Veneto prima regione per cicloturisti. Concluso il progetto “Sostegno al Turismo”

[online 24.09.2025] Un’offerta turistica complessiva da 8,3 punti su 10, con una valutazione superiore alla media italiana che si attesta sull’8: è il giudizio che ottiene il Veneto da parte dei cicloturisti che hanno soggiornato sul territorio. I principali elementi del viaggio – ospitalità locale, offerta di intrattenimento, costo della ristorazione, organizzazione del territorio, qualità enogastronomica, accoglienza nelle strutture di alloggio – conquistano un 8,2 con l’unica eccezione dei trasporti locali che registrano un 7,1.

Sono alcuni dei dati emersi dal “V Rapporto sul cicloturismo: trend nazionali e focus sul Veneto” curato da ISNART e presentato da Paolo Bulleri durante l’evento organizzato da Unioncamere del Veneto in collaborazione con ISNART, Regione del Veneto e le Camere di Commercio “Verso un turismo sostenibile e competitivo, scenari e opportunità del cicloturismo per il Veneto”, tenutosi martedì 23 settembre a Marghera (Venezia) nella sede dell’Unione regionale delle Camere di Commercio.

ISNART ha curato un focus sulla ciclovia Garda Venezia, intervistando 300 cicloturisti italiani e stranieri lungo il percorso. “Su 10 cicloturisti 8 sono uomini e 1 su 2 appartiene alla gen X (45-60anni). Ha un diploma di scuola superiore e un’occupazione (per l’87%), con una situazione economica media. Viaggia molto in solitaria (62% contro il 31,3% della media italiana) o in coppia (29%), soggiorna in hotel o B&B e per il 19% organizza il viaggio tramite un tour operator” ha spiegato Paolo Bulleri. Dall’indagine emerge che durante il viaggio il “cicloturista tipo” partecipa anche a escursioni e gite, visita borghi, pratica altre attività sportive e partecipa ad eventi. La manutenzione della ciclovia e il contesto naturale son le ragioni principali per cui si sceglie una ciclovia. Gli intervistati hanno segnalato alcune carenze sul trasporto ferroviario dedicato, la segnaletica, mappe e appmobile.

Il mercato del cicloturismo in Italia e in Veneto

Il cicloturismo è un mercato che in Italia muove 89 milioni di presenze l’anno e pesa il 10% sul totale dei turisti in Italia, vale 9,8 miliardi di € in termini di spese sul territorio, con un’incidenza del 9% sulla spesa turistica complessiva. In media un cicloturista italiano spende 65€ per l’alloggio e 69 per altre spese (ristoranti e pizzerie, bar, caffè e pasticcerie, acquisto prodotti tipici, attività culturali e souvenir), mentre lo straniero arriva a 70€ per l’alloggio e a 132 per le altre spese. 1 turista italiano o straniero su 4 viaggia in Italia con motivazione sportiva  e lo sport si attesta al quinto posto tra le motivazioni di viaggio.

Il Veneto, con la sua rete di 1.430 chilometri di percorsi escursionistici, la collocazione strategica rispetto alle grandi vie europee, la varietà paesaggistica e le diverse esperienze di gestione dei percorsi cicloturistici, è la prima regione per numero di praticanti, circa il 15% sul totale dei cicloturisti italiani e in posizione privilegiata per cogliere queste opportunità.

Il progetto di Unioncamere del Veneto “Fondo Perequativo per il Sostegno del Turismo”

Per questo Unioncamere del Veneto con il Sistema camerale regionale e la Regione del Veneto sono impegnati a guidare e accompagnare imprese e territori verso modelli di sviluppo sostenibili, innovativi e in grado di generare valore diffuso. “Vanno in questa direzione le attività curate dall’Unione regionale nell’ambito del Fondo Perequativo per il Sostegno del Turismo  – ha spiegato in apertura dell’evento il Segretario Generale di Unioncamere del Veneto Valentina Montesarchio –per sostenere la competitività del comparto, la sua capacità di attrarre nuove tipologie di domanda e rafforzare le reti territoriali: dalle attività di osservazione economica a beneficio delle imprese e dei territorio come indagini e report di analisi, dai focus group per la condivisione di dati e modelli innovativi ai laboratori pratici di progettazione e ai corsi per funzionari, dirigenti e  operatori, fino al percorso di formazione gratuita con business coaching per operatori turistici  “Il turismo è cambiato, cambia anche tu”.

La Tavola rotonda: “Cicloturismo e territori: esperienze e prospettive”

Nel confronto tra operatori moderato da Claudio De Monte Nuto del Consorzio Starting4, il focus è stato posto sulle prospettive future di un mercato in forte crescita e in profondo cambiamento, diventato molto articolato e molto complesso con la diffusione di e-bike e gravel – nel 2030 le bici elettriche rappresenteranno il 50% del mercato – e che richiede competenze e servizi dedicati per aziende e destinazioni.

L’iniziativa è stata organizzata come evento conclusivo del progetto regionale “Sostegno al turismo” a valere sul Fondo di Perequazione 2023-2024.