO:
Iniziative prossima attuazione
Normativa Comunitaria
Approfondimenti
Gare d'appalto
Ricerca Partner
Bandi Europei
Bandi Fondi Strutturali
Euro Cooperazioni
Sportello Europa Romania
Sportello Balcani
Sportello USA
Sportello APRE
Going abroad, a cura di Eurocultura
Centro di formazione in Europrogettazione Venice International University 
Isola di San Servolo – Venezia
Informazioni specializzate dall'UE, in collaborazione con  Euroreporter
Contatti
GUIDA AI FINANZIAMENTI DELL'UNIONE EUROPEA 2010
Si informa che sul sito di Eurosportello del Veneto è disponibile la Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2010.
Per scaricarla: http://www.eurosportelloveneto.it/pubblicazioni/Guida2010.pdf  
Matching 2010
“Conoscere per crescere – To know, to grow” 
Rho – Milano dal 22 al 24 novembre 2010
Desideriamo informarVi che dal 22 al 24 novembre 2010, a Fieramilano di Rho, si terrà la sesta edizione del Matching, l’evento fieristico per sviluppare relazioni di business, dal titolo “Conoscere per crescere – To know, to grow”.
Non si tratta di una tradizionale fiera aperta al pubblico ma di incontri bilaterali tra i partecipanti sulla base di una agenda prestabilita.
Le aziende che aderiscono descrivono sul portale dedicato la propria attività e le proprie esigenze sia produttive che commerciali. Dall’incrocio dei dati forniti da tutti si ottiene un’agenda di appuntamenti personalizzata per ogni azienda partecipante.
Matching è un’occasione unica per selezionare nuovi fornitori, conoscere potenziali clienti, internazionalizzare la propria azienda e fare innovazione. Matching Vi permette di incontrare buyer internazionali provenienti da 40 paesi.
Tra le presenze più significative dell’edizione 2009 si ricordano i settori: 
  • Edilizia e Impiantistica (248 aziende), 
  • Agroalimentare (229 aziende), 
  • Servizi e formazione (231 aziende), 
  • Sanità (109 aziende), 
  • Tessile e Abbigliamento (70 aziende), 
  • Trasporti e Logistica (52 aziende), 
  • Energia Termotecnica e Ambiente (97 aziende), 
  • Turismo Ristorazione e Benessere (48 Aziende).
Si segnalano la partecipazione di importanti istituzioni quali la Regione Lombardia, Sponsor istituzionale, le Regioni Emilia Romagna, Sardegna e Veneto affiancate da grandi aziende quali ACEA, ACIGlobal, A2A, Alitalia, ATM, Bombardier, Busi Group, Camozzi Holding, CMB, Comau, Enel, Engineering, Farchioni Olii, Ferrovie Nord Milano, Ferrarini, Finmeccanica, Hertz, Honeywell, Microsoft, Obiettivo Lavoro, Poste Italiane, Primavera, Renault, Sorgenia, Total, 3 Italia, Unocredit Group.
L’iscrizione all’evento, per le aziende con sede nella Regione del Veneto, comprende i seguenti servizi:
  • Stand di 6 mq pre-allestito per tre giorni 
  • Presenza sul portale e sul catalogo degli espositori 
  • Agenda personalizzata ed inviata ai partecipanti una settimana prima dell’evento. 

A disposizione per ulteriori informazioni (Roberto Bassetto - tel. 041 0999411; roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it  Rossana Colombo tel. 041 0999411 rossana.colombo@eurospèortelloveneto.it  ), porgiamo cordiali saluti.

Questionario di valutazione
Al fine di migliorare il nostro servizio Vi chiediamo di compilare il questionario di valutazione disponibile presso questo link.
Grazie per la collaborazione.
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INIZIATIVE DI PROSSIMA ATTUAZIONE
LINK AD ALTRE INIZIATIVE:
"CREATIVITÀ, CULTURA E IMPRESA: UNA SFIDA PER VENEZIA?" VENEZIA - ATENEO VENETO 5 novembre 2010
La Camera di Commercio di Venezia organizza la conferenza internazionale “Creatività, Cultura, Impresa: una sfida per Venezia?”, nell'ambito del progetto CITIES e dell'Autunno Cre-attivo 2010
Rientra tra gli obiettivi della Camera di Commercio, infatti, incentivare la nascita e lo sviluppo di imprese creative locali, tanto importanti per Venezia in quanto fucine di talenti e volano per lo sviluppo economico, anche supportando azioni che mirino alla riqualificazione delle aree industriali ora dismesse.
Durante la conferenza saranno presentati e discussi i migliori esempi mondiali di riqualificazione di aree industriali in grandi incubatori di imprese creative, realizzati in Giappone, Canada e Austria. 
Per ulteriori informazioni:http://www.ve.camcom.it/news/pagine.php?id=1214  
"AUTUNNO CRE-ATTIVO 2010"
La Camera di Commercio di Venezia nell'ambito dell'iniziativa intitolata "Autunno Cre-attivo 2010" promuove il Bando per l'erogazione di servizi alle imprese creative: selezione autunno 2010. 
Per ulteriori informazioni: http://www.ve.camcom.it/news/pagine.php?id=1202  .
VAKANZ - Salone del Turismo XX° edizione Lussemburgo, Luxexpo 14-16 gennaio 2011
Il Salone del Turismo Vakanz che giunge nel 2011 alla sua 20a edizione è un appuntamento di estrema importanza per la promozione turistica a Lussemburgo , poiché permette ogni anno al grande pubblico e agli operatori del settore di vagliare le offerte in materia di vacanze e viaggi. Nell’edizione 2010 la fiera ha ospitato su una superficie di oltre 14.000 mq più di 200 espositori provenienti da 30 Paesi in rappresentanza di ancora più numerose destinazioni ed ha accolto in tre giorni più di 20 mila visitatori. 
Nel 2003, la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese a.s.b.l., rappresentante ufficiale dell’Italia a Luxexpo, ha creato al suo interno uno spazio del turismo tutto italiano, “In Italy”, che ha acquisito sempre maggiore importanza, diventando una vera e propria finestra sulle numerose proposte turistiche italiane e permettendo all’Italia di non essere soltanto un espositore qualsiasi nell’ambito di Vakanz, ma una presenza di primo piano. La Camera di Commercio Italo Lussemburghese è così riuscita a porre l’attenzione verso realtà nuove, mettendo in luce la varietà dell’offerta turistica italiana. 
Negli anni precedenti hanno partecipato espositori di prestigio quali: Sardegna In Promores (2009) l’Associazione Italiana Patrimonio Unesco (2003-2005), la Regione Puglia (2003), la Regione Calabria (2003-2005), CCIAA Bergamo (dal 2003 al 2010), CCIAA Pisa (2003-2004) APT Trento e Monte Bondone (dal 2006 al 2010), APT Umbria (2007-2009), Comune di Monopoli (2010), solo per citare alcune presenze istituzionali unitamente a numerosissime imprese operanti nel settore alberghiero e consorzi alberghieri che, confermando la loro presenza di anno in anno, hanno rafforzato la loro conoscenza e presenza sul mercato attraendo un numero sempre più elevato di turisti. 
L’importante crescita, che in pochi anni ha registrato la presenza dell’Italia all’interno della Fiera Internazionale “Vakanz” è una riprova di quanto la promozione di località italiane sia fondamentale nell’Euro Regione della Saar-Lor-Lux. 
Un dato importante che rende questa parte d’Europa un punto d’interesse per la promozione del turismo italiano è rappresentato anche dall’apertura di nuove destinazioni aeree verso l’Italia grazie anche alla nascita di nuove compagnie (low cost) e allo sviluppo di alcuni aereoporti italiani (Pescara, Bari, Forli, Alghero, Lamezia, per citarne alcuni).
Poco distante dal Granducato si trovano infatti gli aereoporti di Metz/Nancy (60km) e Francoforte/Hahn, ovvero il più importante areoporto della Ryanair nell’Europa continentale (120 km) e Bruxelles/ Charleroi collegati con il centro del Lussemburgo da un servizio di navette che assicurano le tratte tra tali aeroporti ed il centro della Capitale tutti i giorni ogni ora. 
Per la prossima edizione di Vakanz, all’interno dello spazio “In Italy”, la Camera di Commercio Italo-Lussemburghese proporrà un’immagine qualificata ed attraente dell’offerta turistica italiana, dando rilievo alla cultura italiana, alla sua ricchezza artistica, paesaggistica ed enogastronomica. 
Tale spazio sarà quindi messo a disposizione di Regioni, Provincie, Comuni, Enti locali, Consorzi ed imprese italiane che, attivi nel settore turismo, intendano beneficiare di una vetrina internazionale specializzata al fine di promuovere il proprio territorio e la propria offerta. 
A disposizione per eventuali ulteriori informazioni (Roberto Bassetto - tel. 041 0999411; roberto.bassetto@eurosportelloveneto.it ), porgiamo cordiali saluti. 
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NORMATIVA COMUNITARIA
POLITICA DEI TRASPORTI DECISIONE della Commissione del 21 ottobre 2010 che modifica le decisioni 2006/920/CE e 2008/231/CE relative alle specifiche tecniche di interoperabilità per il sottosistema «Esercizio e gestione del traffico» del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e ad alta velocità [notificata con il numero C(2010) 7179] (Testo rilevante ai fini del SEE) (2010/640/UE) (GUUE L 280/2010)
CONSUMATORI DIRETTIVA 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (Testo rilevante ai fini del SEE) (GUUE L 276/2010)

