Venezia, 02 agosto 2019 | Nel secondo trimestre 2019, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +1,6% sull’analogo periodo dell’anno precedente. Prosegue l’indebolimento dell’indicatore che nel 2018 aveva evidenziato in media d’anno un +3,2% e nei primi mesi del 2019 un tenue +1,5%. Su base trimestrale la variazione destagionalizzata della produzione industriale è aumentata del +0,9%. L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto, presentata venerdì 2 agosto nel corso di una conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, è stata effettuata su un campione di oltre 1.800 imprese regionali con almeno 10 addetti (www.venetocongiuntura.it).
Sotto il profilo dimensionale si evidenzia la migliore performance produttiva delle imprese di piccole dimensioni (+2,9%), seguite dalle medie e grandi imprese (+0,9%). La crescita più marcata ha riguardato i beni di consumo (+2,3%) a seguire i beni di investimento (+2,1%) e intermedi (+0,7%). A livello settoriale la tendenza positiva si è registrata soprattutto nel comparto dell’alimentare, bevande e tabacco (+6,7%). Nei mesi aprile-giugno 2019 il fatturato totale ha evidenziato una dinamica positiva del +2,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, leggermente inferiore rispetto alla variazione media annua 2018 (+3,9%) ma in linea con il primo trimestre 2019 (+2,3%).
Performance positiva (+1,7%) per gli ordinativi totali, in ripresa rispetto a quella del trimestre precedente (+0,9%). La domanda interna ha segnato una crescita migliore (+2%) rispetto a quella estera (+0,5%) e con tono più brillante rispetto al trimestre precedente (era +0,3%). Dopo le previsioni rosee di inizio anno, nel secondo trimestre 2019 le aspettative degli imprenditori per i successivi tre mesi tornano incerte e negative.