Treviso, 25 marzo 2017 | Un export di 884 miliardi di euro. A tanto ammonta, secondo le stime del Centro Studi Unioncamere Veneto, il valore attualizzato e cumulato delle esportazioni di beni e prodotti del Veneto in Europa dall’entrata in vigore dell’unione doganale tra i Paesi della CEE (1° luglio 1968) ad oggi. Si tratta di circa sei volte il Pil regionale e di circa il 60% del Pil italiano attuali. I dati sono stati diffusi il 24 marzo 2017 in occasione del convegno «L’Europa 60 anni dopo: quali vantaggi per le nostre imprese? L’esperienza del Veneto e del Lussemburgo», organizzato a Treviso da Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Treviso-Belluno per celebrare il compleanno dell’Europa comunitaria che il 25 marzo 2017 ha festeggiato 60 anni.
L’Unione Europea risulta la più ampia economia del mondo, il massimo esportatore e importatore, il principale agente e destinatario per gli investimenti esteri e il più largo donatore di aiuti umanitari. Con appena il 7% della popolazione mondiale, raggiunge oltre il 25% del Pil del globo col 15% delle esportazioni e il 14,8% delle importazioni mondiali. Il 62% degli scambi commerciali avvengono tra Paesi dell’Unione Europea, un mercato unico in cui le persone possono muoversi, studiare, lavorare mentre merci, servizi, denaro e capitali circolano come all’interno di un singolo Paese. Questo è particolarmente vantaggioso in tempi di recessione, consentendo ai Paesi Membri di continuare a commerciare tra loro, piuttosto di ricorrere a misure protezionistiche che peggiorerebbero la propria condizione.