DIRETTIVA 2010/69/UE della Commissione del 22 ottobre 2010 che modifica gli allegati della direttiva 95/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa agli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti (Testo rilevante ai fini del SEE) (GUUE L 279/2010)

TUTELA DELLA SALUTE REGOLAMENTO (UE) N. 957/2010 della Commissione del 22 ottobre 2010 concernente l'autorizzazione e il rifiuto dell'autorizzazione di determinate indicazioni sulla salute riportate sui prodotti alimentari, relative alla riduzione dei rischi di malattia e allo sviluppo e alla salute dei bambini (Testo rilevante ai fini del SEE) (GUUE L 279/2010)

REGOLAMENTO (UE) N. 958/2010 della Commissione del 22 ottobre 2010 relativo al rifiuto dell'autorizzazione di un'indicazione sulla salute fornita sui prodotti alimentari diversa da quelle che si riferiscono alla riduzione del rischio di malattia e allo sviluppo e alla salute dei bambini (Testo rilevante ai fini del SEE) (GUUE L 279/2010)
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APPROFONDIMENTI
LA RETE ENTERPRISE EUROPE APRE 15 SPORTELLI PER LE PMI EUROPEE IN CINA E COREA DEL SUD
Enterprise Europe Network apre alle PMI le porte della Cina e della Corea del Sud 
La rete di sportelli per le imprese dell'Unione europea ha aperto 15 punti di contatto in Cina e nella Corea del Sud, per facilitare alle piccole e medie imprese europee l’accesso a questi vasti e attraenti mercati. L'annuncio è stato dato alla 3a conferenza annuale di Enterprise Europe Network (EEN), che si è recentemente tenuta ad Anversa. A causa della crisi finanziaria, la concorrenza tra imprese al di fuori della UE è ora più intensa e le PMI hanno bisogno di mercati aperti e di una concorrenza leale per essere competitive. Ad oggi, solo il 25% delle PMI europee esportano o hanno esportato nel corso degli ultimi tre anni. Per invertire questa tendenza e aiutare le PMI a operare all’estero, la rete EEN, gestita dalla Commissione europea, si sta estendendo all’Asia, aprendo punti di contatto in Cina e progettandone di nuovi in Giappone. Con 589 organizzazioni partner in 47 paesi, compresi tutti i 27 Stati membri della UE, la rete (http://www.enterprise-europe-network.ec.europa.eu/ ) si propone come un canale innovativo, unico nel suo genere.
Attualmente, esistono 10 organizzazioni partner in Cina, in città come Guangzhou, Xiamen e Hangzhou, e 5 nella Corea del Sud, tra cui i centri di Seoul e l’area dedicata alla ricerca di Daejeon. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione e commissario per l’industria e l’imprenditoria, ha affermato: “Le PMI europee guidano la crescita e creano posti di lavoro. Esistono ottime opportunità per le PMI in grandi mercati come quelli della Cina e della Corea del Sud ed Enterprise Europe Network può aiutare a spianare la strada. Daremo impulso al processo per promuovere le PMI aggiornando lo “Small Business Act” (Legge a favore delle piccole imprese) entro la fine del 2010, per aiutare gli imprenditori a lanciarsi sulla strada del successo personale”.
Dal 2008, oltre 2 milioni di aziende europee hanno bussato all’Enterprise Europe Network per incrementare la propria attività. In occasione della conferenza annuale della rete è stato inoltre consegnato a 4 PMI il premio speciale “Network Stars”, per aver saputo sfruttare al meglio la rete. I vincitori sono l’azienda francese di elettronica Westline e la società polacca di engineering Gryftec, l’imprenditore belga Serge Vleeschouwer e l’impresa tedesca AirMed Plus, che – tanto per fare un esempio - attraverso la rete ha fatto una trattativa per commercializzare un lettino antirigurgito per bambini.
La rete Enterprise Europe Network è sostenuta dal febbraio 2008 dal programma quadro UE a favore della competitività e dell’innovazione. A sua volta, sostiene e dà consigli pratici alle PMI per cogliere tutte le possibili opportunità internazionali e a orientarsi verso l’esportazione. La rete è ormai estesa a 47 paesi, nell'UE, nei Paesi candidati, USA, Russia, Cina, Messico e Corea del Sud. Gli sportelli sono ospitati da 589 organismi specializzati in economia aziendale e in varie branche tecnologiche e dispongono di circa 3.000 esperti. Il network fornisce inoltre informazioni sulla legislazione e i finanziamenti dell'UE, consulenze sui modi per sviluppare idee innovative e sulle richieste di finanziamenti UE. 
Matteo Fornara
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
20 ottobre 2010 
PARLAMENTO EUROPEO, NUOVO REGOLAMENTO SUL MADE IN
Lo scorso 21 ottobre il Parlamento europeo ha approvato, ad ampia maggioranza, un nuovo regolamento sul Made In per prodotti di origine non europea, che devono riportare chiaramente il loro paese di origine. La nuova legge verrà applicata ai beni destinati ai consumatori finali, ma non su prodotti provenienti da Unione europea, Turchia, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. La dicitura “made in” dovrà essere apposta in una lingua di facile comprensione, ed è stato quindi proposto l’inglese come lingua di uso. Il nuovo regolamento andrà anche ad uniformare le sanzioni peri trasgressori e fornirà al consumatore un utile strumento di identificazione del prodotto al momento dell’acquisto. 
PRE-COMMERCIAL PROCUREMENT, NUOVE POSSIBILITA’ PER LE PMI
I pre-commmercial procurement sono uno strumento per le autorità pubbliche per adottare soluzioni innovative sviluppate dalle imprese al fine di migliorare l’efficacia del pubblico servizio ed in generale incoraggiare l’innovazione delle piccole e medie imprese. In tal senso è stato recentemente lanciato un bando destinato ai consorzi di autorità pubbliche per cofinanziare al 50% lo sviluppo di queste attività. Per ulteriori informazioni:
http://ec.europa.eu/information_society/events/cf/ict2010/item-display.cfm?id=3669  
Per ulteriori informazioni sui pre-commercial procurement e sulle modalità di partecipazione delle PMI: http://cordis.europa.eu/fp7/ict/pcp/home_en.html  
APPROVATA LA DIRETTIVA UE SUI TEMPI DI PAGAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il Parlamento europeo approva la direttiva contro i ritardi dei pagamenti
Il termine è fissato a 30 giorni, 60 in casi eccezionali - Ammonta a 180 miliardi di euro il credito dovuto alle imprese dalle P.A. 
Il Parlamento europeo ha votato a favore della nuova direttiva per ridurre i ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali, con 612 voti a favore, 12 astensioni e 21 voti contrari: una maggioranza nettissima che ha coinvolto tutti i principali gruppi politici.
La direttiva tutela i creditori, che sono nella maggior parte dei casi delle piccole e medie imprese. Gli enti pubblici dovranno pagare le fatture entro 30 giorni, e se non lo faranno pagheranno un interesse di mora dell'8%.
Il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per industria e imprenditoria, ha dichiarato: "Chi lavora dev'essere pagato tempestivamente. Questo è un principio fondamentale di correttezza, ed è decisivo per la solidità di un'impresa, delle sue disponibilità finanziarie e del suo accesso a credito e finanziamenti. Questa direttiva aiuterà l'intera economia europea e quindi mi felicito dell'esito positivo del voto al Parlamento europeo".
Si stima che questa misura dovrebbe rimettere in circolo circa 180 miliardi di liquidità: a tanto ammonta infatti il credito dovuto dalla pubblica amministrazione al sistema delle imprese in tutta l'UE.
Il problema riguarda soprattutto l'Italia, e si è aggravato recentemente: nel 2008 la media dei ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione era di 40 giorni, in due soli anni la cifra è più che raddoppiata: 86 giorni di ritardo in media nel 2010, mentre la Francia è a 21 giorni, la Germania a 11, il Regno Unito a 19 e la Finlandia a 4.
La principale novità introdotta dalla norma appena approvata è che il termine dei pagamenti per i beni e i servizi che gli enti pubblici acquistano dalle imprese viene fissato a 30 giorni, ed esteso a 60 giorni in circostanze del tutto eccezionali o in settori particolari come ad esempio quello della sanità.
Per assicurare l’autonomia contrattuale delle imprese nelle transazioni commerciali tra privati, esse devono regolare le fatture entro 60 giorni, a meno che non abbiano espressamente concordato altrimenti e che ciò non costituisca una condizione manifestamente iniqua. Le imprese avranno il diritto automatico di esigere il pagamento degli interessi di mora e di ottenere altresì un importo fisso minimo di €40 a titolo d’indennizzo dei costi di recupero del credito. Le imprese potranno comunque esigere anche il rimborso di tutti i costi ragionevoli incorsi a tal fine.
Il tasso di legge applicabile agli interessi di mora viene aumentato e portato ad almeno 8 punti percentuali al di sopra di quello di riferimento della Banca centrale europea. Non è consentito agli enti pubblici fissare tassi inferiori per gli interessi di mora.
Viene reso più facile per le imprese contestare in tribunale termini e pratiche manifestamente iniqui, e viene introdotta maggiore trasparenza e un’accresciuta sensibilizzazione del pubblico: gli Stati membri saranno tenuti a pubblicare i tassi applicabili agli interessi di mora, per renderli più accessibili per le imprese.
Gli Stati membri dell'UE vengono incoraggiati a redigere codici di prontezza dei pagamenti, e hanno la facoltà di mantenere o porre in vigore leggi e regolamenti contenenti disposizioni più favorevoli ai creditori di quelle stabilite dalla direttiva. La Direttiva andrà recepita negli ordinamenti nazionali entro ventiquattro mesi dalla sua adozione.
Matteo Fornara 
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
20 ottobre 2010
INNOVA JOB, PROGETTO DI INTERVENTO PER LA VALORIZZAZIONE, MESSA IN TRASPARENZA E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DEI LAVORATORI
Innova Job è un progetto – finanziato tramite Fondi FSE – le cui azioni di sistema mirano alla realizzazione di strumenti operativi diretti a dare supporto a processi di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze. L’iniziativa indirizzata alle Piccole e Medie Imprese del settore manifatturiero, metalmeccanico ed artigiano verrà promossa nelle province di Padova, Venezia e Vicenza e quindi attuata mediante un piano d’intervento rivolto come detto alla valorizzazione, messa in trasparenza e certificazione delle competenze di varie tipologie di lavoratori (inoccupati o disoccupati): – destinatari di interventi di accompagnamento tecnico-pratico specifico di tipo sperimentale, – intenzionati ad acquisire un titolo di studio o una qualifica, ad entrare e rientrare nel mondo del lavoro, – decisi ad ottenere una convalida/certificazione delle competenze nell’ambiente occupazionale. Il progetto oltre ad Unioncamere del Veneto ha fra i suoi principali partner promotori l’Associazione Artigiani e Piccola Impresa "Città della Riviera del Brenta”. 
Per avere informazione è possibile rivolgersi:

