Biadene di Montebelluna (Treviso), 20 gennaio 2014 – Piccole e medie imprese che diventano leader internazionali nei loro segmenti di mercato. Sono le “multinazionali tascabili”. Multinazionali in quanto presenti con i loro prodotti in tutto il mondo, tascabili perché ancora capaci di essere veloci ed efficienti nel realizzare molte richieste, senza mai perdere il contatto personale con il cliente e il territorio. E’ questo il modello vincente per le Pmi del Veneto, come emerso dal terzo incontro di “Rimettere le scarpe ai sogni”, il ciclo di incontri promossi da Salone d’Impresa. “Da campioni nascosti a multinazionali. Esempi e modi per crescere nel mondo” il titolo dell’evento, organizzato in collaborazione con PwC, Pasta Zara e Cisco Italy con il partner b! Il meeting si è tenuto alla D.B. Group S.p.a. di Biadene di Montebelluna.
Unioncamere Veneto ha illustrato i risultati di un’indagine che fotografa la realtà delle multinazionali venete. Queste ultime rappresentano il 15% del totale delle multinazionali italiane. A fine 2012, ultimo dato aggiornato, le multinazionali venete censite erano 1.320, mentre 3.702 le imprese estere di cui aziende venete detenevano quote di partecipazione. Le multinazionali venete occupano 154.350 dipendenti e, sempre a fine 2012, hanno realizzato un fatturato complessivo di più di 26,5 miliardi di euro. L’Europa rimane l’area privilegiata di investimento, con un occhio d’attenzione ai Paesi di recente adesione all’Unione Europea, dove detiene partecipazioni il 21,3% delle multinazionali della nostra regione. Ma l’impetuoso ingresso sulla scena internazionale delle piccole e medie imprese venete, proseguito fino ai primi anni Duemila, pare essersi arrestato: negli ultimi anni emergono chiari segnali di assestamento del fenomeno. L’indagine ha analizzato anche quanto il Veneto rappresenti un’attrattiva per le multinazionali estere. A fine 2012 sono 752 le aziende con sede in Veneto partecipate da un’ampia platea di multinazionali straniere (sono 514 quelle attive nella nostra regione con almeno un’azienda partecipata). I dipendenti impiegati sono oltre 53 mila e il fatturato generato più di 25,3 miliardi di euro, con un contributo al Pil regionale di 4,2 miliardi di euro.