A QUATTRO AZIENDE VENETE IL PREMIO GBE FACTORY PER L’UTILIZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI.
AD EXPO MILANO 2015 LA CONSEGNA DEI RICONOSCIMENTI AI RAPPRESENTANTI DI DUE AZIENDE PADOVANE, DI UNA VICENTINA E DI UNA TREVIGIANA DA PARTE DEL PRESIDENTE DI UNIONCAMERE VENETO, FERNANDO ZILIO E DEL SOTTOSEGRETARIO ALL’AMBIENTE, BARBARA DEGANI
Milano, 4 luglio 2015 – I finanziamenti europei? Se non sei più che competente non riesci ad ottenerli. Viceversa, se hai alle spalle un’esperienza ultraventennale come quella maturata dall’Eurosportello di Unioncamere Veneto allora puoi attrarre i fondi europei e consentire a quattro imprese virtuose di effettuare investimenti green meritevoli di aggiudicarsi un riconoscimento.
Ed è questo ciò che è successo all’Expo di Milano dove si è svolta la cerimonia di consegna del premio europeo “GBE-Factory”. All’evento, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, era presente il Sottosegretario Barbara Degani, che ha sottolineato con soddisfazione come «Grazie a questo tipo di investimenti non faticheremo a raggiungere gli obiettivi di Europa 2020».
Il progetto GBE Factory, coordinato da Unioncamere del Veneto e di recente conclusosi, è infatti finalizzato alla promozione di investimenti per l’implementazione delle fonti di energia rinnovabile (RES) in complessi industriali e commerciali.
«E’ con orgoglio che constatiamo l’impegno profuso delle aziende venete ad investire nell’energia pulita – ha commentato il presidente di Unioncamere del Veneto, Fernando Zilio – un segmento dell’economia che ci trova assolutamente votati e per il quale siamo anzi convinti che si debba fare ancora di più e meglio se vogliamo consegnare alle generazioni future un pianeta ospitale come quello che abbiamo ereditato».
Ai rappresentati delle aziende Bellenda srl, azienda agricola produttrice di vini di Carpesica (TV), Az. Agr. Conte Emo Capodilista di Selvazzano Dentro (PD), Casa Vinicola Zonin di Gambellara (VI) e l’azienda Brega srl di Cervarese Santa Croce (PD), Zilio e Degani hanno dunque consegnato il premio in una cornice, quella di Expo Milano 2015, che fa di un futuro sostenibile e, dunque, green, la propria vetrina mondiale.