[
online 12.01.2023] Saranno quasi 49 mila le opportunità di lavoro (con contratto superiore ad un mese o a tempo indeterminato) offerte dalle
imprese venete a gennaio, un ammontare di nuovi assunti poco inferiore a quello che si era programmato un anno fa. La domanda di lavoro prevista in questo primo mese dell’anno cresce rispetto al periodo pre-Covid segnando un +6,1% (poco meno di 3 mila assunzioni) in più rispetto a gennaio 2020. Questa situazione lieve diminuzione delle nuove assunzioni a livello annuale, è maggiore nel comparto dell’industria che segna un -5,6% rispetto allo scorso anno (oltre mille assunzioni in meno), più contenuta invece la diminuzione su base annua nel comparto del turismo del -2,6%. Ancora alta la percentuale per le assunzioni di difficile reperimento (54%). Sono le imprese di piccole con meno di 50 addetti che propongono un maggiore volume di assunzioni (circa 56%).
Per quanto riguarda il trimestre gennaio – marzo 2024 le assunzioni previste sono oltre 136 mila in aumento rispetto all’analogo trimestre del 2023. Saranno circa il 17% delle imprese ad assumere nuovo personale e i contratti lavorativi saranno maggiormente a tempo determinato (68%). Inoltre, una quota pari al 64% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Circa un’assunzione su tre (33%) riguarda giovani fino a 30 anni d’età e per una quota pari al 20% le imprese prevedono di assumere personale immigrato. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali di novembre.
Si segnala la versione aggiornata della dashboard interattiava mensile al seguente link.
EXCELSIOR VENETO: BOLLETTINO | TAVOLE | COMUNICATO STAMPA NAZIONALE | VIDEO