Venezia, 21 dicembre 2016 | Sono stati presentati a Venezia la scorsa settimana, presso la sede di Unioncamere del Veneto, i principali risultati del Progetto MEPA (Model Elaboration for Promotion and Analysis of Italian Family Business) per l’individuazione e l’analisi delle piccole e medie imprese familiari in Veneto. Il Centro Studi di Unioncamere del Veneto ha elaborato un vero e proprio modello matematico in grado di automatizzare e velocizzare il processo di ricerca delle società di capitale a gestione familiare e quindi di estendere l’analisi alle imprese con fatturato annuo inferiore a 20 milioni di euro, soglia che delimita il campo di studio dell’Osservatorio AUB (AIDAF, Unicredit, Bocconi) sulle grandi imprese familiari.
Lo scopo del progetto europeo MEPA, i cui risultati sono disponibili sul sito dedicato www.familybusinessmodel.eu, era infatti quello di colmare il gap relativo all’analisi e al monitoraggio delle imprese familiari di piccole e medie dimensioni, sviluppando un algoritmo per individuare ed analizzare dati ed informazioni sulle aziende familiari in Italia e in Veneto. Tale modello, sviluppato con il supporto tecnico dell’Università Bocconi di Milano, è stato testato su 22.440 società di capitali con sede legale in Veneto con un fatturato di almeno 1 milione di euro. Di queste aziende è emerso che l’81,3%, ovvero 16.110, sono a controllo familiare. Più dell’80% si concentra in 4 province, Vicenza (22%), Treviso (20,4%), Padova (19,9%), Verona (19,1%). Guardando ai settori le imprese familiari sono presenti maggiormente nelle imprese manifatturiere ed in particolare nei comparti dei prodotti in metallo (25%), della meccanica (15%) e del sistema moda (13%).