PROGETTO ACROSSEE: LA CONFERENZA FINALE A VIENNA
Vienna | 5 dicembre. Presentazione dei risultati del progetto per l’accessibilità transfrontaliera nel Sud Est Europa e strategie per la programmazione europea 2014-2020
Venezia, 1 dicembre 2014 – Appuntamento conclusivo con il progetto europeo ACROSSEE, per la pianificazione e l’ottimizzazione dell’accessibilità transfrontaliera nel Sud Est Europa, che venerdì 5 dicembre approderà a Vienna, in Austria, per la conferenza finale. L’appuntamento presso lo Schick Hotel Stefanie (ore 8.30-13.30) servirà a diffondere i principali risultati del progetto e le prospettive delle reti di trasporto trans-europee TEN-T per il prossimo settennato di programmazione europea 2014-2020. Sito progetto www.acrossee.net.
Nella prima sessione del convegno saranno presentate le raccomandazioni finanziarie sui futuri progetti legati ai trasporti europei con uno specifico focus sul 2020 e 2030, nonché i risultati delle analisi effettuate sui valichi di frontiera e le raccomandazioni preliminari per l’armonizzazione delle procedure doganali. La seconda sessione sarà invece dedicata ad una tavola rotonda (“Il sistema dei trasporti nel Sud Est Europa”) durante la quale verranno discussi i risultati del progetto ACROSSEE nel quadro delle strategie di sviluppo e dei programmi di cooperazione transnazionali nelle aree del Danubio e della macro-regione Adriatico-Ionica.
Parteciperanno, fra gli altri (programma integrale), un rappresentante del ministero dei Trasporti austriaco, l’ambasciatrice Margit Waestfelt, segretario generale aggiunto InCE – Iniziativa Centro Europea – e Roberta Calcina, project manager del South East Europe Transnational Cooperation Programme. Inoltre, alla tavola rotonda parteciperanno Franc Zepic, dirigente del Ministeor Sloveno delle Infrastrutture e referente per i Trasporti per la Strategia Danubiana, Mate Gjorgjievski, General Manager f.f. di SEETO (South East Europe Transport Observatory) e Andreas Zimmer, del progetto Trans-European Railway di UNECE.
«La conferenza finale – dichiara Alberto Cozzi, Project Manager di ACROSSEE per conto di Iniziativa Centro Europea, capofila del progetto – è l’occasione non soltanto per presentare i risultati raccolti in tutti i mesi di attività progettuale da parte di tutti i partner di progetto, ma anche per discutere assieme ai portatori di interesse principali dell’area come gli stessi possono essere usati in maniera proficua nella nuova programmazione 2014-2020. E’ infatti necessario fare in modo che i risultati di ACROSSEE non soltanto vengano raccolti dai policy makers, ma anche che le tematiche che abbiamo analizzato e studiato vengano approfondite nei prossimi anni in seno ai Programmi di Cooperazione Transnazionali o Transfrontalieri propri dell’area dell’Europa Sud Orientale».
PROGETTO ACROSSEE – Il progetto ACROSSEE, di cui è partner italiano l’Eurosportello del Veneto di Unioncamere Veneto, è un progetto co-finanziato dal programma di cooperazione transnazionale South East Europe con un budget totale di quasi 2,9 milioni di euro, che mira al miglioramento dell’accessibilità transfrontaliera nell’area del Sud EstEuropa attraverso il coordinamento tra le amministrazioni nazionali e gli attori principali, alla luce della normativa comunitaria. Il progetto risponde ad un obiettivo generale, dal triplice valore :
- contribuire al dibattito sull’estensione delle TEN-T ai Balcani Occidentali rafforzando le attuali iniziative che favoriscono l’intermodalità e la co-modalità dei corridoi europei transnazionali
- contribuire all’adozione di un modello comune di trasporto per tutta l’area del Sud EstEuropa, integrato con il resto dell’Europa
- migliorare l’accessibilità transfrontaliera dei flussi di merci.
ACROSSEE trae origine e nasce dalla lunga esperienza maturata nel corso di un precedente progetto europeo – SEETAC (South East Europe Transport Axis Cooperation), che mirava a risolvere sia problematiche di ordine amministrativo, quali la mancanza di una cooperazione istituzionale strutturata ai passaggi di frontiera, sia problematiche di ordine operativo, come l’assenza di standard condivisi in materia di protezione, sicurezza e standard ambientali nelle diversi modalità di trasporto. Sotto la guida della Central European Initiative i partner del progetto (Ministeri dei trasporti, Camere di Commercio, Università, Associazioni di Trasporti e Industria, Regioni ed istituti dedicati agli studi di trasporti) si dedicheranno inoltre ad interventi di breve periodo con lo scopo di facilitare gli scambi e circolazione ai border crossings.