Venezia, 20 aprile 2012 – L’area attraversata dal corridoio Nord-Sud che va dalla Scandinavia al mare Adriatico presenta tutte le potenzialità per diventare uno dei territori più competitivi d’Europa: 115 milioni di abitanti, 15 porti, 300 Università, 75 distretti produttivi e una crescita media del Pil stimata attorno al 6%. In questo contesto si è inserito SoNorA – South Nord Axis, progetto europeo di cooperazione transnazionale finanziato nell’ambito dell’Obiettivo 2 “Accessibilità” del Programma Central Europe 2007-2013. SoNorA ha contribuito a sviluppare un’efficiente rete multimodale di connessione tra il mare Adriatico e il mar Baltico per migliorare l’accessibilità all’Europa Centrale, ottimizzare i servizi logistici e fornire indicazioni agli organi europei per una più concreta pianificazione delle infrastrutture viarie, ferroviarie e portuali.
Dopo oltre tre anni di attività, i risultati di SoNorA, di cui la Regione del Veneto è stata Lead Partner, sono stati illustrati venerdì 20 aprile in una conferenza internazionale tenutasi a Venezia presso la Scuola Grande di San Rocco. L’incontro ha visto la partecipazione dei partner internazionali (l’elenco dei relatori).
«SoNorA ha consentito alla Regione Veneto di essere protagonista in Europa nella delicata fase della nuova programmazione dei corridoi “pan europei” – ha puntualizzato Renato Chisso, assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture della Regione del Veneto –. Il progetto ha confermato la vocazione naturale della nostra regione di essere uno dei principali crocevia tra nord e sud».
Il progetto, che ha coinvolto 25 partner europei di sei Paesi interessando le aree geografiche di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Slovenia e Germania.
A livello europeo, SoNorA ha permesso di sviluppare una strategia e una prospettiva di cooperazione economica regionale per favorire azioni transfrontaliere nelle aree centro europee comprese nel corridoio Baltico-Adriatico. Supportando lo sviluppo di una rete primaria di trasporto multimodale nell’Europa centrale, SoNorA ha voluto garantire una serie di vantaggi per migliorare i processi d’integrazione; migliorare la connessione tra Nord e Sud Europa grazie allo sviluppo del corridoio Baltico-Adriatico; rafforzare il ruolo dell’Europa centrale come crocevia del traffico commerciale con l’Oriente. Grande attenzione è stata riservata alla mobilità sostenibile.
In prospettiva SoNorA ha consentito di elaborare una previsione per due possibili scenari applicabili al 2020 e 2030. Garantendo un ulteriore supporto alla definizione delle politiche future, SoNorA ha offerto il proprio contributo al prossimo sviluppo delle reti TEN-T grazie ad alcune raccomandazioni sulla definizione dei criteri di selezione delle priorità europee e una serie di proposte che aggiornano le strategie da adottare. Si è trattato di un’opera di pianificazione e di lobbying che ha raccolto risvolti indubbiamente positivi per le regioni coinvolte nel progetto e per il Veneto in particolare: dei 10 “corridoi” che costituiranno il nuovo “core network” trans-europeo da completare nel prossimo decennio, 4 passeranno per l’Italia e, di questi, ben 3 per il Veneto. Il Veneto si appresta dunque a diventare il principale nodo di collegamento dell’Europa centro-meridionale, sia per quanto riguarda la direttrice NORD-SUD che per quella EST-OVEST.