Premio Marco Polo e Veneto Internazionale

VENETO INTERNAZIONALE: NEL I SEMESTRE EXPORT +14%, PREVISIONI 2011 +10%.
VICINI A VALORI PRE-CRISI MA SI RIDUCE SALDO COMMERCIALE
Consegnato a 14 imprese venete Premio Regionale Marco Polo, XXIII^ edizione

Foto delle aziende premiate al Marco Polo 2011Vicenza, 18 novembre 2011 – Dopo la ripresa delle esportazioni nel 2010 (+16,2%), nel primo semestre 2011 il Veneto ha confermato la tendenza: l’export è cresciuto del +14% raggiungendo i 25 miliardi, mentre le importazioni sono aumentate del +13,9% toccando i 21 miliardi e generando un saldo commerciale positivo superiore ai 4 miliardi di euro. Per quanto riguarda le previsioni di fine 2011, si registra una crescita delle esportazioni del +10%, pari a circa 50 miliardi di euro, con un’analoga crescita delle importazioni che dovrebbero attestarsi sui 42 miliardi di euro. L’export tornerebbe ai valori pre-crisi del 2008, ma con un saldo commerciale ridotto.

Presso la Camera di Commercio di Vicenza, Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto, Vittorio Mincato, presidente Camera di Commercio di Vicenza, Paolo Doglioni, presidente Centro Estero Veneto, e Stefano Beltrame, consigliere diplomatico Regione del Veneto, in occasione della XXIII^ edizione del Premio Regionale Marco Polo, hanno presentato il rapporto Veneto Internazionale 2011, realizzato dal Centro Studi di Unioncamere del Veneto in collaborazione con le CCIAA del Veneto.

La crescita delle esportazioni nel primo semestre 2011 conferma il Veneto seconda regione d’Italia per valore dell’export dietro a Lombardia (52 miliardi di euro, +15,3%) e davanti all’Emilia Romagna (23,7 miliardi, +17%). Cresce anche il valore delle importazioni: +13,9% pari a +2,6 miliardi, incremento superiore a quello della Lombardia (+12,2%) e meno marcato di quello dell’Emilia Romagna (+17,9%).

Le esportazioni dovrebbero contribuire positivamente alla crescita del sistema economico che, secondo le previsioni per il 2011, dovrebbe vedere un aumento del Pil veneto del +0,8%, in linea col Nordest ma superiore all’Italia (+0,6%) e dietro a Lombardia (1%) ed Emilia Romagna (+0,9%);  le spese per i consumi delle famiglie +0,9%, in linea col Nordest ma superiore al dato italiano (+0,7%); il tasso di disoccupazione al +5%, contro il +4,8% del Nordest (+4,8%) e il +8,1% dell’Italia.

Dichiarazione Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto
«La vendita di prodotti e servizi rappresenta la forma di internazionalizzazione più diffusa tra imprese del Nordest, seguita dal ricorso a fornitori esteri per l’acquisto di beni e servizi e dalla dotazione di una rete di agenti all’estero o filiali commerciali. Modalità che necessitano di assistenza all’internazionalizzazione. Tuttavia il “fai da te” è di gran lunga la via preferita dalle aziende che vogliono avviare progetti per l’internazionalizzazione: il 56% delle imprese vanno “da sole”, il 15% si affidano alle associazioni di categoria, il 6% alle banche e il 5% alle Camere di Commercio. Oggi la mission più importante del sistema camerale è quella di “non lasciare sole” le imprese: come ha sempre fatto, Unioncamere regionale deve rafforzare le attività di supporto alle imprese che intendono internazionalizzarsi. Quest’impegno lo abbiamo già assunto dando forma, con la Regione, all’agenzia Veneto Promozione, strumento che accrescerà il nostro potenziale e il nostro supporto tecnico alle imprese venete».

A guidare l’export, per peso di settore, nel primo semestre 2011 sono stati i macchinari industriali (+29,5%) che raggiungono i 5,2 miliardi di euro. A seguire, per un valore di circa 1,6 miliardi di euro, la metallurgia (+45,1%) e altre apparecchiature elettriche (+21,3% pari a 1,4 miliardi di euro).

«In un quadro congiunturale caratterizzato da segnali di decelerazione della produzione industriale e degli scambi commerciali, il Veneto è riuscito ad agganciare la domanda mondiale sfruttando l’elevato grado d’apertura internazionale del sistema produttivo. Nel terzo trimestre il fatturato estero delle imprese manifatturiere ha segnato +6,5% sul corrispondente periodo 2010, contribuendo in modo determinante alla dinamica del fatturato complessivo, che risente della debolezza della domanda interna. Sebbene la produzione industriale sia in decelerazione e le previsioni volgano al peggio, i dati sull’export indicano l’esistenza di un divario tra economia reale e sistema finanziario: le imprese, specie quelle vocate all’export, sembrano per il momento non risentire del crescente livello d’instabilità e incertezza che caratterizza il sistema del credito. Ciò sembra essere di buon auspicio per il Paese, che può ancora contare su un tessuto imprenditoriale solido e competitivo, ma che ha bisogno di essere sostenuto e incoraggiato».

