Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale in Veneto

Venezia, 15 gennaio 2013 – Nuove disposizioni e premialità per quanto concerne la nuova legge regionale n. 50 del 28 dicembre 2012 “Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto”, pubblicata recentemente nel Bur n. 110 del 31 dicembre 2012. Le ultime modifiche vanno infatti ad aggiornare il quadro normativo e gli argomenti cui fa riferimento la legge regionale relativa al settore del commercio urbano: tra questi, solo per citarne alcuni, l’approccio sequenziale a favore proprio dei centri urbani, la procedura Scia per le medie strutture di vendita fino a 1.500 mq., le grandi strutture di vendita localizzate nel centro storico senza iter della Conferenza di Servizi regionale, ed altro ancora. La legge è frutto del lavoro di un team di esperti accademici nel campo del diritto europeo e della pianificazione urbanistica di strutture commerciali, che hanno consentito di redigere l’attuale disegno di legge di riforma del settore relativo al commercio al dettaglio su area privata.

Due gli obiettivi: ridare alle attività commerciali un ruolo rilevante all’interno delle città; al di fuori dei centri urbani, invece, favorire il risparmio del territorio e la valorizzazione del paesaggio, sottolineati anche dall’assessore regionale all’economia e al commercio Maria Luisa Coppola in apertura della discussione del disegno di legge in Consiglio Regionale. «E’ una normativa attesa – ha detto l’assessore – che, attraverso un approccio innovativo alla programmazione commerciale, punta a dare alla rete distributiva regionale la possibilità di rinnovarsi. E’ una normativa che si limita ad indirizzi essenziali e ha tra i suoi obiettivi la semplificazione e rapporti trasparenti con i comuni, di cui amplia l’autonomia mantenendo comunque forme di controllo in particolare sugli insediamenti commerciali sovracomunali. L’attenzione è focalizzata sulle politiche attive per la crescita e il rilancio del settore, soprattutto con una liberalizzazione totale nei centri storici che hanno un valore culturale ma anche sociale, oltre che economico. Il commercio ha infatti una componente identitaria che è un valore aggiunto per il territorio veneto».

Il testo della nuova legge regionale

Il comunicato stampa della Regione del Veneto