Venezia, 24 gennaio 2014 – Un distretto nautico “green” ed eco sostenibile, che metta in rete a livello europeo imprese, enti ed istituzioni. Guarda all’innovazione la nautica dell’Adriatico, confrontatasi stamattina a Venezia – oltre cento i presenti fra partner di progetto e imprenditori – in occasione della conferenza finale del progetto internazionale Adriatic Economic Cluster Club. Partito nel marzo 2011 e finanziato nell’ambito del Programma IPA Adriatic Cross-Border Cooperation della Commissione Europea con un budget di 2,5 milioni di euro, Cluster Club – di cui Unioncamere del Veneto–Eurosportello è lead partner – ha coinvolto cluster e centri di eccellenza nel settore della nautica e filiera collegata (legno, meccanica, plastica-gomma, tessile) attraverso 14 partner, pubblici e privati, appartenenti al bacino dell’Adriatico e provenienti da Italia, Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania e Grecia.
Il progetto, attraverso azioni istituzionali ed operative, ha rafforzato i cluster esistenti e consolidato i rapporti commerciali tra le due sponde dell’Adriatico creando nuove sinergie per la promozione internazionale della “filiera adriatica” attraverso una rete diffusa fra Pmi, pubbliche amministrazioni, enti pubblici e privati. Dopo una prima fase di mappatura che ha riguardato 42 cluster, 53 centri di eccellenza e 327 imprese, il progetto si è indirizzato ad eventi business to business (B2B) e business to credit (B2C) all’interno del Salone Nautico di Venezia, del Pula Boat Fair di Pola (Croazia) e dell’ORC – Campionato Mondiale di Vela d’altura di Ancona coinvolgendo 325 imprese per 1.020 incontri bilaterali. Cluster Club ha organizzato eventi a Padova, Tirana in Albania e Zenica in Bosnia-Erzegovina coinvolgendo 122 partecipanti e 42 cluster. E’ stato realizzato un database online dal quale sarà possibile attingere le informazioni raccolte. Il report conclusivo evidenzia la necessità di indirizzare tale settore verso una trasformazione “green” ed eco-sostenibile, supportato da un maggiore allineamento a livello europeo in termini di regolamentazioni su temi cruciali legati all’industria.
Durante il progetto Unioncamere del Veneto ha utilizzato l’unico trabaccolo in Veneto (imbarcazione tradizionale dell’Adriatico) per portare in maniera itinerante testimonianze sull’applicazione nella nautica di tecnologie innovative e “green” e degli antichi mestieri legati alla costruzione di barche.La Cciaa di Ancona, in collaborazione col Consorzio Navale Marchigiano, ha sviluppato attività sulla filiera della nautica focalizzata all’eco-design e al minore impatto ambientale. L’Istrian Development Agency ha inaugurato a maggio2013 a Pola un incubatore di start up per aziende del settore nautico ed industriale. Da ultimala Camera di Commercio di Belgrado ha realizzato uno studio di fattibilità per una mini marina fluviale turistica “green” in Serbia che, una volta realizzata, potrà diventare un asset per altre organizzazioni in area IPA.