Nel primo semestre 2011 il principale mercato di riferimento per il manifatturiero si conferma la Germania (3,4 miliardi di euro) che assorbe il 14% dei flussi regionali. Seguono Francia (2,7 miliardi, 11,1%), Stati Uniti (5,8%), Spagna (4,8%) e Regno Unito (4,5%). Ma i maggiori stimoli alle esportazioni giungono dalle economie emergenti: nel primo semestre di quest’anno, l’export veneto verso i BRIC è aumentato del +47,4%, pari a oltre 2 miliardi di euro. I flussi verso la Cina sono cresciuti del 68,6%, mentre per Russia, Brasile e India sono oltre il 30%.

«In questo momento cruciale per l’economia dell’Italia e dell’Europa, i rapporti con gli altri Paesi membri, in particolare del Centro-Nord, diventano fondamentali. La Germania resta il principale mercato di destinazione, ma è dalle vendite verso le grandi economie emergenti che stanno arrivando i maggiori stimoli al risveglio. Tra gennaio e giugno 2011 l’export verso i BRIC è quasi raddoppiato, in particolare la Cina ha fatto la sua scalata posizionandosi tra i primi dieci mercati di sbocco con oltre un miliardo di merci venete vendute. L’Asia sta diventando il mercato traino dell’export compensando il ridimensionamento verso Europa e America. Sono convinto che saremo in grado di superare questo momento difficile nella misura in cui sapremo “mettere in rete” e “creare ponti” tra imprese e istituzioni».

ALCUNI DATI 2010:
Nel 2010, grazie alla ripresa delle esportazioni, le imprese venete esportatrici sono cresciute del +9,4%. Sul fronte dell’interscambio commerciale dei servizi, il Veneto ha registrato un aumento del 3,8% nei crediti e nel 7,5% dei debiti, risultando al di sotto della media nazionale (10,3% e 9,6%), nonché di Lombardia e Piemonte. Gli investimenti diretti esteri delle imprese venete sono stati circa 487 milioni di euro (+2% del totale italiano). Il Veneto, leader delle esportazioni, non è quindi altrettanto attivo negli IDE. Gli investimenti in entrata hanno registrato un valore negativo di meno 470 milioni di euro (-6,8% sul totale italiano). L’Europa si conferma principale Paese di origine degli IDE in uscita.

Nel 2010 le imprese venete con partecipazioni all’estero sono state 1.043, il 15% del totale nazionale. Ad esse corrispondono 3.316 imprese estere partecipate (13,7% del totale nazionale), che occupano quasi 137mila dipendenti (9,7% dell’occupazione all’estero) e un fatturato di quasi 20 miliardi di euro (4,4% del totale nazionale). In termini di fatturato e numero di dipendenti, si è registrata una riduzione del numero totale di soggetti investitori e della consistenza delle partecipazioni estere. Tendenza confermata per le partecipazioni estere in Veneto: 473 e assorbono circa 46.500 dipendenti per un fatturato complessivo di 22,7 miliardi di euro.

PREMIO MARCO POLO, I VINCITORI:
La giornata si è conclusa con la consegna del Premio Regionale Marco Polo, giunto alla sua XXIII^ edizione, istituito da Unioncamere del Veneto e dal Centro Estero delle Camere di Commercio, quale riconoscimento a 14 imprese venete, due per provincia, distintesi nel corso del 2010 per il contributo fornito allo sviluppo dell’interscambio del Veneto. Nell’occasione, è stato consegnato a Federico Tessari, ex presidente di Unioncamere del Veneto, il medagliere delle sette Camere di Commercio venete.

BELLUNO – Paolo Doglioni, presidente della Camera di Commercio di Belluno, premia:
Castellani S.r.l. – Domegge di Cadore (BL)
Manifattura Valcismon 3 S.p.A. –  Fonzaso (BL)

PADOVA – Roberto Furlan, presidente della Camera di Commercio di Padova, premia:
Cinetto Fratelli S.r.l. –  Rubano (PD)
Marinello Tende S.n.c. di Zanella Marta & C. – Ponte San Nicolò (PD)

ROVIGO – Lorenzo Belloni, presidente della Camera di Commercio di Rovigo, premia:
Bonetto Pierantonio e Alessandro s.s. –  Giacciano con Baruchella (RO)
Plastek S.r.l. – Villadose (RO)

TREVISO – Nicola Tognana, presidente della Camera di Commercio di Treviso, premia:
H. Krull & C. S.p.A. – Treviso (TV)
Comex S.a.s. di Fiorot Dr. Alberto & C. – Silea (TV)

VENEZIA – Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia, premia:
Alstom Grid S.p.A.  – Noventa di Piave (VE)
Arcobalegno S.r.l. – Pianiga (VE)

VERONA – Alessandro Bianchi, presidente della Camera di Commercio di Verona, premia:
Santo Passaia S.r.l. – Oppeano (VR)
Edulife S.p.A. – Verona (VR)

VICENZA – Vittorio Mincato, presidente della Camera di Commercio di Vicenza, premia:
Bertolini Arte S.r.l. – Gambugliano (VI)
Telwin S.p.A. – Villaverla (VI)

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