- Unioncamere del Veneto
Via delle Industrie 19/D - 30175 Venezia - Marghera
tel. 041 0999321 (ref. Mirco Avanzo)
Tel. +39 041 0999311
Fax +39 041 0999303
email: unione@ven.camcom.it 
sito: www.unioncamereveneto.it 

- Associazione Artigiani e Piccola Impresa 
"Città della Riviera del Brenta" 
Via Brenta bassa, 34 - 30031 – Dolo (VE)
Tel. 041 410333
e-mail: info@artidolo.it  
sito: www.artidolo.it  
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GARE D'APPALTO
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BANDI EUROPEI
Apri l’elenco completo dei bandi UE aperti, selezionati dalla Gazzetta ufficiale serie C e dai siti delle diverse Direzioni Generali della Commissione Europea.
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BANDI FONDI STRUTTURALI
Regione Veneto - Bando di Gara - Scade il: 15/12/2010 
Programma Operativo regionale (POR) parte FESR 2007-2013 - Azione 3.2.2: Interventi di valorizzazione del patrimonio culturale.
Regione Veneto - Bando di Gara - Scade il: 31/12/2013 
Bando per la presentazione delle domande di riconoscimento degli organismi di consulenza. Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 114
Fondo Sociale Europeo POR 2007-2013 - Obiettivo Competitività regionale e occupazione - Direzione Regionale Lavoro - Asse I ADATTABILITÀ - Interventi per la riqualificazione professionale e il reimpiego di lavoratori coinvolti da crisi aziendale o settoriale – Categoria di intervento 64. Struttura competente: Direzione Lavoro. Scadenza: 20/05/2011. D.G.R. n. 1112 del 23 marzo 2010. Accedi al bando 
GUIDA AI FINANZIAMENTI DELL'UNIONE EUROPEA 2010
Si informa che sul sito di Eurosportello del Veneto è disponibile la Guida ai finanziamenti dell'Unione Europea 2010.
Per scaricarla: http://www.eurosportelloveneto.it/pubblicazioni/Guida2010.pdf  
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EURO COOPERAZIONI
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SPORTELLO EUROPA ROMANIA
Lo Sportello Europa Romania nasce nel gennaio 2008 per dare supporto alle PMI italiane nella ricerca di informazioni sui fondi strutturali erogati dalle autorità romene nel periodo 2007-2013. E’ il risultato di un accordo tra alcune istituzioni italiane che da tempo operano in Romania per sostenere l’imprenditoria italiana nei suoi processi di internazionalizzazione, e che vantano notevole esperienza nella gestione di programmi comunitari.
Lo Sportello, istituito presso la Camera di Commercio italiana per la Romania , fornisce informazioni a tutti gli imprenditori italiani desiderosi di saperne di più sui fondi strutturali e sulle opportunità di finanziamento che questi offrono.

Per ottenere maggiori informazioni sui bandi già pubblicati, su quelli di prossima attivazione, sulle condizioni di eleggibilità e per ricevere la newsletter periodica sui fondi strutturali Vi preghiamo di contattare il referente dello Sportello Europa Romania.


