Venezia, 30 luglio 2015 – Nel secondo trimestre 2015, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,8% (era +1,7% nel trimestre precedente) su base annua. La variazione congiunturale destagionalizzata è stata del +1,5% (era +0,8% nel trimestre precedente). L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera di Unioncamere del Veneto, con la collaborazione di Confartigianato del Veneto, è stata effettuata su un campione di 2.250 imprese con almeno 2 addetti.
Sotto il profilo dimensionale l’aumento ha interessato tutte le classi, in particolare le medie (+2,2%) e micro imprese (+2%). Per quanto riguarda le tipologie di beni l’indicatore evidenzia una crescita per i beni d’investimento (+2,8%), seguiti dai beni intermedi (+1,9%) e di consumo (+1%). A livello settoriale spiccano le variazioni positive di gomma e plastica (+5,1%), legno e mobile (+3,4%). Il fatturato totale ha segnato una dinamica positiva rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (+3%) ascrivibile al continuo andamento delle vendite all’estero con un +4,1% (era +2,5% nel trimestre precedente), ma anche al recupero delle vendite nel mercato interno (+2,4% contro il +1,3% dello scorso).
Nelle imprese manifatturiere l’occupazione ha segnato una variazione positiva del +1,4%, di segno opposto rispetto allo scorso trimestre (-0,3%). Bene le grandi imprese (+5,6%), ma tutte le dimensioni aziendali hanno segno positivo. Tornano negative le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Dopo le previsioni positive dello scorso trimestre, si registra maggiore sfiducia per gli ordini dal mercato interno (-13,6 punti percentuali contro il +3,6 p.p. precedente) e la produzione (-11,3 p.p. contro il +7,1 p.p. precedente). Anche le attese per il fatturato non sono promettenti (-9,3 p.p. contro il +8,3 p.p. precedente).