Nel 2023 il Veneto è stato la prima regione in Italia per numero di pratiche SUAP online gestite, con un record di 361.000 atti, che lo posizionano prima della Lombardia con 285.000 pratiche e della Puglia con 107.000 e confermano il trend degli ultimi anni. Nella nostra regione gli Sportelli Unici per le Attività Produttive digitali di Impresainungiorno sono arrivati a coprire al 90% il territorio e i fabbisogni delle imprese.
Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie all’azione di sensibilizzazione svolta dal sistema camerale e a un intenso programma di formazione nell’ambito della Convenzione PMI co-finanziata da Regione e Unioncamere del Veneto, articolato in 13 incontri su piattaforma di e-learning, organizzati dalle Camere di Commercio venete con il coordinamento di Unioncamere regionale e in collaborazione con Infocamere. Il percorso, rivolto a operatori SUAP, Enti terzi e professionisti, ha approfondito i diversi aspetti tecnici delle “scrivanie digitali” di Impresainungiorno, come applicare la normativa vigente negli Sportelli Unici digitali e la relazione tra SUAP, Comuni e altre Amministrazioni Pubbliche.
“Il Veneto è fiore all’occhiello dell’intero sistema camerale nazionale per la gestione del SUAP online – commenta il presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza – Il percorso multidisciplinare formativo del 2023, finanziato nell’ambito della convenzione PMI con la Regione del Veneto, è un’esperienza unica che ha raggiunto numeri davvero importanti, con oltre 6500 fruitori totali, 900 partecipanti ai webinar per professionisti e imprese e una media di 400 partecipanti agli incontri per SUAP ed Enti terzi. Per questo il caso Veneto è stato indicato come best practice da imitare da parte di Infocamere ”.
Uno dei temi affrontati nei webinar sono state le nuove specifiche tecniche di interoperabilità per la comunicazione e il trasferimento dei dati tra i SUAP e tutte le autorità competenti coinvolte nei procedimenti presentati dalle imprese. Dal 2024 al 2025 infatti, tutti gli sportelli SUAP evolveranno nel SSU (Sistema degli Sportelli Unici) e dovranno elevare il proprio standard di digitalizzazione per attivare lo scambio telematico e il trasferimento diretto di dati tra enti e piattaforme diverse, raggiungendo la piena interoperabilità. “Una tappa fondamentale per un servizio efficace ed efficiente alle imprese e per il rinnovamento della Pubblica Amministrazione” sottolinea Pozza.