Sportello Europa Romania
c/o Camera di Commercio italiana per la Romania
Tel: +40 (0)21 310.23.15/16/17
Fax: +40 (0)21 310.23.18
E-mail: sportelloeuropa@cameradicommercio.ro
Str. Franceza 13 – 2° piano
030102 Bucarest – Romania
Referente: Matteo Peri
NEWS FONDI STRUTTURALI
Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PNSR)
Sino a fine novembre si possono presentare progetti per sostenere le aziende di semi-sussistenza
Nel periodo 15 ottobre – 30 novembre 2010 possono essere presentati progetti a valere sulla misura 141 – “Supporto alle aziende agricole di semi-sussistenza”. Si tratta della seconda sessione pubblicata nel 2010.
I fondi disponibili ammontano a 150 milioni di euro; la somma massima ammessa per il finanziamento di un progetto è di 1.500 euro/anno/azienda.
Tale sovvenzione viene erogata per un periodo di cinque anni, ad un singolo membro di una famiglia.
Beneficiari eleggibili sono le persone fisiche, entro i 62 anni, che svolgano principalmente attività agricole e commercializzano una parte dei prodotti ottenuti, e le cui superfici.
- abbiano una dimensione economica compresa tra 2 e 8 UDE (Unità di Dimensione Economica);
- siano situate in Romania;
- siano registrate nel Registro delle Aziende Agricole/Registro Agricolo.
Gli agricoltori non possiedono le risorse necessarie per il co-finanziamento dei fondi europei
Gli agricoltori romeni hanno contrattato progetti per un valore di 3,5 miliardi di euro, all’interno del PNDR, ma i pagamenti effettuati si sono limitati ad un terzo di tale somma (complessivamente meno di un miliardo di euro).
Questo dato dimostra che, sebbene siano stati in grado di presentare dei progetti completi, gli applicanti non dispongono del denaro necessario per l’implementazione.
Gli agricoltori che non potranno garantire il co-finanziamento perderanno i Fondi europei, che verranno messi a disposizione degli altri applicanti.
Stando a quanto precisato da consulenti specializzati, coloro che desiderano implementare dei progetti europei devono disporre di circa il 110% del loro valore per non incorrere in problemi/rallentamenti imputabili al flusso di cassa.
Programma Operativo Settoriale Sviluppo delle Risorse Umane (POS DRU)
8 miliardi è il valore totale dei progetti presentati per il POS DRU
All’interno del POS DRU sono stati presentati sinora oltre 6.000 progetti, per un valore totale di circa otto miliardi di euro. Si registrano oltre 2.000 progetti approvati, aventi un valore eleggibile di circa tre miliardi di euro, nonché 1.317 progetti contrattati (valore: circa due miliardi di euro).
L’AM POSDRU non può contrattare tutti i progetti approvati perché vi sono dei Settori di Intervento (DM) all’interno dei quali il valore dei progetti approvati supera lo stanziamento destinato a tutto il periodo di implementazione (2007-2013). E’ il caso del settore di intervento 3.1 – Promozione della cultura imprenditoriale e 3.2 – Formazione e supporto per imprenditori e dipendenti per la promozione dell’adattabilità.
All’estremo opposto vi è invece il settore di intervento 2.3 – Accesso e partecipazione alla Formazione Professionale Continua, dove il valore totale dei progetti approvati raggiunge appena il 26% dello stanziamento 2007-2013.
varie
Investimenti in Romania: conferenza
La Camera di Commercio ed Industria della Romania (CCIR), l’Unione delle Camere di Commercio e di Industria bilaterali in Romania (UCCIBR) e la Camera di Commercio Italiana per la Romania (CCIpR) organizzano la conferenza: “Opportunità di investimenti regionali in settori strategici: infrastrutture, sviluppo rurale, turismo ed ambiente. Nuove tendenze nella cooperazione tra Italia e Romania”.
I lavori della conferenza saranno aperti da S.E. Mario Cospito – Ambasciatore d'Italia a Bucarest seguito dagli interventi da parte di alti rappresentanti del Governo romeno dei seguenti dicasteri: Ministero dello Sviluppo Regionale e del Turismo, Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, Ministero dell’Economia e del Commercio, da parte della Commissione per la Politica Estera, Riforma e Privatizzazione del Parlamento della Romania, nonché da parte del Centro per la Promozione del Commercio e degli Investimenti Stranieri.
L'evento ha come principale obiettivo il rafforzamento dei rapporti economici e commerciali bilaterali e la presentazione delle opportunità economiche e di investimento con l'intento di stabilire una più efficiente cooperazione commerciale tra i due Paesi.
La conferenza intende offrire ai rappresentanti degli investitori la possibilità di conoscere importanti progetti a medio e lungo termine nel portafoglio delle Autorità romene.
A margine della conferenza è previsto un momento di incontri diretti fra imprese ed istituzioni romene al fine di ricevere informazioni riguardanti i singoli progetti.
Vi preghiamo di confermare la partecipazione entro il 5 Novembre ai seguenti recapiti:
e-mail: eventi@cameradicommercio.ro , tel: +40.21.310.23.15, fax: +40.21.310.23.18.
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SPORTELLO BALCANI
il segretario si stato americano IN VISITA NEI BALCANI
Il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, si è recato nei giorni scorsi in visita a Bruxelles, dove ha incontrato l’Alto Rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri ed il Presidente del Consiglio europeo, per discutere di politica internazionale. Si è discusso anche di situazione dei Balcani occidentali, in cui la Clinton si è recata in visita (Bosnia-Erzegovina, Serbia e Kosovo). Lo scorso 12 ottobre, a Sarajevo, ha invitato la Bosnia-Erzegovina a superare le divisioni etniche per rendere più stabili le istituzioni locali ed attuare le riforme politiche necessarie all’’adesione del paese all’UE. La Bosnia-Erzegovina infatti, se non dovesse impegnarsi a sufficienza, rischierà di non restare al passo con gli altri paesi; in Serbia invece ha invitato a risolvere il prima possibile la questione con il Kosovo, intraprendendo un cammino di dialogo in convergenza con la risoluzione adottata lo scorso 9 settembre dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. 
BALCANI, ADESIONE VINCOLATA ALLA POLITICA DI BUON VICINATO
Lo scorso 18 ottobre il Presidente del Consiglio europeo ha dichiarato che prima di aderire all’Unione europea i paesi dei Balcani occidentali dovranno necessariamente risolvere tutte le diatribe in corso tra loro e rafforzare le loro politiche di vicinato. I paesi candidati dovranno infatti regolare tutti i problemi di vicinato prima di poter pensare seriamente al processo di adesione, pratica resa necessaria a causa di spiacevoli episodi accaduti in stati ce hanno recentemente aderito all’UE. 
RICHIESTA DI ASILO: SERBIA E MACEDONIA SOTTO OSSERVAZIONE
