CS: Industria, II trimestre 2013 -1,6%

Venezia, 2 agosto 2013 – Nel secondo trimestre 2013, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha evidenziato un rallentamento della caduta su base annua, attestatasi al -1,6% (-2,9% nel trimestre precedente), mentre la variazione congiunturale destagionalizzata è stata del +0,2%.  L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto, con la collaborazione di Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.299 imprese con almeno 2 addetti.

«Come avevamo constatato nel trimestre precedente, la sensazione è che le imprese industriali abbiano iniziato a sperimentare una ripresa dell’attività economica. Il rallentamento della caduta della produzione, assieme allo stabilizzarsi della variazione congiunturale destagionalizzata (+0,2%), rappresenta il primo segnale positivo. Dopo sei trimestri negativi di fila, si registra finalmente la prima variazione congiunturale positiva – commenta Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto –. Che tuttavia non deve trarre in inganno, perché l’inversione di tendenza, se si verificherà, non avverrà prima di fine anno».

Produzione
Sotto il profilo dimensionale l’andamento negativo della produzione continua a interessare principalmente le microimprese (2-9 addetti) con un calo del -3,6%. Per quanto riguarda i settori le diminuzioni più marcate sono state rilevate per i comparti del legno e mobile (-7,2%), marmo, vetro e ceramica (-4,2%). Stabile l’alimentare, bevande e tabacco (+0,3%).

Fatturato
Calo contenuto del fatturato su base annua (-1%), ma sostanziale aumento rispetto allo scorso trimestre (+3,6%). La variazione negativa è dettata dalla continua caduta del fatturato interno (-1,7%), ascrivibile in primis ai settori del legno e mobile (-6,6%) e marmo, vetro e ceramica (-5,9%). La variazione positiva del fatturato estero (+1,3%) dipende dalle medie e piccole imprese (+1,9% e +1,8%), mentre il segno è negativo per le imprese di grandi dimensioni (-2,2%).

Ordinativi
Gli ordinativi hanno segnato un calo del -0,8% su base annua (-2,5% le microimprese). La performance peggiore nel comparto del legno e mobile (-6,1%), del tessile, abbigliamento e calzature (-2,5%). Positiva la tendenza degli ordinativi dal mercato estero (+2,4%), determinata dalle piccole imprese (+2,8%). Continua la tendenza negativa per gli ordinativi dal mercato interno (-2,1%).

Occupazione
L’occupazione è segnata da una flessione del -1,2% su base annua (-1% trimestre precedente), che interessa principalmente le micro imprese (-6,3%). Controcorrente le grandi imprese che hanno registrato un +1,4%.

Previsioni
Peggiorano le previsioni degli imprenditori per i prossimi tre mesi con un saldo pari a -24,4 punti percentuali (-17,5 p.p. nel trimestre precedente) per la produzione. Sfiducia che aumenta anche per il fatturato (-22 p.p. contro il -15,5 p.p. del trimestre precedente), mentre migliora l’occupazione (-10,5 p.p. contro il -12,5 p.p. del trimestre precedente). In peggioramento anche le attese per gli ordini esteri con un saldo pari a -0,1 p.p. contro il +4,9 p.p. precedente.

Il comunicato stampa integrale

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