Mafie in Veneto: presenza nell’economia e nell’ambiente. Dai reati finanziari agli strumenti di difesa delle imprese

Dopo la sessione mattutina di apertura dei lavori, l’Auditorium Cesare De Michelis dell’M9 – Museo del ‘900 di Mestre, ha ospitato, nel pomeriggio, il dibattito sulle nuove frontiere dell’economia criminale finanziaria.

A portare i saluti istituzionali del sistema camerale è stato Mario Pozza, Presidente di Unioncamere Veneto.  Di reati finanziari e riciclaggio ha parlato il Tenente Colonnello Fabio Dametto, Comandante del Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, il quale ha spiegato quali sono le attività preventive messe in campo dalle forze dell’ordine e qual è lo sforzo quotidiano profuso dalle stesse per contrastare questo tipo di illeciti.

Cripto valute, giroconti, società fantasma, riciclaggio, racket e usura sono, infatti, fenomeni sempre più utilizzati per ottenere risorse illecite da investire in attività lecite. Come l’economia, anche la criminalità, infatti, si è adattata con efficacia ai nuovi strumenti della finanza. Tali strumenti sono superabili con il semplice ausilio di un computer e di un collegamento internet.

Domenico Villano, PhD candidate in Social Sciences for Sustainability and Wellbeing dell’Università di Firenze, ha poi approfondito il tema delle monete virtuali ed i rischi di illeciti correlati. Al suo intervento è seguito l’approfondimento in materia di normativa antiriciclaggio nell’operatività delle banche e delle assicurazioni tenuto da Francesca Salviato, Coordinatrice del Dipartimento Nazionale Legalità della Fisac CGIL.

Il tema dell’usura e del riciclaggio è stato ripreso anche da Renato Mason, Segretario della CGIA di Mestre, che ha spiegato come purtroppo l’economia criminale sia un fenomeno molto diffuso anche nei nostri territori.

L’usura, in modo particolare, è un sistema utilizzato dalla malavita per impadronirsi delle aziende in difficoltà, e, inoltre, aumenta in misura esponenziale con le rigidità ed i parametri da dimostrare per accedere al credito bancario. Sistema bancario e professionisti, proprio per questo motivo, possono avere un ruolo importante, da “sentinella”, nei confronti dell’usura e del riciclaggio di denaro.

Un aiuto importante a difesa degli imprenditori in difficoltà arriva dall’Ufficio Commissariale del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed usura. È stato direttamente il Commissario Straordinario Maria Grazia Nicolò a spiegarne il ruolo ed i compiti a favore degli imprenditori colpiti da usura ed estorsione.

Il confronto pomeridiano si è, infine, concluso con l’intervento di Marco Casadei, Segretario della Sezione Regionale Veneto Albo Gestori Ambientali. La sessione pomeridiana è stata moderata da Marco Lombardo, Referente Regionale di Libera: Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Si ricorda che la rassegna convegnistica riprenderà con la sessione aperta alla cittadinanza domani pomeriggio, 25 gennaio, con: l’intervento di Siro Martin, Presidente della Sezione regionale del Veneto dell’Albo Gestori Ambientali; il dialogo tra le giornaliste esperte di mafia e criminalità organizzata, Sofia Nardacchione e Luana De Francisco, che racconteranno le mafie nel Nord Italia mettendo a confronto due diverse esperienze; l’emozionante testimonianza di Tiberio Bentivoglio, imprenditore di Reggio Calabria vittima di mafia; lo spettacolo teatrale “ASPIDE: Gomorra in Veneto” a cura di Archipelagos Teatro.

Durante la mattinata verrà svolta un’attività laboratoriale che vedrà partecipe una classe terza dell’Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare di Mestre, incentrata sulla figura di don Pino Puglisi. Il laboratorio, che avrà luogo nelle sale dell’M9 Museo del ‘900, si inserisce nel solco del percorso di educazione alla legalità portata avanti dall’Istituto attraverso il suo corpo docente.

Ricordiamo, infine, che la tre giorni di convegni, rientra nell’ambito delle iniziative previste dal Protocollo Legalità in Veneto: Ambiente ed Economia e mira a sensibilizzare ed affrontare apertamente il tema della Legalità declinato nei diversi ambiti: economico, ambientale, istituzionale e sociale.