Nei giorni scorsi il Commissario europeo agli affari interni ha invitato la Serbia l’ex repubblica jugoslava di Macedonia a dissuadere i propri cittadini dal richiedere asilo politico agli Stati Membri, che non sempre sono in grado di sostenere la domanda proveniente da questi paesi. Tale pratica infatti rischia di mettere in discussione il processo di liberalizzazione dei visti per i paesi dei Balcani, su cui la Commissione europea sta ancora discutendo e su cui gli Stati Membri si trovano divisi. Lo stesso ministro degli interni serbo ha invitato i propri concittadini che si trovano nei confini dell’UE a non richiedere asili politico, dal momento che rischiano di essere espulsi e rimpatriati. I paesi interessati maggiormente dal fenomeno sono Svezia, Belgio, Germania e Norvegia. Molti di coloro che richiedono asilo, provenienti sia dalla Serbia che dall’ex repubblica jugoslava di Macedonia, appartengono alla comunità rom.
SERBIA, BANDO PUBBLICO PER AZIENDA DI TELECOMUNICAZIONI
Il Ministero delle Finanze serbe ha pubblicato nei giorni scorsi un bando di concorso, apparso sia sui quotidiani locali che sul Financial Times, per la vendita del 51% di azioni dell'azienda di telecomunicazioni Telekom Srbija. Il termine per partecipare è il 26 novembre. Per poter partecipare il potenziale acquirente deve necessariamente essere un’azienda di telecomunicazioni con un valore minimo di tre miliardi di euro al 30.09.2010, che lavora in tale settore da almeno cinque anni, con almeno 20 milioni di utenti di telefonia fissa e mobile a fine 2009.
BOSNIA-ERZEGOVINA, LE FS ZFBIH IN UNA NUOVA HOLDING
Nei giorni scorsi il management della società Ferroviaria della Bosnia-Erzegovina ZFBIH ha firmato un accordo di associazione alla holding Cargo 10, costituita dalle società ferroviarie di Slovenia, Croazia e Serbia. La holding, il cui obiettivo principale è aumentare la competitività, migliorare la qualità ed aumentare la velocità dei trasporti ferroviari, avrà sede a Lubiana.
PMI IN BOSNIA-ERZEGOVINA
Nel contesto europeo la Bosnia-Erzegovina è il paese europeo con il minor numero di piccole e medie imprese, anche a causa della dura situazione economica interna, con le banche molto restie a concedere prestiti. La crisi economica mondiale ha causato la perdita di circa 50.000 posti di lavoro ed il numero attuale di disoccupati si avvicina ai 500mila. Il paese inoltre non sta investendo nella ricerca e ciò comporta alla rinuncia delle banche a sostenere nuove idee imprenditoriali. È fondamentale l’intervento statale soprattutto per la fase di start-up industriale, nonostante manchi un’unica agenzia statale per lo sviluppo delle PMI. Un passo avanti si è registrato in Republika Srpska, dove è stata creata un’agenzia di supporto alle PMI a livello locale, struttura che verrà di sicuro adottata anche dal nuovo governo della Bosnia-Erzegovina. 
BOSNIA-ERZEGOVINA MULTIETNICA E FUTURO STATO MEMBRO: QUESTO IL SOGNO DELL’UE
Lo scorso 20 ottobre, a Sarajevo, il presidente del Consiglio Europeo ha dichiarato che la Bosnia-Erzegovina, qualora sviluppi appieno i principi di multi etnicità e multiculturalità all’interno dei proprio confini, avrà molte possibilità di aderire all’Unione europea in breve tempo. Opinione comune è infatti che l’integrazione europea dei Balcani occidentali non può sussistere senza la Bosnia-Erzegovina. La stessa cosa vale per l’Albania, su cui la Commissione europea dovrebbe pronunciarsi il prossimo 10 novembre, in concomitanza della valutazione sul Montenegro.
CROAZIA, PREVISIONI DI BILANCIO 2011
Il Governo croato ed il Fondo Monetario Internazionale hanno annunciato nei giorni scorsi la crescita del PIL dell'1,5% per il 2011, con la prosecuzione dell’aumento del 2% per il 2012 ed un aumento del 2,5% per il 2013. Lo Stato tuttavia contrarrà ancora dei debiti per circa 750 milioni di euro per poter ripagare il debito pregresso. Il deficit pubblico per l’anno prossimo potrebbe raggiungere una somma di circa 2,7miliardi d’euro, ovvero il 4,1 % del PIL.
CROAZIA, INCERTA LA DATA DI ADESIONE
Lo scorso 25 ottobre il presidente della Commissione europea, in occasione di un incontro con il premier croato, ha dichiarato che al momento non è ancora stata stabilita una data per la firma del trattato di adesione del paese all’Unione europea. La Croazia dovrà impegnarsi ad aprire gli ultimi capitoli ancori aperti e, se riuscirà a farlo entro poco tempo, i negoziati potrebbero essere chiusi entro il 2011. 
CROAZIA, NOVITA’ NELLA GESTIONE DELLE PROPRIETA’ STATALI
Il Governo croato nei giorni scorsi ha deciso di istituire una nuova agenzia per la gestione della proprietà statale, che andrà ad unificare il Fondo per la privatizzazione, l'ufficio centrale per la proprietà e l'agenzia per la compravendita degli immobili, che avrà come obiettivo quello di apportare delle efficaci misure per la crescita e la ripresa economica del Paese.
MONTENEGRO, TRATTAMENTO EQUO DALL’UE PER L’ADESIONE
Il Presidente del Consiglio europeo, in occasione della sua visita nei paesi dei Balcani Occidentali ha dichiarato che la richiesta di candidatura all’adesione del Montenegro verrà trattata in maniera equa ed oggettiva da parte dell’Unione europea. La Commissione europea sta infatti prendendo in considerazione e valutando la domanda di adesione del paese, e presenterà i risultati della propria decisione il prossimo 10 novembre. Secondo l’UE è indispensabile tuttavia che il paese compia dei progressi permanenti e definitivi in materia di riforme giudiziarie, lotta alla corruzione e rafforzamento dello stato di diritto. 
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SPORTELLO USA
Eurosportello Veneto-Stati Uniti nasce per dare assistenza e supporto informativo alle PMI Venete interessate ad investire e/o ad esplorare ed operare nel mercato americano. Con l’obiettivo di promuovere e rafforzare la cooperazione transatlantica, lo sportello fornisce informazioni ed assistenza anche ad imprese americane interessate a diverse forme di cooperazione transatlantica orientandone il focus e gli obiettivi verso il territorio veneto.
Lo Sportello ha base a New York ed è il frutto di un accordo di collaborazione con l’unico ufficio della rete europea Enterprise Europe Network (EEN) presente negli Stati Uniti. Lo sportello opera coordinandosi con le istituzioni italiane, con la rete delle camere di Commercio Italiane negli Stati Uniti e con istituzioni e soggetti americani attivi nel sostegno all’imprenditoria. La costituzione e il rafforzamento di tale network sono condizione necessaria per stimolare e partecipare attivamente al Programma europeo di cooperazione transatlantica, fornendo in questo modo alle imprese strumenti e opportunità concrete di confronto costruttivo attraverso la presentazione di progetti condivisibili soprattutto nell’ambito della Ricerca e dell’innovazione.

