Veneto-Germania: federalismo marcia in più dei tedeschi

Casale sul Sile, 12 novembre 2012 – Fare sistema tra due eccellenze economiche per affrontare e superare la crisi. Ad un patto: che alla vocazione di “locomotive” dell’Europa corrisponda anche una “funzionalità” dei rispettivi sistemi di governo, che può essere realizzata solo con il federalismo. Il Veneto e i Lander tedeschi meridionali e orientali si sono confrontati oggi in occasione del convegno “Gli effetti della crisi sui rapporti fra Länder tedeschi e il Veneto e gli strumenti istituzionali e finanziari a supporto dell’economia e dei distretti produttivi” organizzato da Unioncamere del Veneto-Eurosportello, Regione del Veneto e Confindustria Veneto, in collaborazione la Camera di Commercio Italo-tedesca e la Camera di Commercio Italiana per la Germania.

Convegno Veneto-Germania: i relatoriSe sul piano economico già da tempo il confronto è alla pari, visto che la Germania assorbe il 13,1% dell’export veneto, mentre  il 15,6% dell’import regionale arriva dalla repubblica tedesca, dal versante veneto diventa urgente mettere mano ad una riforma istituzionale che adotti le “buone pratiche” del federalismo tedesco che, come è emerso, costituiscono la marcia in più per rimanere competitivi in un mercato globale in continua evoluzione. 

«La Germania, per le imprese venete, non è solo il primo mercato di scambio, ma è un “sistema modello” a cui guardiamo con grande interesse e anche con un po’ di invidia – ha sottolineato il presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat –. Ci sono molte affinità e caratteristiche comuni tra i nostri territori, che se ben valorizzate potranno di sicuro assumere in futuro un ruolo sempre più importante».

«Arrivo da una missione istituzionale in India dove il confronto fra i partecipanti europei è avvenuto sostanzialmente tra la Germania e il Veneto verso questo Paese che ormai non si può più considerare emergente. Molti sono infatti i progetti che si possono realizzare lì sfruttando le opportunità di sinergia tra le nostre aziende e quelle di alcune regioni tedesche  – ha raccontano Marialuisa Coppola, assessore regionale all’Economia, Ricerca ed Innovazione –. Oggi sono qui innanzitutto per ascoltare, ma anche per dire che la Regione Veneto, per quanto riguarda i temi dell’internazionalizzazione e della condivisione progettuale, è presente e vorrebbe quanto prima confrontarsi su possibili percorsi condivisi».

Ma in questa tensione comune a candidarsi come l’area economica trascinatrice dell’economia europea, il Veneto e l’Italia devono anche essere pronti a superare quegli ostacoli che rischiano di far arenare ogni sforzo. Se a livello economico e imprenditoriale il Veneto non ha nulla da invidiare ai Lander tedeschi, lo stesso non si può dire circa la capacità di una struttura di governance. «La Germania, lo Stato europeo che meglio sta superando la crisi, è un ottimo esempio per il Veneto e l’Italia per il suo sistema imprenditoriale, ma soprattutto per una Pubblica Amministrazione dove la parola d’ordine è federalismo – ha detto il segretario generale Unioncamere del Veneto Gian Angelo Bellati -. E’ questa forma di governo che permette una forte responsabilizzazione di tutti i livelli di governo e una pubblica amministrazione che costa meno e dà ottimi servizi».
 

Le slide della presentazione

Il comunicato stampa integrale

Il programma del convegno