Venezia, 4 marzo 2019 |Nel 2018, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura realizzata da Unioncamere Veneto su un campione di 1.575 imprese, il 54,9% delle imprese manifatturiere del Veneto con almeno 10 addetti ha effettuato investimenti materiali e immateriali (cinque punti percentuali in meno rispetto al 60,1% del 2017), impegnando l’11,6% di risorse in più rispetto al 2017. Il 2018 vede un cambiamento di rotta rispetto all’anno precedente con una decrescita del numero di imprese propense ad investire e un aumento del valore dell’investimento, tendenza che si protrae anche nelle prospettive per il 2019.
Nel 2018 la voglia di investire ha riguardato principalmente le imprese di maggiori dimensioni: l’80% delle grandi imprese (50 addetti e più) e il 50,7% delle piccole imprese (10-49 addetti). Gli imprenditori hanno dichiarato di aver incrementato il valore investito mediamente del +11,6% rispetto al 2017. Gli investimenti si sono concentrati nel miglioramento dei processi produttivi: l’85,7% per l’acquisto di macchinari e impianti, il 49,6% per ottimizzare l’automazione d’ufficio. Il 36,8% ha scelto di investire in formazione e risorse umane, il 36,8% in ricerca e sviluppo, il 32,4% in fabbricati per la produzione o uffici. Il 26,6% ha puntato su energie rinnovabili e risparmio energetico.
Nel 2018 le imprese manifatturiere del Veneto hanno investito mediamente il 4,6% del fatturato aziendale maturato nell’anno (era il 3,5% nel 2017). In linea con la tendenza del 2018, il ciclo degli investimenti sembra destinato alla cautela anche nel 2019: il 41,8% degli imprenditori prevede infatti di investire durante l’anno. Secondo le previsioni, la quota più elevata di imprese propense a investire si concentra soprattutto fra i produttori di beni di investimento (52,4%) e di beni intermedi (40,2%). Secondo le aspettative, nel 2019 gli investimenti cresceranno del +6,9% su base annua, in diminuzione rispetto a quanto stimato nel 2018 (+12,1%).