Seminario annuale a Bruxelles: Non si può prescindere dall’Europa

L’EUROPA? VA MIGLIORATA MA NON SE NE PUÒ PRESCINDERE
A BRUXELLES DUE GIORNI DI FORMAZIONE A CONTATTO DIRETTO CON GLI “ADDETTI AI LAVORI” PER CAPIRE COME SFRUTTARE I FONDI STRUTTURALI. ZILIO: “AGIRE IN ORDINE SPARSO NON PAGA”

 

Bruxelles, 7 luglio 2015 – «Ci sono tanti motivi per essere euroscettici, ma ce ne sono molti di più per essere eurofavorevoli. La discriminante sta nella conoscenza e noi a Bruxelles abbiamo voluto, prima di tutto, conoscere le istituzioni europee per coglierne tutte le opportunità e instaurare un rapporto diretto con gli addetti ai lavori».

Il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio, ne è assolutamente convinto: l’Europa va migliorata, ma crescita e benessere non ne possono prescindere. Una conferma è venuta dalla due giorni di formazione organizzata a Bruxelles da Unioncamere ed Eurosportello del Veneto, Regione Veneto, Unioni regionali delle Camere di Commercio di Emilia Romagna e Lombardia; presenti Camere di Commercio, associazioni di categoria fra cui Confcommercio e Confartigianato, Comuni ed Enti veneti ed italiani.

Obiettivo dichiarato: capire come partecipare al processo di formazione delle leggi europee e come accedere ai finanziamenti comunitari. «Abbiamo posto le basi – ha detto Zilio – di nuovi progetti e di finanziamenti europei importanti per le nostre regioni; abbiamo capito che piuttosto di criticare soltanto le istituzioni europee occorre anche capirle per migliorarle».

A Bruxelles le tre Unioni regionali di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, che di recente hanno costituito il network Lo.V.E.R. e che da sole rappresentano la metà del PIL italiano, hanno attivato i propri uffici di rappresentanza in sede comunitaria ed hanno “smosso” alti funzionari della Commissione Europea e Parlamentari Europei eletti nel Nordest italiano.
Con loro anche i rappresentanti di Camere di Commercio lombarde, emiliano-romagnole e venete, una delegazione dell’Ascom di Padova, Comuni, ma anche consorzi come quello della filiera legno o quello tra i gestori del servizio idrico del Veneto, Viveracqua e società come Thetis.

«La due giorni nella capitale dell’Unione Europea – ha proseguito il presidente di Unioncamere Venetoha detto chiaramente che la rappresentanza è un valore imprescindibile e che la dimensione minima è quella regionale, meglio ancora quella sovraregionale. Indirettamente un viatico per il nostro accordo con le unioni regionali di Lombardia ed Emilia-Romagna ed un riscontro positivo nei confronti di chi sa riunire e rappresentare». Dunque, agire in ordine sparso non paga. Viceversa paga utilizzare meglio i fondi strutturali e coordinare progetti per lo sviluppo imprenditoriale. «Non mancando – ha sottolineato Zilio – di intervenire nel momento in cui le norme europee prendono forma».

Un passaggio non banale come hanno dimostrato tante direttive plasmate sull’asse franco-tedesca ma sulle quali, forse, un’azione più mirata e puntuale avrebbe potuto fare qualcosa. «Ed è questo il nostro prossimo passo – ha concluso Zilio-  organizzare a Venezia un analogo momento di formazione su temi così strategici e così decisivi per lo sviluppo delle nostre comunità finalmente “depurate” di un campanilismo ormai obsoleto ed, anzi, controproducente».