

L’evento è stato organizzato da ARTI Puglia, l’Agenzia Regionale Puglia per la Tecnologia, il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione.
“Questa esperienza immersiva ha offerto una dimostrazione convincente di come scienza, innovazione e patrimonio culturale possano unirsi per promuovere una visione sostenibile dell’economia blu, fondata sulla collaborazione, sul rispetto per l’ambiente e sulla condivisione della conoscenza oltre i confini.” (DIH INNOVAMARE)
Tutte le attività realizzate nelle 3 giornate
1. Martedì 20 maggio
Nel primo giorno si è svolto un incontro tecnico di aggiornamento tra i partner del progetto, incontro nel quale è stato fatto il punto della situazione delle attività progettuali e nel quale si è iniziato a parlare delle future iniziative da organizzare e implementare nei prossimi mesi.
2. Mercoledì 21 maggio
Durante il secondo giorno diversi ricercatori, stakeholder del settore e alcuni esperti hanno portato avanti un dialogo transfrontaliero per promuovere il trasferimento tecnologico e sviluppare nuovi approcci alla sostenibilità marina, esponendo i problemi che incontrano e lavorando insieme per trovare nuove soluzioni.
Temi affrontati:
- sistemi di comunicazione sottomarina – Roberto Francescon (Wireless&More)
- monitoraggio ambientale tramite sensori intelligenti – Neven Crukov (Istituto Ruđer Bošković)
- IoT nella nautica da diporto – Caterina Dabalà (CORILA)
- Sensori intelligenti – Massimo Caccia e Francesca De Pascalis (CNR)
Successivamente sono stati impostati due focus group tematici, incentrati su:
– sistemi di comunicazione sottomarina
– IA e trasferimento tecnologico.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sul mentoring e sul capacity building , con una sessione dedicata alla valorizzazione della tecnologia, alle strategie di accesso al mercato e alle opportunità di finanziamento europeo disponibili grazie al coinvolgimento di Salvatore Modeo (The Qube) e Giuseppe Gubello (Intesa Sanpaolo).
3. Giovedì 22 maggio
Nel terzo giorno i partecipanti hanno visitato l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo per un’escursione di studio presso il sito pilota di Torre Chianca, sede dell’ARTI, dell’Università del Salento e di Wireless and More.
Qui è in fase di sperimentazione una boa intelligente alimentata da energia solare, progettata per monitorare in modo continuo i parametri ambientali e salvaguardare un prezioso sito di interesse culturale: le tombe romane sommerse di Torre Chianca.
Durante l’esperienza, i partecipanti hanno potuto osservare da vicino le tecnologie impiegate per il monitoraggio e si sono immersi nelle acque per esplorare alcuni rilevanti reperti archeologici sottomarini, tra cui anfore tripolitane, un relitto con colonne di marmo e una necropoli sommersa.
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