Si è tenuto il webinar organizzato da Unioncamere del Veneto, in collaborazione con l’Osservatorio Economico e Sociale Treviso e Belluno, per fornire un bilancio sullo stato di avanzamento tecnologico 4.0 delle imprese manifatturiere venete ed evidenziare come nell’era della digital transformation e dell’Industry 4.0 siano necessarie nuove professioni e competenze per la gestione dei processi manifatturieri.
Al webinar, i ricercatori della sede di Venezia della Banca d’Italia, Annalisa Frigo e Carlo Bottoni, hanno esaminato alcuni indicatori del livello di digitalizzazione regionale per avere un quadro comparativo internazionale. Dall’analisi dell’indice composito del livello di digitalizzazione del complesso dell’economia regionale, seguendo la metodologia DESI della Commissione Europea, è emerso che nel 2019 il livello di digitalizzazione del Veneto risultava lievemente superiore alla media nazionale; il miglior risultato della regione è dovuto all’e-government. Le imprese venete alla vigilia della pandemia sembravano invece scontare un ritardo nella digitalizzazione rispetto alla media dell’Unione Europea. L’analisi è stata arricchita con alcune considerazioni sul tema dello smart working e sulla digitalizzazione del sistema bancario. Durante la pandemia il ricorso al lavoro da remoto in Veneto è stato inferiore al resto del Paese anche a causa della maggiore specializzazione nel comparto manifatturiero, dove le attività potenzialmente telelavorabili sono minori. Durante la pandemia, è emerso inoltre che è continuato il processo di trasformazione nelle relazioni tra gli intermediari bancari e la loro clientela, con una sempre maggiore rilevanza dei canali digitali rispetto a quello fisico.
Sono stati poi presentati da Arianna Pittarello, Unioncamere del Veneto, e discussi da Monica Plechero, Università Ca’ Foscari, i risultati dell’ultima rilevazione dell’indagine VenetoCongiuntura relativi al periodo aprile-luglio 2021. Si tratta del quinto focus in tema di digitalizzazione sottoposto alle imprese manifatturiere con almeno 10 addetti del Veneto. I dati confermano che la maggioranza delle imprese ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale: il 57,6% del campione intervistato ha infatti dichiarato di aver adottato una o più tecnologie digitali. Dall’analisi emerge che la diffusione della digitalizzazione nelle imprese è cresciuta esponenzialmente negli ultimi quattro anni, e questo grazie agli incentivi del Piano nazionale Industria 4.0, alla riduzione dei costi delle tecnologie e alla crescente esigenza da parte delle imprese stesse di mantenersi competitive sul mercato. La maggior propensione all’investimento in nuove tecnologie rimane confermata anche dal marcato aumento della quota di imprese che ha dichiarato di aver adottato almeno una tecnologia 4.0: passando dal 32,8% del 2017 al 57,6% del 2021. Tra le tecnologie più diffuse troviamo la gestione della sicurezza informatica (introdotta dal 67,3% delle imprese adottanti), robotica ed automazione (introdotta dal 48,2% delle imprese adottanti), seguono i servizi cloud (44,3%) e l’Industrial Internet of Things (26,7%). L’evoluzione positiva delle imprese venete lungo un percorso di digitalizzazione si nota inoltre nel marcato aumento del numero di tecnologie presenti all’interno delle aziende: se nella prima rilevazione (I trimestre 2017) era risultato che solo il 4,8% aveva introdotto almeno 3 o più tecnologie, oggi tale percentuale è del 22,3%. Positiva e confermata è inoltre la tendenza delle imprese ad investire in nuove tecnologie anche per il futuro, infatti il 26,5% delle imprese intervistate ha espresso di voler introdurre maggiori innovazioni tecnologiche. Ciò riguarda anche tecnologie più sofisticate, ad oggi ancora poco sfruttate. L’analisi della possibile evoluzione dello spazio tecnologico che sarà occupato dalle imprese nel prossimo futuro ha offerto poi importanti spunti di riflessione su come possa essere costruita per la manifattura veneta una traiettoria di sviluppo sostenibile a partire dal capitale umano delle imprese.
È intervenuto poi il professor Sergio Terzi, docente di tecnologie industriali presso il Politecnico di Milano ed Associate Dean presso MIP-Politecnico di Milano, che ha evidenziato come la trasformazione digitale delle imprese passi innanzitutto dalle competenze delle persone. Non si può fare trasformazione tecnologica senza conoscere le tecnologie e la relativa gestione, come parimenti non si può trasformare un’organizzazione senza comprendere le dinamiche organizzative e operative. La presentazione riporterà alcune riflessioni su questa tematica, partendo anche dall’esperienza empirica già presente nel nostro Paese.
Il webinar si è concluso con la testimonianza di un ragazzo, diplomato presso l’Istituto Tecnico Superiore academy LAST, corso biennale di specializzazione post diploma nell’ambito della logistica e dei sistemi innovativi per la mobilità. Il progetto nasce dal bisogno delle aziende del settore di personale qualificato difficilmente reperibile nel mercato. Joseph Bison, diplomato ITS academy LAST, corso Digital Transformation Specialist, ha parlato del suo percorso formativo (dalle superiori e poi con ITS) e di come questo gli abbia permesso di essere un creatore di valore per l’azienda ospitante Plumake srl. Inoltre, ha raccontato di come le sue competenze siano diventate un mezzo per formare altri ragazzi, spingendoli alla scoperta del 4.0. L’azienda Plumake srl, rappresentata dall’Amministratore delegato Alberto Valente, dal 2013 sviluppa soluzioni custom e di automazione industriale per end user e OEM, nei principali settori del manifatturiero. In particolare, si occupano di sviluppo software industriale (PLC, HMI, SCADA), automazione industriale custom e supportano le aziende con consulenza Industria 4.0. Infine, progettano e realizzano servizi e progetti per le aziende con l’aiuto della robotica e dell’industrial IOT. Ha concluso l’incontro il Presidente di ITS academy LAST, Silvano Stellini, che ha messo in evidenza l’importanza dei percorsi formativi e dell’innesto virtuoso dei giovani in azienda e quindi di quando la formazione diventa un’azione trasformativa per la digitalizzazione del territorio. Questo anche grazie ai percorsi innovativi che uniscono formazione e lavoro, seguendo i trend industriali del Paese.
Materiali del Webinar:
Banca d’Italia: Un indicatore della digitalizzazione dell’economia regionale: un confronto europeo
Politecnico di Milano: Le nuove competenze per l’Industria 4.0