Luigi Ciotti presidente Libera ricevuto a Unioncamere Veneto

LUIGI CIOTTI PRESIDENTE DI LIBERA RICEVUTO IN UNIONCAMERE DEL VENETO
Crosta: «L’organizzazione mafiosa trova nel Sistema Camerale il suo contrapposto»
 

Venezia, 25 marzo 2019 | Il 14 marzo don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di ”Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, ha incontrato il Sistema camerale regionale, presso la sede di Unioncamere del Veneto, accolto dal Presidente Mario Pozza e dal Segretario Generale Roberto Crosta, presenti Organi, Amministratori e personale di Unioncamere del Veneto, delle Camere di Commercio e del Nuovo Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto.

Don Ciotti ha dapprima illustrato Libera come la rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, dal 1995, impegnata non solo “contro” le mafie, la corruzione e l’illegalità, ma profondamente “per” la giustizia sociale, la ricerca di verità, la tutela dei diritti e la trasparenza in politica, la legalità democratica per l’uguaglianza, la memoria e la cittadinanza nella Costituzione. Consistente il radicamento in Veneto e in Italia su 20 coordinamenti regionali, 82 provinciali e 278 presidi locali, con 80 organizzazioni internazionali, in 35 Paesi d’Europa, Africa e America Latina.

Egli ha quindi rilevato come questa sua venuta sia posta tra i due eventi realizzati da Libera in Veneto a marzo: l’Assemblea Nazionale dei familiari delle vittime innocenti delle mafie, a Venezia l’8, 9 e 10 e la XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, a Padova il 21 e simultaneamente in Italia, Europa e America Latina, cui il Sistema camerale aderisce convintamente e concretamente sostiene.

«Il Veneto» ha proseguito «con il benessere esteso, la capillarità delle piccole e medie imprese, l’eccellenza di prodotti e prestazioni, rappresenta un luogo di elezione per mafia, camorra e n’drangheta, ideale nel riciclare denaro e investire capitali illecitamente. Le recenti operazioni della Magistratura veneziana con la Direzione Nazionale Antimafia rivela la ramificazione del fenomeno criminale nel Nord Est, e tuttavia per il 45% dei Veneti è ritenuta marginale».

«La mafia» ha concluso il presidente di Libera «è cambiata, non spara più, nondimeno, come la corruzione, risulta maggiormente dinamica e forte. Essa si colloca nell’area grigia, lo spazio relazionale tra il legale e l’illegale in politica, finanza e affari: nei vari poteri. E questo soprattutto quando la legge non promuove la giustizia ma la discriminazione e dove le cose contano più delle persone, conseguenza anche dell’indifferenza e omissioni di molti».

Il Segretario generale Crosta ha affermato che «l’organizzazione mafiosa reticolare, invasiva e flessibile, con accentuata attitudine imprenditoriale, trova nel Sistema Camerale il suo contrapposto, diffuso sul territorio, sviluppato nel tessuto economico e multiforme nelle operare a favore delle imprese, anche tramite i dati conservati nel Registro Imprese e nell’Albo nazionale gestori ambientali e le competenze di Infocamere e delle Agenzie speciali».

Egli prefigura una «stagione di impegno rivolto al Bene comune con il ritorno dei corpi intermedi quali cerniera centrale tra istituzioni e popolo, per limitare la disintermediazione, malattia dei vari populismi». Propone quindi di pensare un modo per «commemorare anche gli imprenditori veneti che si sono drammaticamente tolti la vita negli ultimi tempi, causa la delinquenza organizzata, la contingenza economica negativa e la difficoltà di accesso al credito».

Il presidente di Unioncamere del Veneto Pozza, ringraziando don Ciotti per la sua visita e l’efficace intervento offerto, conferma la piena collaborazione di Unioncamere del Veneto, rafforzata dal rinnovo del protocollo d’intesa, ulteriore contributo alla crescita economica e sociale del Veneto.

Il fondatore di Libera Ciotti, riconoscente per l’invito e l’attività del Sistema camerale veneto con Libera, sostiene la necessita di far emergere quanto positivo esiste nelle nostre terre, da cui proviene ed è legato e considerare primario difendere e curare la legalità, il lavoro e i giovani.