CS: Commercio, I trimestre 2013 -6,8%

Venezia, 27 giugno 2013 – Nel primo trimestre 2013, sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura condotta su un campione di 1.193 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato ancora una flessione del -6,8% (-7,8% nel trimestre precedente) rispetto allo stesso periodo del 2012.

Continua l’aumento dei prezzi di vendita (+0,3%). In linea col fatturato, gli ordinativi hanno segnato una netta flessione del -8,6% (era -7,1% nel trimestre precedente) su base annua. Stabile la dinamica dell’occupazione, che fa segnare un +0,2%. La variazione lievemente positiva è ascrivibile all’andamento registrato per supermercati, ipermercati e grandi magazzini (+0,5%), mentre commercio al dettaglio alimentare e non alimentare hanno segnato rispettivamente cali del -2,4% e -0,9%. Pessimismo fra gli imprenditori, anche se meno marcato. Il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione di vendite e ordinativi è rispettivamente -34,5 punti percentuali (contro il -55,3 p.p. del trimestre precedente) e -41,2 p.p. (-50,5 p.p. nel trimestre precedente). In miglioramento le aspettative sull’occupazione che segnano un -9,2 p.p. contro il -12,3 p.p. precedente.

«Il rinvio al 1° ottobre dell’aumento dell’aliquota IVA dal 21 al 22% darà un po’ di respiro al settore commerciale ed eviterà, almeno parzialmente, un ulteriore calo dei consumi in Veneto, stimato in 122 milioni di euro nel 2013 e di 259 milioni nel 2014 – commenta Alessandro Bianchi, presidente Unioncamere del Veneto -. A questo vanno però aggiunte le numerose chiusure di esercizi commerciali che, tra gennaio e maggio 2013, hanno interessato oltre 1.800 negozi nel solo Veneto (circa 12 al giorno) con un saldo tra nuove aperture e chiusure risultato negativo per quasi 800 unità».

Il comunicato stampa integrale

Il sito VenetoCongiuntura