AGRICOLTURA E TURISMO: INCUBATORE VIRTUALE A SOSTEGNO DELLE PMI VENETE
Unioncamere del Veneto ha presentato le opportunità del progetto Adria Footouring per favorire la crescita delle reti d’impresa e l’accesso ai fondi comunitari
Venezia, 26 febbraio 2014 – Nei settori chiave dell’economia regionale, agricoltura e turismo, il 60% delle Pmi venete, nonostante la crisi, sta sviluppando piani di innovazione ma non riesce a sfruttare le opportunità offerte dai fondi europei. Allo scopo rendere più efficace la conoscenza e l’utilizzo delle risorse comunitarie destinate all’innovazione, Unioncamere del Veneto, insieme ad altri 10 partner internazionali, sta portando avanti il progetto Adria Footouring, le cui opportunità sono state presentate alle aziende nel corso di un convegno che si è svolto oggi al palazzo Lybra del Parco tecnologico e scientifico Vega. Il progetto prevede la realizzazione di un incubatore virtuale, che consentirà alle imprese di fruire da remoto della diffusione di strumenti e metodologie d’avanguardia e di consulenze mirate. L’incubatore sarà un canale diretto tra imprese e investitori.
Secondo un’indagine preliminare condotta da Unioncamere del Veneto, per il 72% delle Pmi, un primo grande ostacolo all’innovazione risulta essere la difficoltà a reperire fondi esterni all’azienda: la quasi totalità degli imprenditori interpellati (91%) per innovare ha dovuto ricorrere a risorse interne. Un dato sorprendente se si guarda ai casi di bandi per finanziamenti pubblici che restano bloccati. La principale causa di questo fenomeno risiede nei termini restrittivi dei bandi pubblici come nella scarsa diffusione di informazioni sugli stessi. Ulteriore ostacolo all’innovazione, nel 61% dei casi, è costituito dalla difficoltà a creare partnership tra aziende dello stesso settore. Ciò che impedisce alle Pmi di superare gli ostacoli rilevati non è quindi tanto la mancanza di fondi (50%) quanto la mancanza di tempo (67%).
«Le nuove tecnologie informatiche rappresentano un fattore determinante di competitività anche per i settori più tradizionali, come quello primario. Le nostre imprese non possono rimanere tagliate fuori. Dal nostro osservatorio risulta una buona propensione all’aggiornamento. Si tratta, adesso, di favorire i link tra imprese e tra quest’ultime e i fondi che l’Europamette a disposizione. Quest’azione metterebbe molte imprese nella condizione di dare il via a sviluppo e nuove occasioni di business» dichiaraGian Angelo Bellati, direttore Unioncamere del Veneto.
L’Europa, ha ricordatoFilippo Mazzariol, project manager di Unioncamere Eurosportello Veneto investe ingenti risorse sull’innovazione e la competitività delle imprese, mettendo a disposizione un bacino di investimenti complessivo pari a 2,5 miliardi di euro. La parte più consistente dei finanziamenti è rivolta alla creazione di reti d’impresa, seguita dalla garanzia di linee di credito specifico fino a finanziamenti volti alla crescita dimensionale della aziende stesse.
Il progetto Adria Footouring, attivato nell’area adriatica, è stato finanziato dal programma IPA Adriatico con oltre 2 milioni di euro di fondi comunitari e sarà attivo fino a luglio 2015. Vede impegnati 11 partner internazionali (Italia, Albania, Slovenia, Bosnia e Montenegro).