Bologna, 18 febbraio 2015 – Oltre 625 miliardi di Prodotto interno lordo, davanti a Paesi quali Turchia, Paesi Bassi e Svizzera, una ricchezza creata pari al 5 per cento di quanto realizzato dall’intera Unione Europea. Più del 40 per cento del Pil nazionale, il 54 per cento di quanto prodotto dall’industria manifatturiera, il 55 per cento dell’intero export italiano.
Questi pochi dati fanno comprendere la rilevanza economica che avrebbe una macro-area composta da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Va in questa direzione, l’accordo che giovedì 19 febbraio sottoscriveranno le Unioni regionali delle Camere di commercio di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, con l’obiettivo di aiutare l’economia a cogliere le opportunità offerte da una dimensione territoriale più ampia e da una integrazione di forze e strategie.
E’ un patto operativo al servizio delle imprese, una macro-area funzionale, che punta a raccogliere sfide comuni attraverso un’azione condivisa in grado di valorizzare le eccellenze. Il protocollo verrà firmato a Bologna, presso la sede di Unioncamere Emilia Romagna in viale Aldo Moro 62, da Maurizio Torreggiani, presidente Unioncamere Emilia-Romagna; Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia; Fernando Zilio, presidente Unioncamere Veneto.
Nel corso dell’incontro sarà distribuito il Report “Partire dai numeri”, utile strumento per approfondire gli assetti e le dinamiche economiche dei tre territori e i possibili scenari futuri.