Crisi Ucraina, Pozza (Unioncamere): “La guerra rischia di essere un danno per il nostro export che vale 253 milioni di euro”

Il presidente di Unioncamere del Veneto, Mario Pozza, esprime la sua preoccupazione per le ricadute sulla nostra economica della crisi che sta coinvolgendo l’Ucraina: “per il sistema delle imprese venete l’export in questo Paese vale circa 253 milioni di euro e coinvolge i settori trinanti della nostra economia. Il conflitto e le sue conseguenze rischiano di essere un ulteriore peso sulle spalle dei nostri imprenditori che per penetrare in questo mercato hanno investito risorse e ci hanno messo anni. Non bisogna dimenticare che quando si avvia un percorso di internazionalizzazione non si raccolgono subito i risultati, ma serve tempo e la crisi Ucraina potrebbe mandare in fumo lo sforzo di numerose imprese”.

Secondo i dati elaborati dal Centro Studio di Unioncamere del Veneto, l’export del 2021 in Ucraina vale 253 milioni di euro. Dopo aver subito una flessione a causa del Covid nel corso del 2019 e del 2020 nell’ultimo anno si è tornati a crescere del +17%. I settori che trainano le esportazioni sono quello dei macchinari, degli apparecchi elettrici, dei prodotti tessili, dei prodotti alimentari e tabacco e naturalmente di quelli manifatturieri.

Abbiamo già sottolineato che l’instabilità politica sta creando problemi notevoli sui costi del gas, ma un conflitto avrebbe ricadute ancora più pesanti. Ci auguriamo si trovi una soluzione anche perché un conflitto potrebbe mettere in fibrillazione anche gli scambi con la Russia da sempre uno sbocco importante per il Veneto con l’export che sfiora 1 miliardo di euro e tornato a crescere nel corso del 2021 del 13%”.

Seguiamo da vicino e con attenzione l’evolversi della situazione perché siamo molto preoccupati per il nostro export, che è stato trainante per la ripresa post Covid. E naturalmente la nostra preoccupazione è anche per gli imprenditori e lavoratori presenti in loco, ma sono certo che la Farnesina starà lavorando per metterli in totale sicurezza”.