Infrastrutture, progetto Venezia-Monaco e sbocco a Nord. Pozza (Unioncamere Veneto): “Il Sistema camerale c’è e sostiene il progetto”

La notizia della decisione da parte del Presidente Zaia, con la convergenza delle categorie economiche e dei sindacati del Bellunese, di riproporre il progetto Venezia-Monaco viene accolta con soddisfazione da Unioncamere del Veneto. Che rilancia: “Tutto il sistema camerale appoggia e sostiene con convinzione la proposta del Presidente Zaia e si mette a disposizione della Regione del Veneto per portarla avanti – commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza. Dell’opera si parla, a fasi alterne, da almeno cinquant’anni e, pur sembrando in tempi diversi accantonata, Unioncamere non ha mai smesso di crederci. “Lo indichiamo da tempo, ma oggi più che mai abbiamo sotto gli occhi che è urgente e necessario trovare una soluzione condivisa per la creazione di un valico alpino tra Veneto e Austria alternativo al Brennero – continua il Presidente di Unioncamere, che a fine novembre aveva esposto denuncia alla Commissione Europea nei confronti dell’Austria per il divieto di circolazione notturna.

Cinque anni fa, con l’Osservatorio sulla mobilità del Sistema Camerale, avevamo richiamato l’opportunità del prolungamento autostradale dell’A27, – ricorda Pozza – abbiamo anche scritto al Governo del Tirolo per sostenere l’opera con un ‘patto di ferro’ e ripetutamente, in questi ultimi anni, abbiamo prodotto analisi sul traffico e studi sui flussi di persone e merci per sostenerne la fattibilità”. Non più tardi dell’anno scorso, poi, Unioncamere del Veneto ha coordinato il progetto regionale di attuazione del Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2019-2020, sfociato nel Libro Bianco delle Priorità Infrastrutturali del Veneto. Con il supporto tecnico di Uniontrasporti, la società inhouse del sistema camerale nata per sostenere lo sviluppo del sistema dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture, l’Unione regionale ha coinvolto tutte le categorie economiche e imprenditoriali del territorio in un confronto costruttivo, ascoltandone le esigenze per poi fornire suggerimenti e input agli enti istituzionali e alla Regione. “A Treviso insieme all’Assessore regionale De Berti ci siamo confrontati sui macro-obiettivi dello sviluppo infrastrutturale regionale, tra cui quello della valorizzazione delle specificità del bellunese. Qui è emersa di nuovo con decisione l’opportunità di una valutazione del prolungamento dell’autostrada A27 verso nord, anche attraverso l’interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture e i governi austriaco e tedesco”.

Se ora su questa necessità convergono Regione, sistema camerale e rappresentanze del mondo imprenditoriale e industriale, Unioncamere del Veneto ribadisce la propria disponibilità a sostenere l’opera e a collaborare per la sua realizzazione: “Lo sbocco a nord tra Venezia e Austria tramite il prolungamento della A27 – o Venezia-Monaco o Superstrada o Passante Alpe Adria, possiamo chiamarla come vogliamo – è l’unica prospettiva per dare una soluzione definitiva al nodo dei blocchi che causa gravi danni alla nostra economia e per diminuire la pressione sul Brennero. Naturalmente nel pieno rispetto della specificità del territorio bellunese e delle sue peculiarità ambientali. Sotto questo aspetto il sistema camerale è dotato di competenze tecniche specifiche, grazie a società specializzate come Uniontrasporti, ed è luogo di relazione, in grado di ascoltare, dialogare e comporre le istanze di tanti stakeholder del tessuto economico e delle comunità territoriali. Andiamo avanti insieme, non possiamo più attendere!”.

LIBRO BIANCO SULLE PRIORITÀ INFRASTRUTTURALI DEL VENETO

Opera: VALUTAZIONE PROLUNGAMENTO AUTOSTRADA A27 VERSO NORD

Costo n.d. Mio €

Copertura 0 %

Fine lavori n.d.

Criticità Politiche/Tecniche/Finanziarie

Doc. programmazione 

Note Opera sospesa

Rilevanza INTERNAZIONALE

Stato PROGETTO PRELIMINARE

Macro obiettivo 5 VALORIZZARE LE SPECIFICITÀ DEL BELLUNESE

Descrizione

Da anni si discute la proposta di prolungare l’autostrada A27 d’Alemagna verso il Cadore, la Mauria e Tolmezzo per poi collegarla con l’autostrada A23. Il progetto originario prevedeva un collegamento con le autostrade austriache e tedesche in modo da raggiungere Monaco di Baviera (da cui la denominazione autostrada d’Alemagna). Dal 2010 è stata fortemente rilanciata sia dalla giunta regionale veneta che dalle controparti bavaresi l’idea dell’autostrada Venezia-Monaco, nonostante l’opposizione della giunta provinciale di Bolzano e del Land austriaco del Tirolo. Nel 2016 una votazione del Parlamento europeo ha, di fatto, bloccato la possibilità di estensione verso nord. L’opera, nota anche come «Passante Alpe-Adria», prevede il prolungamento verso Nord dell’autostrada A27 d’Alemagna Venezia-Belluno attraverso un tracciato di circa 21 km (di cui 11 in galleria artificiale), a due corsie per senso di marcia, da Pian di Vedoia, comune di Ponte delle Alpi (BL), a Macchietto, nel comune di Perarolo (BL). L’iter dell’opera risulta sospeso poiché la Regione Veneto ha avviato un processo di verifica della sussistenza del preponderante interesse pubblico e la rispondenza alle attuali esigenze di programmazione regionale e sostenibilità economica-finanziaria (art. 4, L.R.n.15 del 2015). Attualmente vi è un progetto preliminare, valutato positivamente dalla commissione VIA Nazionale ma con 46 prescrizioni da considerare per il progetto definitivo.

Benefici

Il prolungamento potrebbe rappresentare una soluzione al problema del traffico intenso lungo la Strada Statale 51 e come asse complementare rispetto alla direttrice del Brennero.

Azioni

Il sistema economico produttivo ritiene quest’opera necessaria, ma richiede ulteriori verifiche e approfondimenti di fattibilità tecnica ed economica con scenari credibili che valutino il tracciato, senza creare politiche illusorie. Trattandosi di un tema transnazionale è fondamentale avviare un’interlocuzione con il MIMS e con i Governi austriaco e tedesco.