Eurosportello Veneto - USA
c/o EABO (European American Business Organization)
Tel: +1 347 821 2384 
Fax: +1 212 972 3026
E-mail: debacco@eurosportelloveneto.it
Referente: Beatrice De Bacco
INIZIATIVE DI PROSSIMA ATTUAZIONE
“Saloni Milano: Italian design street walking” – New York 29 novembre 8 gennaio 2011
In occasione del 50mo anniversario di quella che gli americani chiamano familiarmente la Milan Forniture Fair, si realizzeranno dal 29 novembre p.v. a New York una serie di iniziative per celebrare il design, l’arte e la cultura italiana. In tale contesto verranno organizzate una serie di mostre e manifestazioni il cui calendario e’ stato illustrato all’interno del megastore Eataly.
La stagione delle festività si annuncia all’insegna di grandi eventi culturali a partire dalla partecipazione di 20 showroom di arredamento italiano al progetto “Italian Design street walking “ in scena sulle strade di New York dal 29 novembre. Il 3 dicembre p.v. inoltre, nella suggestiva cornice dell’Armory di Park Avenue a NY, verrà presentata l’installazione video dell’Ultima cena di Leonardo nel suo debutto statunitense.
varie
In aumento gli ordini di beni durevoli
In settembre gli ordini di beni durevoli sono aumentati più del previsto trainati da una forte crescita della domanda nel comparto aereonautico. Secondo il Dipartimento del Commercio l’aumento e’ stato di 3,3% a quota 199,26 miliardi di USD il maggiore incremento dallo scorso gennaio. Gli analisti attendono una crescita del 2,5%. La domanda di aerei civili e delle loro componenti ha mostrato un forte aumento.
Aumento record della vendita delle case nuove
Le vendite di case nuove negli USA sono aumentate nettamente nel mese di settembre, un cambio di direzione dopo la peggiore estate per il comparto immobiliare negli ultimi 50 anni. Il rialzo, seppur consistente, non e’ comunque sufficiente per far uscire il settore dalla crisi. Secondo il Dipartimento del Commercio le vendite di case in settembre sono aumentate del 6,6% rispetto il mese precedente, tale aumento arriva dopo che per tre volte negli ultimi quattro mesi le vendite di case si sono attestate ai livelli peggiori dal 1963.
R&S e crisi economica: investimenti UE e USA a confronto
Secondo il quadro di valutazione 2010 sugli investimenti in R&S delle imprese UE pubblicato dalla Commissione europea, gli investimenti in R&S realizzati dalle principali imprese UE sono scesi del 2,6% nel 2009, nonostante un calo più netto delle vendite e degli utili, diminuiti rispettivamente del 10,1% e del 21,0%. Negli Stati Uniti il taglio del 5,1% degli investimenti in R&S dei principali operatori è stato il doppio rispetto all'UE, mentre a livello mondiale la riduzione è stata inferiore, pari all'1,9%. Le imprese giapponesi hanno mantenuto il livello degli investimenti. Le imprese con sede negli altri paesi asiatici (Cina, India, Hong Kong, Corea del Sud e Taiwan) hanno mantenuto l'elevato livello di crescita delle attività di R&S raggiunto negli anni scorsi.
Per il secondo anno consecutivo la società automobilistica giapponese Toyota è risultata il più grande investitore in R&S, con 6,8 miliardi di euro. Tre società dell'UE figurano tra le prime dieci: Volkswagen, il primo investitore con sede in Europa con 5,8 miliardi di euro, Nokia e Sanofi-Aventis. Il quadro di valutazione comprende le prime 1400 società di tutto il mondo.
Nel 2009 le più grandi imprese UE hanno ridotto gli investimenti in R&S in misura minore rispetto alle loro concorrenti statunitensi, nonostante un calo simile delle vendite (circa 10%) e una diminuzione più netta degli utili (rispettivamente 13,0% e 1,4%).
Per quanto riguarda le attività di R&S in settori hi-tech chiave, le società europee registrano scarsi risultati. Ad esempio le imprese statunitensi che figurano nel quadro di valutazione hanno investito cinque volte di più delle loro concorrenti UE in attività di R&S sui semiconduttori, quattro volte di più in software e otto volte di più nelle biotecnologie.
Le società giapponesi hanno mantenuto gli investimenti in R&S nonostante il forte calo delle vendite (circa 10%) e degli utili (88,2%).
Importanti società con sede in alcuni paesi asiatici hanno proseguito la forte crescita delle attività di R&S registrata negli anni precedenti, ad esempio Cina (40,0%), India (27,3%), Hong Kong (14,8%), Corea del Sud (9,1%) e Taiwan (3,1%). Anche le società svizzere hanno aumentato gli investimenti in R&S (2,5%).
Tre società stabilite nell'UE figurano tra i primi dieci investitori in R&S (Volkswagen, Nokia e Sanofi-Aventis) insieme a tre società statunitensi (Microsoft, Pfizer e Johnson & Johnson) e ad una giapponese (Toyota, che occupa il primo posto
Nonostante la crisi, la composizione settoriale degli investimenti in R&S a livello mondiale è rimasta sostanzialmente la stessa. Per le imprese degli Stati Uniti i settori ad alta intensità di R&S, quali quello farmaceutico e quello informatico, contribuiscono con oltre due terzi alle attività totali di R&S. Per le imprese dell'UE e del Giappone predominano, invece, settori ad intensità medio-alta di R&S (ad esempio, il settore automobilistico e quello elettronico), mentre i settori ad alta intensità di R&S costituiscono solo un terzo degli investimenti totali.
Alcune società automobilistiche hanno ridotto massicciamente gli investimenti in R&S, ad esempio Ford (32,4%), Renault (26,5%) e General Motors (24,1%). Altre registrano una modesta riduzione, ad esempio Nissan e Toyota, o hanno persino aumentato gli investimenti in R&S, come Hyundai.
Tra le società che hanno incrementato gli investimenti in R&S nel 2009 rientrano non solo quelle che hanno registrato buoni risultati di vendita e di utili, quali Huawei Technologies (27,8%) e Apple (25,4%), ma anche alcune imprese, quali Bayer (8,8%) e General Electric (10,1%), che hanno registrato un calo degli utili e delle vendite.
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 SPORTELLO APRE
LA PARTECIPAZIONE ITALIANA A METÀ DEL VII PROGRAMMA QUADRO
In attesa della pubblicazione della valutazione a medio termine del 7°PQ, che fornirà importanti informazioni sui risultati dei primi progetti finanziati dall’Unione Europea, riportiamo di seguito alcuni dati su quella italiana. Individuarne i limiti può essere un modo per studiare azioni di miglioramento per i prossimi bandi che ci porteranno fino al 2013.
L’analisi dei dati, dal 2007 a fine marzo 2010, svela il carattere contraddittorio del coinvolgimento italiano nella ricerca in Europa e riflette le grandi potenzialità del settore R&S nel nostro paese così come le difficoltà nazionali che la ricerca sta attraversando.
La volontà italiana di essere presenti nei bandi FP7, è testimoniata dall’ottima partecipazione, sicuramente consistente, che ci colloca terzi fra i Paesi Membri (17.734 proposte eleggibili per 176 bandi) rappresentando così il 12,68% dell’UE (25.558 applicants), per un contributo totale richiesto alla commissione europea di € 8.465,55 milioni.
Tuttavia, la percentuale finale di progetti italiani effettivamente cofinanziati dall’Unione Europea rivela alcune difficoltà. Essa, infatti, è non solo inferiore alle percentuali di Paesi come Francia, Germania e Inghilterra, ma anche al di sotto della media UE-27. In particolare l’applicants success rate è del 18,3% del totale, al di sotto della media UE-27 che è del 21,8%. Il tasso di successo per i contributi finanziari comunitari (EC financial contribution success rate) è del 15,9% (per una cifra di € 1.342,60 milioni), anch’esso notevolmente sotto la media UE-27, pari al 20,6%.
La classifica dei Paesi Membri posiziona l’Italia al 22° posto in termini di applicants success rate e 15° in termini di EC financial contribution success rate.
A questi dati vanno aggiunte anche le perfomance - sicuramente migliorabili - riguardanti la partecipazione delle PMI al 7°PQ: lo SME applicant success rate, pari al 15,58%, è al di sotto della media UE-27 (19,13%); Lo SME EC financial contribution si ferma a un 13,99%, rispetto ad una media UE-27 pari a 17,89%.
Un confronto con Stati Membri (Grafico 1 e 2) quali Francia, Germania e Inghilterra, mostrano che i dati italiani dovrebbero essere migliorati per rimanere al passo con alcuni dei paesi che vantano le migliori performance nei programmi di ricerca dell’UE.