DICHIARAZIONI

MARIO POZZA – PRESIDENTE UNIONCAMERE DEL VENETO

“Nell’arco degli ultimi 20 anni il sistema camerale veneto ha messo in campo risorse economiche e progetti dedicati a incrementare l’azione congiunta con Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e Forze dell’Ordine, Regione del Veneto, Infocamere, Università, ‘Libera – Associazione, nomi e numeri contro le mafie’ e i diversi attori e parti sociali che si adoperano quotidianamente nella tutela della legalità, sia in ambito economico che ambientale. Certo, oggi i fenomeni di criminalità e le infiltrazioni mafiose che si inseriscono subdolamente nelle attività economiche, dai mercati generali all’edilizia, dall’agricoltura alla finanza, hanno un’abilità straordinaria a sfruttare ogni progresso tecnologico e sviluppare strategie sempre più sofisticate, contaminando anche il mondo delle comunicazioni, della tecnologia digitale e informatica, delle transazioni e degli strumenti di interscambio. Solo un’attività sinergica e trasversale, frutto del coordinamento fra sistema camerale, soggetti istituzionali e stakeholder, può contrastare questi fenomeni malavitosi con un’opera congiunta di prevenzione, intervento, difesa, sanzione degli illeciti e salvaguardia della società, del tessuto produttivo, degli imprenditori e delle imprenditrici da sistemi non consoni e coerenti alle leggi, tutelando governance, economia e gestione dell’ambiente. L’Unione regionale con il sistema camerale veneto c’è, a partire anche dalle azioni di sensibilizzazione nelle scuole, e vuole continuare ad essere a fianco delle imprese che lavorano in modo onesto rispettando le regole.”

FABIO DAMETTO – COLONNELLO COMANDANTE NUCLEO POLIZIA ECONOMICO FINANZIARIA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA

“La Guardia di Finanza, quale polizia economico finanziaria a presidio dell’economia legale, contrasta l’infiltrazione mafiosa in Veneto anche attraverso il costante monitoraggio dei flussi finanziari, per individuare i capitali di origine illecita, prevenendo e impedendo forme di riciclaggio in grado di inquinare il sistema economico e di alterare le condizioni di concorrenza, a salvaguardia degli imprenditori onesti e dei cittadini.”

MARIA GRAZIA NICOLO’ – COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL GOVERNO PER IL COORDINAMENTO DELLE INIZIATIVE ANTIRACKET ED ANTIUSURA

“Il fenomeno criminale connesso ai delitti di usura e estorsione con evidenti riflessi negativi nell’ambito socioeconomico, rende necessaria una concreta risposta da parte delle istituzioni mediante il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, chiamati a svolgere un’azione sinergica per la prevenzione ed il contrasto ai predetti reati. È proprio con la costruzione di una rete, a carattere solidaristico, che in questi anni è stato garantito un reale sostegno alle vittime sin dalla fase della denuncia nonché in quella del successivo percorso di riscatto e ripartenza nel circuito dell’economia legale. La denuncia presentata dalla vittima costituisce, infatti, il principale fulcro di un sistema di tutela voluto dal legislatore a sostegno del mondo imprenditoriale; l’attivo contributo delle persone offese dal reato è così fondamentale nel contrasto ai fenomeni estorsivi ed usurari. La denuncia rappresenta un significativo momento di contrapposizione nel perverso circuito di un subdolo sistema criminale che si insinua nelle difficoltà e nelle fragilità, non solo economiche, delle vittime. Nel 2023, il Comitato di solidarietà per le vittime di estorsione e di usura, ha deliberato, a favore delle vittime, un totale di 15.357.206,45 euro (12.204.801,44 euro per il reato di estorsione e 3.152.405,01 euro per quello di usura). L’iniziativa di sensibilizzazione e di formazione di questi giorni, sul tema della legalità in Veneto, è proprio un momento di fondamentale rilevanza per poter condividere alcune riflessioni riferite sia alle attività del Comitato di solidarietà che della struttura commissariale, nonché per confrontarsi su questo fenomeno criminale. Ciò garantirà il confronto di esperienze tra le diverse componenti istituzionali, della società civile e dei corpi intermedi, dalle quali poter trarre, in un’ottica sempre più sinergica, ulteriori considerazioni e iniziative volte ad ottenere più efficaci prospettive di intervento.”

MARCO LOMBARDO – REFERENTE REGIONALE LIBERA “Oggi pomeriggio abbiamo affrontato il tema dell’incidenza dei fenomeni criminali dell’usura e del riciclaggio del denaro all’interno dell’economia di mercato del Veneto, cercando di approfondire non soltanto le modalità di azione delle mafie di concerto con la comune criminalità economica ma anche fornendo spunti per addivenire ad una più forte tutela da parte degli operatori economici.”