L’edilizia sembra aver lasciato alle spalle le difficoltà del 2020: nel secondo trimestre 2021 il PIL del settore registra un incremento del 17,7% e un aumento del 2,5% del fatturato delle imprese. Sono questi alcuni indicatori dell’analisi congiunturale presentata oggi a Marghera nella sede di Unioncamere Veneto. Un incontro nel corso del quale è stata rinnovata per altri tre anni la collaborazione tra Unioncamere Veneto ed Edilcassa Veneto per la realizzazione dell’Osservatorio congiunturale sul mercato delle costruzioni.
L’analisi ha sottolineato che la filiera delle costruzioni sembra aver archiviato il difficile 2020 ritrovando un grande ottimismo per l’immediato futuro spinto dagli incentivi statali relativi all’efficientamento energetico degli edifici, al miglioramento della vulnerabilità sismica degli immobili, alla sistemazione del verde e giardini nonché dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per ciò che riguarda le previsioni settoriali del Pil sarà il settore delle costruzioni a registrare il recupero maggiore (+17,7%) seguito dal settore dell’industria (+10,4%), dei servizi (+3,6%) e dell’agricoltura (+1,8%). Tale dinamica positiva è testimoniata anche dall’indagine VenetoCongiuntura promossa da Unioncamere del Veneto in collaborazione con Edilcassa Veneto. Nel secondo trimestre 2021 il fatturato delle imprese di costruzioni ha evidenziato un nuovo segnale positivo con una crescita del +2,5% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Migliore la dinamica del fatturato per le imprese artigiane, che ha evidenziato un aumento tendenziale del +3,2%, mentre quello delle imprese non artigiane è cresciuto del +1,8%. L’andamento in positivo di inizio 2021 si deve oltre che alla ripartenza generale dell’economia anche agli incentivi governativi (Bonus fiscale 110%). Sotto il profilo dimensionale le imprese di minori dimensioni (da 1 a 5 dipendenti) hanno segnato un aumento del fatturato lievemente sopra la media regionale (+2,8%), seguono le imprese di media dimensione (da 6 a 9 addetti) (+2,6%) ed infine le imprese di grandi dimensioni (da 10 addetti e più) (+2,2%). Anche le previsioni per i prossimi mesi sono decisamente più ottimiste; complice il buon clima di fiducia maturato con l’introduzione del bonus 110% e con il miglioramento della situazione sanitaria.
Il presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, ha sottolineato i dati positivi emersi: “l’edilizia è ripartita e questo anche grazie ad incentivi come il sisma bonus, il bonus facciate e, in particolare, il Superbonus 110. Il sistema camerale è stato in prima linea nella promozione di questi incentivi che stanno dando un impulso ad un settore come l’edilizia che è una componente strategica del PIL in grado di creare un effetto volano a 360 gradi del sistema economico. Ci auguriamo che nelle prossime settimane il costo delle materie prime e del prezzo dell’energia non frenino la ripresa”.
Il Presidente Pozza si è soffermato poi sulla riforma del catasto: “è necessario porsi qualche domanda su questo provvedimento di cui si sta discutendo molto in questi giorni e su cui abbiamo qualche dubbio. Infatti sul versante degli immobili dobbiamo dare certezze e tutelare anche chi si trova molto spesso con inquilini morosi che non pagano. Se da un lato si aumentano le tasse a carico dei proprietari allo stesso tempo va garantito proprio a quest’ultimi di essere certi di incassare gli affitti dei morosi ed eventualmente di non trovarsi l’immobile occupato per mesi se non per anni senza anni a causa delle lungaggini della burocrazia e dei tribunali. Chi è proprietario di immobili non può vedersi solo aumentare le tasse e non venire tutelato su altri fronti”.