La Giornata della Legalità

GIORNATA DELLA LEGALITÀ

Venezia, 23 febbraio 2012 E’ ormai sotto gli occhi di tutti che le infiltrazioni mafiose nel sistema economico non sono una prerogativa delle regioni del Sud. Tanto più in un contesto di recessione, di crisi e di difficoltà anche a ottenere credito dalle banche, di fragilità generale del sistema produttivo, il rischio che i tentacoli della mafia si diffondano è sempre più marcato anche per le imprese venete e veneziane, dove anzi si sono già registrati preoccupanti episodi, con tutto ciò che ne consegue in termini di usura, riciclaggio di danaro sporco, racket, pizzo e criminalità organizzata.

Questa problematica sempre più inquietante è al centro della “Giornata della Legalità” e viene affrontata e discussa, tra gli altri, da un ospite d’eccezione, don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, nel corso di questo grande convegno promosso nel pomeriggio di oggi, giovedì 23 febbraio 2012, all’Hotel Russot, a Mestre, dalla Camera di Commercio di Venezia in collaborazione con Unioncamere nazionale e regionale del Veneto e, appunto, con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

L’Ente camerale veneziano, da sempre molto attento alla tematica della Legalità, intesa come concorrenza leale tra le imprese, lotta alla contraffazione e mediazione, ha inteso dedicarvi un’intera giornata ricca di temi e di spunti operativi e con relatori di primissimo piano, con lo scopo di farla diventare anche un appuntamento fisso annuale per il mondo economico e istituzionale regionale, ma anche per quello scolastico. L’obiettivo, infatti, è quello di coinvolgere e sensibilizzare su questa tematica di capitale importanza anche e soprattutto i giovani, dai quali dipende il futuro della società e del Paese. Per questo stamani, nell’auditorium della Provincia, a Mestre, l’evento ha visto una prima parte con un incontro rivolto agli studenti delle classi quinte degli istituti superiori del Veneziano, organizzato, oltre che dalla Camera di Commercio, dalla Provincia e dall’Ufficio Scolastico territoriale di Venezia, e a cui è intervento, tra gli altri, anche don Luigi Ciotti.

Del resto, quella della Legalità è una questione trasversale che coinvolge diverse aree della Camera di Commercio, il mondo delle imprese, delle istituzioni, della scuola e tutte le agenzie educative, e alla quale l’intero sistema camerale sta dedicando un’attenzione e un impegno sempre più marcati, com’è attestato anche dalla presenza odierna dei suoi massimi vertici e dai numerosi accordi stipulati a livello nazionale da Unioncamere. I quali hanno portato anche alla nascita del “Comitato nazionale per la legalità”, deputato, tra i vari compiti, a coordinare le azioni di monitoraggio e le iniziative antiracket e antiusura, a intensificare i rapporti con le autorità competenti e a curare gli interventi di supporto delle imprese colpite dalle malversazioni delle mafie e non solo.

A tale scopo di fondamentale importanza per lo sviluppo di questi temi è la collaborazione con l’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e nella promozione della legalità e della giustizia. Oggi Libera è un coordinamento di oltre mille cinquecento associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnati per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.

E un’importante sinergia, che peraltro fa seguito al protocollo di legalità firmato il mese scorso tra Regione Veneto, Anci, Prefetture e Province della regione per la lotta contro la mafia, sarà sancita proprio in occasione del convegno di oggi, con la firma di un protocollo d’intesa tra Libera e Unioncamere Veneto che prevede, tra i vari impegni, la promozione del progetto “S.O.S. Giustizia – Servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata”, che sarà gestito da Libera la quale, a sua volta, ne garantirà l’operatività presso le sedi delle Camere di Commercio aderenti, la realizzazione di attività di mappatura e monitoraggio dei beni confiscati alle mafie sul territorio veneto, con particolare riferimento ai beni produttivi e aziendali, la messa a disposizione da parte del sistema camerale di tutte le informazioni di natura economico-statistica elaborate dai propri uffici, la costituzione di un gruppo di studio e lavoro per analizzare i fenomeni della presenza delle organizzazioni mafiose sul territorio. 

