CS: Commercio, IV trimestre 2012 -7,8%

Venezia, 28 febbraio 2013– Nel quarto trimestre 2012, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura condotta su un campione di 1.174 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato una pesante flessione del -7,8% (-5,1% nel trimestre precedente) rispetto allo stesso periodo del 2011. La marcata contrazione dei consumi è ascrivibile a tutti i segmenti, ma la performance peggiore si registra nel commercio al dettaglio dei prodotti non alimentari e i supermercati, ipermercati e grandi magazzini con un calo rispettivamente del -8,4% e -7,9%. Meno pesante la flessione del commercio al dettaglio di prodotti alimentari (-5,8%).

«Il 2012 si è chiuso con una nuova frenata delle vendite al dettaglio (-7,8% su base annua), che si aggiunge a quelle già evidenziate nei primi nove mesi dell’anno. Il periodo natalizio, che di solito riserva un po’ di respiro al settore del commercio, non è riuscito a frenare la contrazione delle vendite e la riduzione del potere d’acquisto delle famiglie italiane non lascia margini di crescita nel breve periodo – il commento di Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto -. I dati confermano inoltre come le aperture domenicali e le liberalizzazioni degli orari dei negozi non hanno sortito alcun effetto sui consumatori, che hanno mantenuto le loro abitudini di acquisto, pur avendo meno reddito disponibile. A questo vanno aggiunte le numerose chiusure di esercizi commerciali che, tra gennaio e dicembre 2012, hanno interessato oltre 4.200 negozi nel solo Veneto (oltre 10 al giorno) con un saldo tra nuove aperture e chiusure risultato negativo di 1.600 unità. In questo quadro di grande incertezza, nel quarto trimestre anche l’occupazione frena (-0,5%), segno che probabilmente gli effetti delle aperture domenicali sulla domanda di lavoro si sono esauriti».

Il comunicato stampa integrale

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