Congiuntura: Industria IVtr 2010

L’INDUSTRIA CRESCE (+5,7%), OCCUPAZIONE ANCORA IN CALO (-1,2%)
L’EXPORT MOTORE DELLA RIPRESA, SALE LA FIDUCIA DEGLI IMPRENDITORI
 

Venezia, 11 febbraio 2011 – Nel quarto trimestre 2010, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato una crescita del +5,7% rispetto allo stesso periodo del 2009. Anche nel confronto col trimestre precedente si registra un +5% (+2% la variazione congiunturale destagionalizzata per le imprese con almeno 10 addetti). L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto è stata effettuata su un campione di 2.303 con almeno 2 addetti.

La ripresa dei livelli produttivi è confermata anche dall’indicatore del grado di utilizzo degli impianti: 71,5% rispetto al 67,9% del trimestre precedente. La tendenza positiva riguarda tutte le dimensioni d’impresa: +9,4% in quelle maggiori (250 addetti e più), +7,2% nelle medie (50-249 addetti) e +4,2% nelle piccole imprese, stabili (+0,1%) le micro (2-9 addetti).

Il bilancio dell’attività produttiva è ascrivibile soprattutto alle imprese che producono beni d’investimento (+9,9%) e beni intermedi (+8,3%), seguite da quelle di consumo (+0,8%).

Guardando ai settori, le crescite tendenziali più marcate sono nel comparto delle imprese produttrici di macchine elettriche ed elettroniche (+16,1%); metalli e prodotti in metallo +11,4%; macchine ed apparecchi meccanici (+9,8%). In linea con la media regionale il settore tessile, abbigliamento e calzature (+5,2%); gomma e plastica (+4,2%) e alimentare, bevande e tabacco (+4%). Legno, mobile e arredo toccano il +2%, timido aumento (+0,4%) per le altre imprese manifatturiere. Negativa la performance di carta, stampa ed editoria (-1,7%) e marmo, vetro, ceramica e altri minerali (-2,9%). Il calo più evidente si registra però nel settore dei mezzi di trasporto con una flessione del -18%.

Fatturato
In linea con la produzione, il fatturato segna un consolidato aumento del +7,3%. Meglio le grandi imprese (+9,4%). Sotto il profilo settoriale le macchine elettriche ed elettroniche hanno evidenziato la performance migliore (+18,3%), segue il comparto dei metalli e prodotti in metallo (+11,4%). In linea con la media regionale il settore tessile, abbigliamento e calzature (+7,6%), gomma e plastica (+5,8%), alimentare, bevande e tabacco (+5,5%). Segno negativo nei settori marmo, vetro, ceramica e altri minerali (-2,5%) ma soprattutto mezzi di trasporto (-17,1%).

Fatturato estero
L’export continua ad essere il motore della ripresa economica: il fatturato estero aumenta del +11,3% (+10,7% e +9,8% nei trimestri precedenti). Le grandi imprese registrano un +16,6%, a seguire medie (+11,3%) e piccole (+9,5%). Sotto il profilo settoriale spicca la performance delle macchine elettriche ed elettroniche (+25%).

Ordinativi
Prosegue la dinamica positiva degli ordinativi dal mercato interno su base annua che hanno segnato un +3,2% e gli aumenti più significativi si registrano nel settore delle macchine elettriche ed elettroniche (+17,9%). Negativi gli indicatori di carta, stampa ed editoria (-0,9%), marmo, vetro, ceramica e altri minerali (-3,9%) e mezzi di trasporto (-22,2%). Continua il trend positivo degli ordinativi dal mercato estero che segnano un +11,5%, soprattutto per le grandi imprese (+20,7%). Sotto il profilo settoriale l’indicatore ha mostrato gli incrementi maggiori nel comparto delle macchine ed apparecchi meccanici (+19,5%) e macchine elettriche ed elettroniche (+17,2%).

Occupazione
Continua l’andamento negativo dell’occupazione. Le perdite di occupati sono pari al -1,2% su base annua (-2,1% nel periodo precedente). La dinamica peggiore nelle grandi imprese (-3,9%), mentre le altre classi dimensionali evidenziano una flessione del -2% (micro), -0,7% le piccole e -0,5% le medie. Sotto il profilo settoriale preoccupa il comparto dei mezzi di trasporto (-5,2%), il tessile, abbigliamento e calzature (-3,1%), il legno e mobile (-2,7%). Continua la tendenza negativa dell’occupazione straniera, anche se migliore rispetto al trimestre precedente: -2,8% contro il – 7,4%, con una pesante contrazione nel settore marmo, vetro, ceramica e altri minerali (-12,2%). La quota di imprese che hanno fatto ricorso alla CIG è del 17,6%, in linea col trimestre precedente.

Previsioni
Si confermano fiduciose le aspettative degli imprenditori per i prossimi sei mesi (saldo +9,9%). Migliora il saldo per il fatturato (+12%), per gli ordini interni (+8,1%), per quelli esteri (+14,4%) e anche l’occupazione, nonostante il saldo negativo del -5,7%, migliora rispetto al -6,4% precedente.

Dichiarazione di Gian Angelo Bellati, direttore Unioncamere del Veneto
«La ripresa può dirsi consolidata. Da un anno registriamo una crescita generalizzata che riguarda tutte le dimensioni d’impresa e il progressivo rafforzarsi delle esportazioni, che nell’ultimo trimestre 2010 hanno toccato +11,8% superiore ai due trimestri precedenti, conferma la forte vocazione internazionale del Veneto, riuscito a ripartire trainato dal commercio estero – commenta Gian Angelo Bellati, direttore Unioncamere del Veneto –. Permane l’andamento negativo dell’occupazione, che tocca il -1,2% su base annua, leggermente migliore però al periodo precedente. Le imprese venete, che hanno saputo reagire alla crisi ristrutturandosi, faticano ancora a far marciare di pari passo ripresa ed occupazione. Passato il periodo buio, resta comunque l’incertezza per il futuro che condiziona le aziende sul fronte assunzioni. Tuttavia, segnali positivi arrivano dalle previsioni dei prossimi mesi che, pur restando negative, evidenziano un leggero miglioramento. Ma se la crescita economica non sarà accompagnata da una valorizzazione del capitale umano e da un rilancio dell’occupazione, la ripresa dovrà considerarsi monca».