Cresce il numero delle società benefit: in Veneto nel 2022 sono oltre 230

Cresce il numero delle organizzazioni che hanno aggiunto la dicitura «benefit» alla loro denominazione sociale. Secondo i dati InfoCamere sono infatti più che quadruplicate le imprese che hanno scelto di perseguire, oltre al profitto, un “beneficio comune”: a fine 2022 sono arrivate a quota 2.352; nello stesso periodo del 2020, mentre scoppiava la pandemia da Covid, erano poco più di 500.

Si tratta per il 97% dei casi, di società già costituite (dalle S.r.l passando per le start up fino alle S.p.A quotate in borsa), un terzo delle quali, residenti in Lombardia. Tra di esse, in particolare, sono le aziende guidate da imprenditori giovani e più sensibili alle tematiche di impegno sociale ed ambientale. Il fenomeno è in crescita, soprattutto, nel settore dei servizi (976), del manifatturiero (254) e del commercio (169).

Un forte propulsore rafforzamento delle società benefit è arrivato dal Governo che con decreto legge del 19 maggio 2020 n.34 ha previsto la concessione, a titolo di de minimis, di un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese di costituzione o trasformazione sostenute dalle società benefit fino ad un importo massimo di 10.000 euro.

In Veneto le società benefit a fine 2022 si attestano a 230 (erano meno di 30 nel 2019): la provincia con il numero maggiore di società benefit nella nostra regione è Padova con 64 aziende, seguono Vicenza con 55, Treviso con 46, Verona con 43, Venezia con 19, Belluno con 6 e Rovigo con una azienda.