Le imprese venete verso il 2030. Avviato il tavolo di lavoro sugli strumenti di autovalutazione della sostenibilità.

Il 3 dicembre presso M9 – Museo del ‘900 a Mestre si è svolto l’evento “Le imprese venete verso il 2030. Servizi e strumenti per la sostenibilità”. L’evento rappresenta una tappa intermedia e il lancio pubblico del tavolo di lavoro dedicato agli strumenti e piattaforme di sostenibilità promosso dalla Regione del Veneto, con il coordinamento di Unioncamere del Veneto. Nel corso degli ultimi mesi sono stati approfonditi servizi e piattaforme già operative, ed è emersa l’opportunità di definire un’offerta regionale unificata, capace di dare coerenza alle molte iniziative presenti nei territori e di rendere più chiaro e accessibile il percorso di crescita sostenibile per le imprese venete. Obiettivo del tavolo, di cui fanno parte anche le principali associazioni di categoria, è, infatti, fare sistema a livello regionale per diffondere la sostenibilità presso le imprese ma anche per portarla al centro della discussione nei tavoli istituzionali affrontando i limiti che oggi ostacolano l’adozione di politiche di sostenibilità. L’evento del 3 dicembre è nato come occasione di informazione, confronto e ispirazione per accompagnare le imprese venete nella transizione sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il convegno è stato organizzato con la collaborazione di Nativa, Regenerative Design Company che supporta centinaia di aziende in una radicale evoluzione del proprio business, accelerando la transizione verso modelli economici rigenerativi. Attraverso due successive tavole rotonde, dedicate, la prima, alle istituzioni e, la seconda, alle imprese, i partecipanti hanno riflettuto sull’importanza della collaborazione tra pubblico e privato e sull’impatto delle proprie azioni nei tre ambiti della sostenibilità: ambiente, sociale e governance (i tre ambiti ESG).

Nei prossimi mesi istituzioni e imprese lavoreranno congiuntamente per uniformare gli strumenti per le valutazioni e diffondere le buone pratiche esistenti.