L’analisi per tematiche (tabella 1) della partecipazione italiana al 7° PQ registra il maggior numero di richieste per i bandi ICT, con un tasso di successo del 14,8%; seguono Health, Research for Benefit of SME, Marie Curie Actions che si aggiudica il tasso di successo più alto (pari a 26,7%), Transport e infine Environment con 1.530 proposte e il tasso di successo più basso.
Le università italiane guidano la classifica delle organizzazioni che richiedono finanziamenti comunitari, con 8.542 richieste: i contributi sono di € 2.510,66 milioni, con un tasso di successo del 15,5%.
A seguire troviamo i privati (escluso il settore accademico/scolastico), con 7.921 richiedenti: i contributi richiesti sono € 2.249,94 milioni, con un tasso di successo del 17,5%.
Minore è la partecipazione degli enti di ricerca (con 4.883 richieste e contributi richiesti di € 1.642,79 milioni con un tasso di successo del 20,0%) e le strutture pubbliche (con 1.156 richieste i contributi richiesti sono € 233,89 milioni, con un tasso di successo del 17,2%).
Analizzando con attenzione i dati, scopriamo inoltre che l’organizzazione maggiormente attiva è il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CN R), che usufruisce di circa € 78,74 milioni di contributi, con 242 progetti approvati; segue il Politecnico di Milano, con EUR 28,41 milioni e 72 progetti approvati, l’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, con € 25,95 milioni e 72 progetti approvati, l’Università di Bologna, con € 24,19 milioni e 82 progetti approvati, e l’Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con € 22,30 milioni e 38 progetti approvati.
Se si paragona la situazione italiana ad altre realtà europee risulta non sicuramente soddisfacente. Basti sapere che il CNRS francese ottiene € 233,53 milioni di contributi, con 510 progetti approvati, il Fraunhofer tedesco ne ottiene EUR 153,07 milioni, con 331 progetti approvati, e che l’Università di Cambridge e Oxford insieme raccolgono quasi € 195 milioni, con 395 progetti approvati.
Tra le cause che hanno determinato questa situazione, potremmo menzionare alcune delle ragioni che spingono spesso i valutatori della Commissione Europea a non concedere finanziamenti come:
  • Lo scarso impatto europeo delle proposte progettuali;
  • La scarsa qualità del management;
  • La formazione di consorzi non adeguati o difficilmente gestibili;
  • La qualità della proposta a livello di business plan e la successiva implementazione scientifica;
  • La difficoltà del ricercatore di rispondere esattamente alle esigenze del topic proposto dalla Commissione.
Per migliorare il tasso di successo bisognerà dunque lavorare su molteplici fattori, da rintracciare tanto sul piano scientifico quanto su quello finanziario e gestionale ma occorre considerare anche la loro natura nazionale o particolare se direttamente legati alle caratteristiche dell’ente partecipante ai bandi FP7.
E’ necessario comunque agire subito per rispondere adeguatamente ai nuovi sviluppi che presto coinvolgeranno la ricerca e l’innovazione in Europa.
NUOVO DECRETO LEGISLATIVO 13 AGOSTO 2010, N. 131IN MATERIA DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE
Il 30 luglio 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il D.Lgs. n. 131 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 192 del 18 agosto scorso, entrato in vigore il 2 settembre 2010, che introduce misure integrative e correttive al Codice della Proprietà Industriale (C.P.I. - Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30). Il decreto 131 opera una serie di revisioni che, su chiara ispirazione della normativa comunitaria e, in particolare, alla Convenzione sul Brevetto Europeo, armonizza la posizione italiana a quella degli altri Paesi. Tra le altre:
  • Brevettabilità di materiale biologico (art. 82 C.P.I.)
    Sono suscettibili di brevettazione: materiale biologico, isolato dal suo ambiente naturale o ottenuto tramite un procedimento tecnico, anche se preesistente allo strato naturale; le nuove utilizzazioni di materiale biologico o di procedimenti tecnici relativi a materiali biologici, nonché i procedimenti tecnici che conducono alla produzione, alla lavorazione o all’utilizzo di un materiale biologico, anche se preesistente allo stato naturale.
    Sono invece esclusi dalla tutela brevettuale: il corpo umano, le invenzioni il cui sfruttamento è contrario alla dignità umana, all’ordine pubblico, al buon costume o alla salute pubblica tra cui vengono espressamente menzionate la clonazione umana, i procedimenti tecnologici di modificazione dell’identità genetica germinale dell’essere umano; ogni forma di utilizzazione di embrioni umani, ivi incluse le linee di cellule staminali embrionali umane; i procedimenti di modificazione dell’identità genetica degli animali, atti a provocare su questi ultimi sofferenze senza utilità medica sostanziale per l’essere umano o l’animale, nonché gli animali risultanti da tali procedimenti; nonché infine le invenzioni riguardanti protocolli di screening genetico, il cui sfruttamento conduca aduna discriminazione o stigmatizzazione dei soggetti umani su basi genetiche, patologiche, razziali, etniche, sociali ed economiche, ovvero aventi finalità eugenetiche e non diagnostiche.
  • Invenzioni di dipendenti (art. 64 C.P.I.)
    Il nuovo art. 64 del Codice prevede un’estensione delle ipotesi di riconoscimento del diritto ad un equo premio anche ai casi in cui l’invenzione del dipendente sia soggetta a procedura di brevettazione o venga utilizzata in regime di segreto industriale, ampliando in modo consistente i casi di riconoscimento effettivo della remunerazione per i dipendenti. Il nuovo testo propone un’indicazione chiara dei criteri di cui tenere conto nella determinazione dell’equo premio.
  • Invenzioni maturate in ambito scientifico ed universitario (art. 65 C.P.I.)
    Il decreto legge non ha apportato modifiche: agli istituti pubblici di ricerca e alle università rimane la facoltà di sfruttare l’invenzione qualora il ricercatore non abbia dato avvio allo sfruttamento economico dell’invenzione entro 5 anni dalla data di rilascio del relativo brevetto. Rimane, tra l’altro, in capo alle Università ed agli enti pubblici di ricerca il diritto di sfruttare economicamente le ricerche finanziate in tutto o in parte da soggetti terzi.
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GOING ABROAD, A CURA DI EUROCULTURA
Eurocultura, fondata nel 1993, è un'associazione culturale con sede a Vicenza, che si è assegnata il compito di facilitare i propri soci nella realizzazione di attività di lavoro, stage, volontariato e formazione all'estero. Il suo obiettivo è di fornire un quadro completo sia delle opportunità all'estero sia delle difficoltà da superare, il che permette ai soci di trovare l'offerta adeguata alle proprie necessità.

