UE: successo per la visita a Bruxelles del Sistema imprenditoriale coordinato da Unioncamere Veneto

Un accreditamento forte presso le Istituzioni europee, la ricognizione dei dossier aperti e l’avvio di tavoli strutturali, per analizzare i temi chiave per lo sviluppo economico e incidere sui processi legislativi. È questo il bilancio del viaggio istituzionale coordinato da Unioncamere del Veneto a Bruxelles in collaborazione con VenicePromex, come capofila del sistema imprenditoriale e di rappresentanza del Veneto.

Alla missione hanno partecipato i Presidenti e i Segretari generali delle Camere di Commercio territoriali, la governance del sistema camerale regionale, Assocamerestero e le principali associazioni di categoria regionali tra cui Confapi, Casartigiani, Confartigianato e Confcommercio del Veneto.

“L’Europa viene percepita come distante, ma gli incontri con gli Europarlamentari veneti a Bruxelles hanno dimostrato che possiamo lavorare insieme per incidere sui processi legislativi” commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza. “Il ruolo dell’Unione Regionale consiste anche nel fare sistema con ambasciate e organismi di rappresentanza per essere ponte tra Italia ed estero. Muoversi in maniera coordinata presso le istituzioni europee si è dimostrata una forma forte di accreditamento. Nei diversi momenti della visita abbiamo esposto ad ambasciatori, europarlamentari veneti ed esponenti della Regione del Veneto e dell’Italia presso le istituzioni europee le problematiche che ostacolano lo sviluppo del territorio, dalla formazione dei giovani alla difficoltà di reperire manodopera, dai costi delle materie prime all’inflazione all’accesso al credito, che colpiscono in particolare per le PMI. Nonostante questo il sistema tiene, anche per l’impegno della componente associativa e del sistema della rappresentanza a supporto delle imprese. Due sono le istanze che abbiamo portato avanti: la richiesta di attenzione per le imprese in questa fase di cambiamento e l’impegno della politica a intervenire a supporto del tessuto imprenditoriale, rispettando i tempi del mondo economico e produttivo che ha l’esigenza di muoversi con rapidità e sicurezza. Un lavoro di lobbying deve essere portato avanti per sviluppare nuovi mercati e attrarre investimenti”.

Il viaggio istituzionale ha toccato un parco industriale (il Corda Campus di Hasselt), centri tecnologici e di formazione (il T2 park di Genk, centro tecnologico a km 0, simile per certi aspetti ai nostri ITS ma qui strettamente connesso alle imprese) e un hub culturale (il C-MINE di Genk), tutti modelli di riconversione industriale di siti produttivi e minerari dismessi. Mobilità elettrica, idrogeno e rinnovabili, sostenibilità e transizione ecologica, accesso al credito, formazione, Made in Italy e promozione del Sistema Veneto sono i temi toccati negli incontri istituzionali al Parlamento Europeo con gli europarlamentari veneti Gianantonio Da Re, Paolo Borchia, Alessandra Basso, Alessandra Moretti, Achille Variati e Paola Ghidoni, che hanno permesso di riattivare la rete di relazioni messe in stand by dalla pandemia e incrociare le istanze del nostro sistema produttivo con l’attività legislativa in un’ottica di collaborazione.

La visita all’Ambasciatore italiano in Belgio Federica Favi, al rappresentante permanente dell’Italia presso le Istituzioni Europee Vincenzo Celeste e gli incontri nella sede di Ca’ Veneto con il Direttore DG Mercato Interno, Industria, Imprenditoria e PMI Valentina Superti, il Direttore della Camera di Commercio Italo-Belga Giorgio De Bin, con il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione del Veneto Federico Meneghesso, il segretario generale dell’Area programmazione e sviluppo strategico della Regione Maurizio Gasparin, il Direttore della sede di Bruxelles della Regione del Veneto Carlo Clini e il direttore Relazioni internazionali Annalisa Bisson hanno permesso di approfondire alcuni ambiti strategici come la collaborazione in ambito scientifico-tecnologico, la digitalizzazione e la cultura del dato, la sostenibilità e il settore tessile, il turismo e il fenomeno degli affitti brevi.

E’ stata anche l’occasione per affrontare il tema del rinnovo dell’accordo quadro per la presenza dell’Unione Regionale a Ca’ Veneto a Bruxelles e rafforzare la promozione congiunta del sistema economico regionale a livello internazionale, anche in vista dei prossimi eventi di rilevanza.