Composizione negoziata della crisi d’impresa. Pozza: “Sistema camerale in prima linea per la cultura della prevenzione”

[online 29.11.2022] Il 15 novembre 2021 veniva attivata la piattaforma nazionale www.composizionenegoziata.camcom.it, progettata e realizzata da Unioncamere in collaborazione con Infocamere per conto del sistema delle Camere di commercio. Nel primo anno dall’entrata in vigore della nuova procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa, sono state presentate 475 istanze a livello nazionale, mentre l’elenco degli esperti che hanno il compito di agevolare le trattative tra l’imprenditore, i creditori e altri soggetti conta 3.561 iscritti. Il Veneto è quarto in Italia con 36 istanze, dopo Lombardia (99), Lazio (60) e Emilia Romagna (41) e ha 367 esperti. Solo a luglio 2022 si contavano 20 istanze a livello regionale, con una crescita dell’80%.

Delle 36 procedure, quelle sopra soglia gestite alla Commissione regionale, che ha sede presso la Camera di Commercio di Venezia Rovigo quale capoluogo di regione, sono 32: 7 a Treviso-Belluno, 6 a Venezia-Rovigo, 7 a Padova, 6 a Verona e 6 a Vicenza (dati aggiornati al 15 novembre 2022).

Nonostante il ricorso alla procedura negoziata sia in crescita, accelerato probabilmente anche dalla congiuntura economica che ha messo in gravi difficoltà soprattutto le piccole e micro-imprese, i numeri si confermano al di sotto delle attese. Incide forse anche la diffidenza dei piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e agricoltori rispetto all’autodiagnosi. In questo contesto, il sistema camerale veneto è fortemente impegnato in azioni di sensibilizzazione tese a diffondere e far crescere la cultura della prevenzione della crisi d’impresa e del monitoraggio costante dell’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile del sistema economico regionale.

Per il presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza «E’ necessario affrontare il tema della crisi attraverso la diffusione efficace di una cultura della prevenzione. Ma anche, come imprenditori, riconoscendo le proprie difficoltà e facendovi fronte, magari proprio tramite strumenti, come la composizione negoziata, che attraverso un confronto trasparente con l’esperto, i consulenti e i creditori, abbia come obiettivo il risanamento dell’azienda, prima che sia troppo tardi. Dai dati sembra inoltre che l’istituto venga utilizzato per lo più per beneficiare dell’automatic stay, ossia della sospensione di procedure esecutive e/o cautelari, più che per superare la propria condizione di difficoltà economico-finanziaria. La prevenzione è invece fondamentale per la buona riuscita dello strumento della composizione negoziata».

Se ne è parlato al convegno “Codice della crisi e composizione negoziata: stato dell’arte e prospettive” tenutosi lunedì 28 novembre all’Auditorium “Cesare De Michelis” dell’ M9 – MUSEO DEL ‘900 a Mestre promosso dal Sistema camerale e rivolto a titolari d’impresa e loro dipendenti, manager e professionisti, dottori commercialisti ed esperti contabili, avvocati, consulenti del lavoro e funzionari del sistema camerale.