Eurocultura
Via del Mercato Nuovo, 44/G
36100 Vicenza
Tel. 0444 - 964 770
Fax 0444 - 960 129
E-mail info@eurocultura.it
Website www.eurocultura.it
opportunita' di stage 
Stage nella sostenibilità in territori semi aridi 
Spagna
Situato in un meraviglioso villaggio del sud della Spagna, a Sorbas, in Andalusia, il progetto Sunseed è una ONG anglo - spagnola il cui scopo è sviluppare processi a basso impatto ambientale di sostenibilità in territori semidesertici o aridi.
Il tirocinante imparerà a curare il giardino, sviluppare tecniche di compostaggio, filtrare l’acqua piovana, usare pannelli solari, effettuare ricerche biologiche, implementare azioni di marketing, raccolta fondi e campagne stampa per incrementare la visibilità del progetto, sviluppare processi di conservazione dell’acqua e trattamento dei rifiuti.
Per questo motivo non c’e’ una preferenza di indirizzi di studio ed esperienze pregresse nella selezione: tutti i profili possono essere utili, in particolar modo quelli legati all’ambiente, all’agricoltura, al marketing e all’economia. Si tratta di un progetto internazionale e la lingua di lavoro sarà l’inglese
I borsisti Erasmus e Leonardo da Vinci sono i benvenuti. Una parte dello staff possiede notevoli competenze accademiche ed è in grado di seguire i tirocinanti con supporto tecnico per il completamento delle attività accademiche (Erasmus) oppure di quelle pratiche (Leonardo da Vinci).
Chi si candida da universitario saranno assegnate attività a tempo pieno, per 35 ore settimanali. E’ prevista anche una copertura delle spese.
Sunseed
Apdo 9, 
ES – 04270 Sorbas, Almeria
tel. : 00 34 950 525 770 
sunseedspain@arrakis.es 
Sunseed - Sunseed
BUONO A SAPERSI 
Lavorare con l’italiano
Ci sono varie opportunità per lavorare all’estero con la lingua italiana. Alle aziende internazionali servono segretarie che, oltre alla lingua del posto, sanno l’inglese per comunicare con il mondo e l’italiano perché hanno molti contatti commerciali con il Bel Paese. Nella banche e nelle assicurazioni internazionali l’italiano può fare la differenza quando si aggiunge ad altre lingue straniere. Contractors esteri nelle costruzioni oppure nelle infrastrutture hanno bisogno di personale di collegamento per svolgere al meglio i lavori in Italia. Dappertutto ci sono i Call Center dove l’operatore è responsabile per la clientela in Italia: per la vendita di prodotti, per l’assistenza post vendita, per cooperare con agenzie di viaggio, per svolgere indagini sul mercato italiano. Poi ci sono le scuole di lingua e le scuole di vario tipo. L’italiano nella formazione degli adulti non vede una richiesta forte come lo spagnolo, ma ciò nonostante corsi di lingua italiana, tenuti prevalentemente da madrelingua, si svolgono in migliaia di posti. Non va dimenticato il settore delle traduzioni dove si stanno facendo largo i software di traduzione che però non sono ancora disponibili per molte lingue.
www.toplanguagejobs.com 
workshop
L'Urban Center del comune di Thiene, in collaborazione con l'Associazione Eurocultura, organizza: 
La tua Europa – il tuo futuro
Conferenza: Stage nel mondo
16 novembre 2010, ore 20.30 
Biblioteca Civica via Corradini Thiene (VI)
relatore: Bernd Faas 
Oggi gli stage possono essere svolti ovunque: dal Regno Unito alla Spagna, dalla Svezia alla Germania, dall’Australia agli Stati Uniti, dalla Russia al Giappone. Non solo le multinazionali ma anche le piccole e medie imprese accolgono stagisti stranieri, consce del fatto che in un’economia globale serve uno staff internazionale. Notevoli opportunità offrono anche le organizzazioni internazionali concentrate a Bruxelles, Ginevra, Vienna, New York e Londra.
Per inserirsi più facilmente nel mercato del lavoro, oggi servono, oltre che le competenze tecniche, anche la capacità di muoversi con disinvoltura in un contesto internazionale e cioè parlare correntemente le lingue straniere e conoscere la cultura, i comportamenti ed il modo di pensare dell’interlocutore straniero.
Questi requisiti possono essere acquisiti mediante uno stage nel corso degli studi, oppure subito dopo la laurea, oppure ancora nei primi anni di lavoro. Alcuni mesi in un’azienda all’estero consentono di migliorare la conoscenza della lingua, di capire le modalità di lavoro e l’organizzazione aziendale di un altro paese. 
Il relatore Bernd Faas opera da oltre 20 anni nel settore della mobilità internazionale. La sua esperienza professionale riguarda l´orientamento, la preparazione e la realizzazione di attività all’estero nell’ambito del lavoro, dello stage, della formazione e del volontariato.
Infoline:
Urban Center O.A.S.I Europa
tel. 0445-804749 - 804751
urbancenter@comune.thiene.vi.it 
www.comune.thiene.vi.it 
SEMINARIO PER ORIENTATORI
Stage all’estero: requisiti e realizzazione
23 e 24 novembre 2010, Vicenza
Studenti, neolaureati, diplomati, lavoratori con esperienza: sempre più persone richiedono un orientamento sullo stage all’estero e vogliono verificare l’utilità per l’inserimento nel mondo del lavoro oppure per un miglioramento nella carriera professionale.
Il programma delle due giornate di formazione prevede approfondimenti sulle opportunità nel Regno Unito, in Germania, in Francia, nelle Organizzazioni Internazionali e nei paesi extra-europei. Altri argomenti sono tra altro: tabella di marcia per l’attuazione, networking, agenzie a pagamento, borse di studio, carte e documenti per essere in regola. 
Destinatori: orientatori professionali che operano negli Informagiovani, nell’università, nella scuola, nei Centri per l'Impiego, nelle istituzioni e negli enti economici.
Obiettivo Fornire agli operatori professionali strumenti che li mettano in grado di dare informazioni strutturate per orientare gli utenti ad una esperienza di stage all'estero.
Partecipazione seminario: 300,00 (escluso IVA del 20%) 
Docente: Bernd Faas 
Ulteriori Informazioni:
0444-964770
info@eurocultura.it 
www.eurocultura.it >Seminari
Ogni settimana: L'estero a 360 gradi
Una volta la settimana "Muoversi", la newsletter gratuita di Eurocultura, porta nella casella di posta elettronica le informazioni più interessanti ed utili su lavoro, stage, volontariato e formazione all'estero, i concorsi internazionali, i corsi di lingua, i campi di lavoro, gli scambi europei per i giovani, le fiere del lavoro in Europa, le borse di studio in tutto il mondo e tante altre notizie per partire all’insegna della serenità e del successo.
Eurocultura - Muoversi
Corso e-learning
Lavorare all'estero
Attira molti l’idea di andarsene fuori per lavoro. Vivere lontano da casa propria e dal proprio Paese, in mezzo a persone che parlano un’altra lingua, confrontarsi con una mentalità diversa, capire come si lavora in un altro Paese, cercare il lavoro dove le condizioni sono più favorevoli, affrontare un’avventura per sfidare la propria timidezza, giovarsi di un ambiente straniero per crescere professionalmente e personalmente oppure semplicemente per guadagnare di più: questi sono alcuni dei motivi che spingono a valutare l’opportunità di oltrepassare i confini nazionali.
Prima di farsi abbagliare da facili entusiasmi e per evitare di illudersi eccessivamente, è tuttavia indispensabile che ciascuno effettui un’autoanalisi, critica e realistica, rispondendo obiettivamente a molte domande.
Il nuovo corso e-learning "Lavorare all'estero" di Eurocultura della durata di 16 ore vuole aiutare a trovare le risposte più adatte al progetto desiderato.
Eurocultura - e-learning
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Centro di formazione in Europrogettazione Venice International University 
Isola di San Servolo – Venezia
Dal 1999 viene organizzato (spesso in più edizioni annuali) il Master in Europrogettazione, aperto a tutti coloro che intendano affrontare gli aspetti legati alla redazione e allo sviluppo di un progetto europeo: dalla ricerca e individuazione delle informazioni al partenariato, dal budget alla definizione di un piano di comunicazione e disseminazione efficace. Il Master ha un taglio pratico e operativo, ed è adatto sia a chi si accosta per la prima volta alla progettazione europea, sia a chi ha già acquisito esperienza e desidera strutturare al meglio le proprie competenze. Largo spazio è lasciato all'esercitazione in piccoli gruppi omogenei, in base ai settori di provenienza degli allievi. 
Il Master offre inoltre un periodo di assistenza alla redazione di un progetto, che l'interessato svilupperà autonomamente con l'assistenza dei nostri tutors, e al termine del quale potrà conseguire il Master (non obbligatorio per l'allievo, a cui viene comunque rilasciato un attestato di frequenza).
Dal 2004 al Master in Europrogettazione è stata affiancata la Scuola di gestione dei progetti europei, finalizzata ad approfondire tutte le problematiche inerenti la vita di un progetto approvato: i rapporti con la Commissione europea, le tecniche e gli strumenti di gestione dei progetti e del partenariato, il monitoraggio e la valutazione, la gestione economico-finanziaria e la rendicontazione. Anche in questo caso l’interattività tra docenti e allievi riveste una importanza cruciale per la ottimale riuscita del corso: per questo è lasciato ampio spazio a domande ed esercitazioni. 
Entrambi i percorsi durano ciascuno una settimana a tempo pieno, durante la quale sono previste iniziative collaterali e servizi aggiuntivi, che variano a seconda delle edizioni: approfondimenti, seminari facoltativi, ecc.
Il Centro offre inoltre seminari specialistici, di progettazione su varie tematiche: ambiente, ricerca, cooperazione territoriale, apprendimento permanente, ecc. solitamente in concomitanza con l’uscita di bandi particolarmente rilevanti. I seminari hanno normalmente una durata di una o due giornate, e si concentrano su un bando o su un programma specifico di particolare complessità e attualità, oppure su temi di rilevanza trasversale. 
Il Centro è in grado di concludere convenzioni e accordi con enti e imprese che avessero la necessità di formare un numero significativo di persone, orientando e finalizzando la formazione alle loro specifiche esigenze, e realizzando direttamente le attività didattiche presso le strutture richiedenti.
Per ulteriori informazioni:
http://www.europelago.it/dove.asp  
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INFORMAZIONI SPECIALIZZATE DALL’UE, IN COLLABORAZIONE CON EUROREPORTER
La Redazione di Eurosportello Informa, grazie alla collaborazione con Euroreporter, web site per “l’informazione europea su misura”, offre una rubrica di approfondimenti tematici dall’ Europa su: evoluzione normativa, giurisprudenza, consultazioni pubbliche, regolamentazione tecnica, progetti tansfrontalieri, conferenze e altri eventi, partenariati e accordi di settore, studi e rapporti di organismi pubblici o privati, posizioni delle associazioni di categoria europee o nazionali, azioni politiche e di lobbying, reazioni comunitarie ad iniziative nazionali o viceversa, progressi tecnologici, tendenze di mercato.
Per visualizzare l’elenco cliccare il seguente link:
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Eurosportello informa - Anno XIV N 19 – 2010
Pubblicazione quindicinale di Eurosportello del Veneto
Via delle Industrie 19/d 30175 Venezia-Marghera Tel.041/099941 – Fax. 041/0999401
Website www.eurosportelloveneto.it E-mail: europa@eurosportelloveneto.it

Autorizzazione del Tribunale di Venezia n. 1376 del 15/12/00

Direttore Responsabile: Gian Angelo Bellati
Comitato di redazione: Roberta Lazzari, Francesco Pareti

Hanno collaborato: Mirco Avanzo, Roberto Bassetto , Michela Bergamin, Sara Codognotto , Rossana Colombo , Beatrice De Bacco,   Laura Manente  
Filippo Mazzariol
, Matteo Peri ,  Daniela Nardello , Brankica Raskov , Brunella Santi, Samuele Saorin , Dubravka Skopac, Lisa Tavella, 
Alessandra Vianello
, Alessandro Vianello

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