Il Natale “tiene” nei negozi di vicinato. Grandi aspettative sui saldi di gennaio

[online 19.12.2022] La crisi dovuta all’aumento dei costi dell’energia e l’inflazione in forte ascesa negli ultimi mesi mettono in difficoltà i veneti che però non rinunciano ai regali di Natale e a occasioni di convivialità, pur stringendo la cinghia. Inoltre, i saldi invernali di fine stagione rappresentano una buona occasione per due persone su tre per fare acquisti, optando soprattutto per beni di prima necessità e utili, in primis abbigliamento e calzature.

Questi i risultati più rilevanti del sondaggio promosso da Confcommercio Veneto e Unioncamere Veneto che ha coinvolto un campione di 600 persone equamente distribuite per età, sesso e territorio. La ricerca congiunta ha indagato le previsioni di spesa dei Veneti durante il periodo prenatalizio e natalizio, ormai entrati nel rush finale, e sui saldi in partenza il 5 gennaio 2023.

COMUNICATO STAMPA E SONDAGGIO CONFCOMMERCIO-UNIONCAMERE VENETO

La maggior parte del campione preso in esame (42,3%) dichiara che nel periodo natalizio sosterrà i negozi di vicinato; seguono, a poca distanza, le grandi strutture di vendita (40,4% degli intervistati) e i centri commerciali (14%). Solo il 13,3% comprerà online, segno che cittadini e famiglie sono più attenti non solo alla qualità dei prodotti, ma anche all’importanza del commercio locale. Tra gli articoli preferiti dai veneti in questi giorni prenatalizi spiccano occhiali, orologi e gioielli (69,8%) seguiti a poca distanza da elettrodomestici, telefonia e hi-tech (slide 9)