Veneto area gialla, Pozza: Segnale importante ma i problemi non svaniscono, servono certezze per le imprese. La situazione sulla fornitura sui vaccini è preoccupante

COMUNICATO STAMPA | Venezia, 29 gennaio 2021

Il Presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, commenta la decisione del Governo di inserire il Veneto in area gialla: “è sicuramente una zona positiva, ma quello di oggi non è un punto di arrivo ma mi auguro di partenza e soprattutto non significa che i problemi siano svaniti. Gli effetti dell’emergenza sanitaria ed economica non sono cancellati, ma si fanno sentire ogni giorno sulle imprese e nei prossimi mesi lo faranno ancora con più forza. Per questo servono certezze su ristori ed aiuti e sulle risorse del Recovery Fund”.

“Il sistema delle imprese, inoltre, si augura che non si torni nuovamente indietro come successo nei mesi precedenti. Questa è una preoccupazione che muove dal ritardo del piano di somministrazione dei vaccini che è già in ritardo. Fino a qualche mese fa l’approvvigionamento dei vaccini non sembrava un problema, invece, ad oggi non ci sono certezze sulle forniture. Questo non è solo un problema sanitario nel contrasto del Covid-19, ma costituisce anche un segnale negativo che genera una sfiducia generalizzata bloccando il clima positivo della ripartenza ”.

“La riapertura delle attività e, in particolare, di quelle che riguardano la ristorazione rappresenta sicuramente un segnale positivo, ma purtroppo ci saranno molte attività che rischiano di non rialzare le serrande a causa del Codiv-19. Siamo preoccupati e i dati del prossimo trimestre sulla mortalità delle imprese potrebbero delineare un quadro davvero difficile come indicano le prime proiezioni. È evidente che le imprese legate al turismo ed al suo indotto versano in una situazione drammatica e per questo servirebbero interventi strutturali e di sistema”

“La crisi di Governo, purtroppo, sembra aver messo in stand by le priorità del Paese e il bisogno di riforme strutturali sulla burocrazia, sull’accesso al credito, sulla giustizia, sull’innovazione ed il digitale. Si tratta di partite che da mesi il sistema camerale sta ponendo all’attenzione del Governo e che non più derogabili. È fondamentale far ripartire il Nordest che è locomotiva del Paese ed Unioncamere Veneto lo sta facendo a fianco delle Regione e delle altre istituzioni, ma da soli non possiamo farcela”.