Sono 34.160 le entrate programmate dalle imprese venete nel mese di febbraio 2022, in diminuzione di oltre 13mila unità rispetto ad inizio d’anno ma, grazie alla riapertura di tutte le attività economiche, in aumento di quasi due terzi rispetto a febbraio 2021 (+13.450 unità; +65%) quando erano in vigore più ampie restrizioni per il contenimento della pandemia e la campagna vaccinale era ancora agli esordi.
Lo scenario evidenziato dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, mostra che a frenare la domanda di lavoro sono le prospettive meno incoraggianti legate ai rialzi dei costi energetici e alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, nonché la persistente difficoltà a reperire manodopera. Le maggiori incertezze si riflettono sul comparto manifatturiero con una flessione di un quarto delle entrate previste (-25%) su base mensile, pur conservando una tendenza marcatamente positiva rispetto a un anno fa (+60%).
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Lavoro in Veneto: oltre 34mila le entrate previste dalle imprese a febbraio
