Consultazione rivolta alle PMI sul regolamento relativo all’etichettatura dei prodotti tessili

[online 29.04.2024] Unioncamere del Veneto, in quanto membro della rete Enterprise Europe Network leader del Consorzio Friend Europe e membro del Sector Group Textile, desidera promuovere una consultazione della Commissione Europea con l’obiettivo di raccogliere opinioni e pareri dalle imprese che appartengono al settore tessile e moda al fine di rivedere il regolamento (UE) n. 1007/2011 sull’etichettatura dei prodotti tessili nel contesto dell’attuazione della strategia dell’UE per i  prodotti tessili sostenibili e circolari (COM(2022) 141 final).

La Commissione sta valutando la necessità di una revisione del regolamento TLR per aggiornare le disposizioni attuali ed introdurre specifiche nei nuovi settori dell’etichettatura (ad esempio istruzioni per la manutenzione, origine, dimensioni) e per l’etichettatura fisica o digitale dei prodotti tessili, tenendo conto anche di altre iniziative legislative in corso che interessano il settore tessile, come la proposta di regolamento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili, la proposta di revisione della direttiva quadro sui rifiuti o la proposta di direttiva volta a responsabilizzare i consumatori per la transizione verde.

Vi invitiamo quindi gentilmente a fornire il vostro prezioso contributo, ogni operatore interessato avrà la possibilità di rispondere al questionario proposto dalla Commissione, dando un contributo concreto.

Il questionario è compilabile on line entro e non oltre il 3 giugno

DESTINATARI
  • PMI attive nei settori della produzione tessile e della distribuzione tessile,
  • le loro organizzazioni ombrello
  • la consultazione può riguardare anche le imprese con 250-499 dipendenti (piccole imprese a media capitalizzazione), ma queste non sono l’obiettivo principale della consultazione.
REGOLAMENTO
  • obbligo generale di indicare l’intera composizione fibrosa dei prodotti tessili;
  • requisiti tecnici minimi per le domande relative a una nuova denominazione di fibra;
  • l’obbligo di indicare la presenza di parti non tessili di origine animale;
  • esenzione applicabile ai prodotti personalizzati realizzati da sarti autonomi;
  • conferimento alla Commissione europea del potere di adottare atti delegati che modificano gli allegati tecnici del regolamento, in linea con l’articolo 290 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
  • riferire in merito all’attuazione, alla clausola di riesame e allo studio sulle sostanze pericolose che la Commissione deve intraprendere.