Il Convegno, infatti, è anche l’occasione per illustrare i preziosi strumenti che la Camera di Commercio di Venezia e tutto il sistema camerale sono in grado di mettere in campo a tutela della trasparenza dell’impresa e del mercato, e quindi quale leva per contrastare l’illegalità, a cominciare dal Registro delle Imprese, oggi completamente telematico e dal quale si possono attingere tutte le informazioni possibili su ciascuna impresa italiana: una banca dati straordinaria, che contiene nove milioni di persone fisiche tra imprenditori, soci, amministratori, sindaci e dirigenti di società, oltre sei milioni di imprese registrate, novecento mila bilanci depositati ogni anno. E InfoCamere, la società consortile che si occupa di tutto l’aspetto informatico del sistema camerale, ha messo a disposizione delle Camere di Commercio e delle forze dell’ordine modalità di consultazione e interrogazione del Registro Imprese sempre più affinate e particolari, che consentono di approfondire e velocizzare le indagini.

Durante l’incontro vengono presentate anche le numerose altre azioni e iniziative che le Camere di Commercio portano avanti ogni giorno per garantire la legalità, non limitate al contrasto alle mafie ma estese a più ambiti, ivi compreso quello della regolazione del mercato e tutela del consumatore con particolare riferimento a un altro fenomeno odioso e dannoso per l’economia e per la stessa salute e sicurezza delle persone, quello della contraffazione dei prodotti. Gli Enti camerali sono in prima linea anche su questa emergenza, con le loro Unità Operative di Vigilanza sui Prodotti che, oltre a iniziative formative e di sensibilizzazione, operano anche sul campo e procedono a controlli, sequestri di merce contraffatta o non conforme alle normative e alle relative sanzioni: gli ispettori della Camera di Venezia lo scorso anno hanno posto sotto sequestro oltre seimila pezzi tra giocattoli, occhiali da sole, prodotti elettrici, tessili e di souvenir e bigiotteria varia, e negli ultimi tre anni hanno elevato sanzioni per oltre un milione e duecento mila euro. Al riguardo, va sicuramente ricordato l’accordo quadro promosso lo scorso anno dalla Prefettura di Venezia e che ha messo in rete nella lotta contro la contraffazione tutti i principali soggetti istituzionali ed economici del territorio.

Un ultimo passaggio va infine dedicato al servizio della Mediazione, perché le Camere di Commercio, oltre a cercare di garantire la legalità nell’ambito del sistema economico, hanno tra i loro compiti anche quello di fare in modo che le imprese e i consumatori abbiamo una giustizia in tempi e costi certi e ragionevoli. Oggi i Tribunali sono oberati da cause, i tempi medi per arrivare a una sentenza sono nell’ordine degli anni, e questo rappresenta anche una delle regioni principali che frenano gli investimenti stranieri in Italia. E’ per questo che da anni, così come tutto il sistema camerale, la Camera di Commercio di Venezia, attraverso la Camera Arbitrale, si è attivamente impegnata per promuovere e sviluppare gli strumenti di soluzione stragiudiziale della controversie, tra imprese e tra imprese e consumatori, la conciliazione e la mediazione, e oggi, con le recenti novità legislative che hanno introdotto l’obbligo della mediazione per tutta una serie di materie di contenzioso, si raccolgono i frutti di tanto lavoro: nel 2011 le domande di mediazione presentate alla Camera Arbitrale di Venezia sono state 540, 384 delle quali già concluse, a fronte delle 172 domande, allora solo volontarie, pervenute nel 2010, e il trend è in sostante crescita (dal primo gennaio a oggi ne sono già arrivate 114).

Il convegno, coordinato dal Segretario Generale dell’Ente camerale veneziano, Roberto Crosta, si apre con gli indirizzi di saluto del Presidente della Camera di Commercio di Venezia, Giuseppe Fedalto, del Prefetto di Venezia, Domenico Cuttaia, e del Presidente di Unioncamere nazionale, Ferruccio Dardanello; quindi, intervengono il Presidente di Unioncamere veneto, Alessandro Bianchi, e don Luigi Ciotti, che firmano anche il protocollo d’intesa. Infine, relazionano Valerio Zappalà, Direttore Generale di InfoCamere Scpa, Giorgio Porzionato, Conservatore del Registro Imprese di Venezia – i quali approfondiranno le potenzialità del Registro Imprese e delle altre banche dati telematiche del sistema camerale -, e Mario Feltrin, vice Segretario Generale della Camera di Venezia, che illustra il servizio di Mediazione.