Vino, Pozza (Unioncamere): “La decisione dell’Ue evita un danno alla nostra economia. Ora si tuteli il prosecco”

Il presidente di Unioncamere del Veneto, Mario Pozza, commenta così la decisione dell’Ue di eliminare il riferimento ad avvertenze sanitarie dall’etichetta del vino: “E’ una notizia positiva per un prodotto fondamentale per il nostro sistema economico. Il settore vitivinicolo infatti contribuisce alla crescita del nostro Pil ed è un simbolo del Made in Italy. Siamo consapevoli dell’importanza di tutelare la salute, ma la decisione cui si stava andando incontro rischiava di mettere in serie difficoltà l’intero settore creando un grave danno al territorio”.

È sicuramente necessario promuovere un consumo responsabile, ma questo non significa per forza mettere in difficoltà gli imprenditori che hanno già dovuto far fronte ai problemi legati all’emergenza del Covid. Per il Veneto la decisione dell’Ue è sicuramente positiva perché stiamo parlando della prima regione in Italia per l’export che vale oltre 2 miliardi di euro, ovvero il 36% delle esportazioni nazionali, e, in una classifica virtuale con i Paesi del mondo, la nostra regione si inserirebbe al quarto posto, alle spalle di Francia, Italia e Spagna e prima di Australia e Cile. È un settore trainante non solo per il Veneto, ma per l’economia nazionale. E per arrivare a questi risultati i nostri imprenditori hanno fatto sacrifici ed investimenti che hanno contribuito alla crescita ed allo sviluppo del territorio facendo conoscere il vino Veneto in tutto il mondo”.

Quello di oggi è un segnale positivo ed ora mi auguro che l’Unione Europea tuteli il Prosecco sulla questione della denominazione Prosek. Per Unioncamere del Veneto è una priorità per questo abbiamo presentano la nostra opposizione insieme ad altre associazioni ed essere a fianco della Regione in una battaglia che riguarda un prodotto dietro il quale ci sono la storia, l’identità e la tradizione di un intero territorio”.