Congiuntura: Industria, IV trimestre 2016

INDUSTRIA VENETO, VOLATA DI FINE ANNO: +2,6%
Traino dalle grandi imprese (+3,2%). Bene il mercato interno (+2,6%), si indebolisce l’apporto delle vendite all’estero (+1,3%). Le previsioni tornano negative
Fedalto: «Nel 2016 crescita media del +2,5% ma in Veneto sempre meno imprese manifatturiere»

 

Venezia, 17 febbraio 2017 | Nel quarto trimestre 2016, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +2,6% (era +2% nel trimestre precedente) ed anche la variazione congiunturale destagionalizzata ha confermato una crescita del +1,1% (era +0,6% nel trimestre precedente). L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere Veneto è stata effettuata su un campione di 1.730 imprese con almeno 5 addetti (www.venetocongiuntura.it).

«Nella media dell’intero anno 2016 la produzione industriale ha registrato un incremento del 2,5%, in aumento rispetto al ritmo di crescita toccato nel 2015 che era stato del +1,8% – commenta Giuseppe Fedalto, presidente di Unioncamere Veneto –. Eppure il 2016 è stato un anno molto difficile per le imprese manifatturiere della nostra regione. Se nel complesso il saldo fra iscrizioni e cessazioni di imprese è stato positivo di 331 unità, nel settore industriale le cessazioni hanno superato le iscrizioni generando un saldo negativo di 1.178 unità».

Produzione
Sotto il profilo dimensionale l’indicatore ha mostrato la performance migliore nelle imprese di medio-grandi dimensioni con un aumento del +3,2%; seguono le piccole imprese e le micro imprese con crescite del +2,2% e +0,6%. La crescita più marcata riguarda i beni di investimento (+5,3%), a seguire i beni di consumo (+2,3%) e i beni intermedi (+1,8%). A livello settoriale la tendenza è positiva per tutti ad eccezione del tessile, abbigliamento e calzature (-1,1%) e legno e mobile (-0,5%). Al vertice della classifica si trovano i comparti delle macchine ed apparecchi meccanici (+4,6%), mezzi di trasporto (+4%), metalli e prodotti in metallo (+3,4%) ed alimentare e bevande (+3,3%). Nel quarto trimestre 2016 è aumentata anche la quota di imprese che registrano incrementi dei livelli produttivi (47% contro il 45% del trimestre precedente) e si è ridotta al 29% (dal 31%) la quota di quelle che dichiarazioni variazioni negative della produzione. Il tasso di utilizzo degli impianti è risultato stabile attestandosi a 74,5%. I valori massimi riguardano i settori della carta e stampa (79,5%) e dell’alimentare (75,4%), mentre al di sotto della media regionale si collocano marmo, vetro e ceramica (64,5%) e mezzi di trasporto (63,8%). Il livello di giacenze dei prodotti finiti è ritenuto adeguato dal 53% delle imprese industriali, mentre per il 6% le giacenze sono in esubero e il 32% non tiene giacenze.  

Fatturato
Il fatturato totale ha evidenziato una dinamica positiva del +2,1 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, in aumento rispetto alle variazioni del terzo trimestre (era +1,3%). La performance migliore ha riguardato le micro imprese (+2,6%) seguite dalle piccole e dalle medio-grandi (+2,4% e +1,8%). Spiccano le dinamiche positive delle macchine ed apparecchi meccanici (+5,8%), dei mezzi di trasporto (+5,4%) e dell’alimentare (+4,2%). Il comparto del tessile e abbigliamento una variazione particolarmente negativa (-2,9%) seguito da legno e mobile e gomma e plastica (rispettivamente -0,8% e -0,7%).

La dinamica positiva del fatturato è ascrivibile all’andamento positivo del mercato interno che ha registrato un +2,6% dove spicca la crescita delle macchine ed apparecchi meccanici (+7,2%), dei mezzi di trasporto (+5,9%) e della carta e stampa (+5,7%). Al contrario le vendite all’estero hanno registrato una dinamica debole (+1,3%), trainata dalle medie imprese (+3,1%) e dai settori alimentare, bevande e tabacco (+8,4%) e mezzi di trasporto (+7,5%).

Ordinativi
Performance positiva (+2,7%) per gli ordinativi, in aumento rispetto a quella precedente (+1,3%). A livello dimensionale sono risultate migliori le medio-grandi imprese (+3,3%), seguite dalle piccole (+2,1%) e micro (+1,9%). Fra i settori brillano ancora una volta i mezzi di trasporto (+7,8%) e macchine ed apparecchi meccanici (+6,2%), negativa di nuovo la variazione del tessile, abbigliamento e calzature (-1,2%) e gomma e plastica (-1%). Ancora in crescita l’andamento degli ordinativi dal mercato interno con un +2% (era +1,1% nel trimestre precedente) con variazioni positive messe a segno soprattutto dai mezzi di trasporto (+7,5%), carta e stampa (+4,9%) e macchine elettriche ed elettroniche (+4,6%). Più pronunciato l’aumento degli ordinativi esteri (+3,8%) rispetto al +1,5% dello scorso trimestre, trainato dalle medio-grandi imprese (+4,5%). A livello settoriale spiccano macchine ed apparecchi meccanici (+8,2%), mezzi di trasporto (+8,1%), alimentare, bevande e tabacco (+6,2%). Variazione negativa invece per i comparti della carta e stampa (-7,7%), legno e mobile (-3%), marmo vetro e ceramica (-2,9%).

Occupazione
Nelle imprese manifatturiere l’occupazione ha registrato un aumento del +2,3%, rafforzando la tendenza del trimestre precedente (+1,7%). La dinamica è ascrivibile in primis alle medio-grandi (+2,7%) e piccole (+2,4%) imprese. Sotto il profilo settoriale la miglior variazione ha riguardato il comparto alimentare e bevande (+8,3%), marmo, vetro e ceramica (+3,9%) e metalli e prodotti in metallo (+3,7%).

Previsioni
Dopo un trimestre positivo, tornano negative le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Fatta eccezione per gli ordini esteri, dove il saldo si attesta a +6,5 punti percentuali contro il -0,2 p.p. precedente, tutti gli altri indicatori mostrano una tendenza riflessiva: ordini interni -8,7 p.p. (era +0,2 p.p.); fatturato -4,7 p.p. (era +4,7 p.p.); produzione -4,4 p.p. Stabili le aspettative per l’occupazione con -3,5 p.p.