Manifattura in Veneto: nel 2022 +20% di investimenti in azienda

[online 08.04.2023] Nel 2022 cresce la propensione agli investimenti della manifattura veneta: 1 impresa su 2 ha investito in azienda per sostenere la crescita e migliorare i processi produttivi, destinando il 20% di risorse in più per evolvere la propria offerta grazie all’acquisto di impianti, macchinari o alla trasformazione digitale. Più prudenti le previsioni per il 2023.

A dirlo sono i dati del Focus investimenti 2022-2023, giunto alla nona edizione ed elaborato dal Centro Studi di Unioncamere del Veneto per stimare la propensione agli investimenti effettuati nel 2022 e le previsioni per il 2023 degli imprenditori veneti.L’analisi è stata realizzata su un campione di 1.622 imprese manifatturiere con almeno 10 addetti.

COMUNICATO STAMPA

Nel 2022, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura, il 55,9% delle imprese manifatturiere del Veneto con almeno 10 addetti ha effettuato investimenti materiali e immateriali impegnando il 20,9% di risorse in più rispetto al 2021. I risultati confermano una buona propensione delle aziende regionali agli investimenti, con andamenti in linea con quelli registrati nel 2021. La tenuta degli investimenti è confermata sia dall’aumento della quota di imprese investitrici che passa da 53,2% del 2021 a 55,9% del 2022 sia dalla variazione degli investimenti su base annua che non subisce variazioni (+20,9%).

La propensione ad investire ha riguardato principalmente le imprese di maggiori dimensioni: gli investimenti hanno interessato l’81,2% delle medio-grandi imprese (50 addetti e più) e il 50,2% delle piccole imprese (10-49 addetti). A livello settoriale, gli investimenti hanno interessato soprattutto le imprese della carta e stampa (74,4%), della gomma e plastica (71,9%) e dell’alimentare e bevande (64,5%).

Gli imprenditori che hanno investito nel 2022 dichiarano di aver utilizzato il +20,9% in più di risorse rispetto al 2021. A livello settoriale spiccano le marcate variazioni positive dei comparti macchine elettriche ed elettroniche (+35,5%), tessile e abbigliamento (+27,4%) e macchine ed apparecchi meccanici (+23,2%). Al contrario le imprese della carta e stampa hanno investito meno rispetto all’anno precedente (-1,5%). Sotto il profilo dimensionale sono le piccole imprese (10-49 addetti) ad utilizzare maggiori risorse per investire (+23,4%) rispetto alle medie e grandi imprese (+20%).

Previsioni per il 2023

La quota degli imprenditori che prevedono di fare investimenti nel corso del 2023 è pari a 46,9% in diminuzione rispetto alla tendenza del 2022 (55,9%) e gli investimenti sono attesi in crescita del +4,6% (+20,9% l’aumento degli investimenti nel 2022).

Secondo le aspettative degli imprenditori, nel 2023 gli investimenti aumenteranno del +4,6% su base annua. Tra le imprese che nel 2023 si attendono una diminuzione degli investimenti, meno della metà (44,3%) si giustifica per l’assenza di particolari esigenze, quota in diminuzione rispetto al 2022 (55,5%). Il 27,3% delle imprese crede di ridurre gli investimenti perché li ha programmati negli anni successivi mentre il 18,8% (era 12,6% nel 2022) per incertezze di mercato e solo il 9,6% per mancanza di risorse finanziarie (era 4,7% nel 2022).